
Eventi
Anche a Gravina arriva la Notte nazionale del liceo classico
venerdì 17 gennaio 2020
La scuola si apre al territorio, invitando la comunità a partecipare alla notte nazionale del liceo classico.
A Gravina il liceo Statale "Tarantino" aderisce anche quest'anno alla sesta edizione della manifestazione nata dalla lucida mente del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico "Gulli e Pennisi" di Acireale, nel catanese, e sposata immediatamente dal Ministero della Pubblica Istruzione e con il partenariato di RAI Cinema e RAI Scuola.
Una iniziativa che si è sviluppata a macchia d'olio e che adesso coinvolge oltre 430 licei classici su tutto il territorio nazionale, che si sono dati appuntamento al 17 gennaio per festeggiare in contemporanea l'evento.
Una manifestazione che impegna a vario titolo docenti, alunni e personale scolastico: tutti coinvolti per la buona riuscita dell'iniziativa che apre le porte dell'istituto superiore alla comunità gravinese, consentendo agli studenti di esibirsi in diverse performance legate al tema della "Metamorfosi: il mistero dell'eterno divenire".
Così, dalle ore 18 fino a mezzanotte, si potrà assistere a maratone di lettura, recitazioni teatrali, drammatizzazioni in lingua, rivisitazioni di miti e personaggi storici in chiave moderna, mostre fotografiche, riflessioni antropologiche sui cambiamenti sociali, statue viventi, video, declamazioni di poesie, approfondimenti scientifico-matematici, laboratori su tematiche ambientali, processi alla storia, interviste impossibili, gare atletiche, degustazioni a tema ispirate al mondo antico e tanto altro.
Un ricco programma che intende mettere in risalto il valore formativo della cultura classica.
Infatti- spiega la docente del liceo gravinese, Rosa Marsico - "la Notte Nazionale è più che una festa: è innanzitutto un modo alternativo ed innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti sempre attualissimi espressi dai classici, puntando su una metodologia didattica di natura diversa che non si sostituisce a quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua. Il bello della Notte Nazionale non è solo nell'evento in sé, ma nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti colgano anche l'aspetto ludico della formazione e sperimentino che cultura vuol dire anche gioia, piacere della condivisione, rispetto dei tempi e delle parti. Il tutto con l'unico obiettivo comune della difesa, promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana, fonte ed origine di ogni aspetto della attuale e futura civiltà occidentale".
Roberto Varvara
A Gravina il liceo Statale "Tarantino" aderisce anche quest'anno alla sesta edizione della manifestazione nata dalla lucida mente del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico "Gulli e Pennisi" di Acireale, nel catanese, e sposata immediatamente dal Ministero della Pubblica Istruzione e con il partenariato di RAI Cinema e RAI Scuola.
Una iniziativa che si è sviluppata a macchia d'olio e che adesso coinvolge oltre 430 licei classici su tutto il territorio nazionale, che si sono dati appuntamento al 17 gennaio per festeggiare in contemporanea l'evento.
Una manifestazione che impegna a vario titolo docenti, alunni e personale scolastico: tutti coinvolti per la buona riuscita dell'iniziativa che apre le porte dell'istituto superiore alla comunità gravinese, consentendo agli studenti di esibirsi in diverse performance legate al tema della "Metamorfosi: il mistero dell'eterno divenire".
Così, dalle ore 18 fino a mezzanotte, si potrà assistere a maratone di lettura, recitazioni teatrali, drammatizzazioni in lingua, rivisitazioni di miti e personaggi storici in chiave moderna, mostre fotografiche, riflessioni antropologiche sui cambiamenti sociali, statue viventi, video, declamazioni di poesie, approfondimenti scientifico-matematici, laboratori su tematiche ambientali, processi alla storia, interviste impossibili, gare atletiche, degustazioni a tema ispirate al mondo antico e tanto altro.
Un ricco programma che intende mettere in risalto il valore formativo della cultura classica.
Infatti- spiega la docente del liceo gravinese, Rosa Marsico - "la Notte Nazionale è più che una festa: è innanzitutto un modo alternativo ed innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti sempre attualissimi espressi dai classici, puntando su una metodologia didattica di natura diversa che non si sostituisce a quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua. Il bello della Notte Nazionale non è solo nell'evento in sé, ma nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti colgano anche l'aspetto ludico della formazione e sperimentino che cultura vuol dire anche gioia, piacere della condivisione, rispetto dei tempi e delle parti. Il tutto con l'unico obiettivo comune della difesa, promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana, fonte ed origine di ogni aspetto della attuale e futura civiltà occidentale".
Roberto Varvara