
Funghi e rifiuti, il binomio contro l'ambiente
Segnalazione di un cittadino
martedì 10 novembre 2015
12.34
iReport
Ancora rifiuti abbandonati, ancora il degrado prende il sopravvento sul rispetto.
La segnalazione arriva da un cittadino e racconta la fine, indecorosa, di una domenica di novembre passata all'area aperta "forse per cercare funghi".
Protagonisti dell'ennesima segnalazione "alcuni sporcaccioni, sicuramente non gravinesi, come si evince dai resti abbandonati, che presumibilmente, domenica erano nella foresta demaniale in località "Pulicchio".
Una domenica all'aperto con tanto di pranzo consumato a sacco è finita lasciando per strada i rifiuti.
"Con questo non voglio condannare o emettere giudizi – scrive il cittadino che ha inviato la segnalazione a Gravinalife - ma vorrei ci soffermassimo a riflettere che tanta informazione a tutela dell'ambiente non viene né recepita né rispettata. Serve una presa di coscienza da parte di alcuni cittadini sporcaccioni".
E non da ultimo, l'invito è rivolto ai preposti "a tutelare e salvaguardare il patrimonio naturale di cui ci nutriamo quotidianamente", intensificando i controlli e soprattutto infliggendo pene severe a coloro che si macchiano di reati contro il paesaggio.
La segnalazione arriva da un cittadino e racconta la fine, indecorosa, di una domenica di novembre passata all'area aperta "forse per cercare funghi".
Protagonisti dell'ennesima segnalazione "alcuni sporcaccioni, sicuramente non gravinesi, come si evince dai resti abbandonati, che presumibilmente, domenica erano nella foresta demaniale in località "Pulicchio".
Una domenica all'aperto con tanto di pranzo consumato a sacco è finita lasciando per strada i rifiuti.
"Con questo non voglio condannare o emettere giudizi – scrive il cittadino che ha inviato la segnalazione a Gravinalife - ma vorrei ci soffermassimo a riflettere che tanta informazione a tutela dell'ambiente non viene né recepita né rispettata. Serve una presa di coscienza da parte di alcuni cittadini sporcaccioni".
E non da ultimo, l'invito è rivolto ai preposti "a tutelare e salvaguardare il patrimonio naturale di cui ci nutriamo quotidianamente", intensificando i controlli e soprattutto infliggendo pene severe a coloro che si macchiano di reati contro il paesaggio.