as gravina al comunale
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Palazzo di città

10 milioni di euro per lo stadio comunale

Investitori ucraini pronti a realizzare un'accademia dello sport. Al via le trattative con il Comune

La notizia è di quelle ghiotte destinate a far parlare il paese per i prossimi giorni.

Non un mistero, visto che tra gli addetti ai lavori, prima, e sui social network, poi, aveva iniziato a circolare relegata però nella categoria del "gossip paesano".
Ora a trasformare un'indiscrezione in certezza è lo stesso assessore allo sport, Francesco Santomasi, che rotti gli indugi, ha ufficializzato l'intenzione manifestata da alcuni investitori ucraini a voler ristrutturale il campo sportivo comunale per trasformarlo in una vera e propria accademia dello sport.
Un colpo da 10 milioni di euro che i due investitori si dicono pronti a spendere per la ristrutturazione dello stadio comunale con la realizzazione del nuovo campo, con manto erboso sintetico, nuovi spogliatoi e spazi per le attività sportive oltre che ludiche.
E non è tutto. I due stranieri vorrebbero trasformare l'attuale stadio in una accademia dello sport dove far allenare e crescere i giovani campioni del calcio, arricchendo l'attuale struttura con un albergo, spazi mensa, infermeria, sala stampa, insomma, una vera e propria cittadella dello sport.

Il progetto è stato presentato pochi giorni fa dagli stessi ucraini ad una delegazione gravinese composta dallo stesso assessore Santomasi accompagnato dal collega di giunta Christian Divella e dal presidente del consiglio comunale Giacinto Lupoli, oltre ad un folto gruppo di consiglieri comunali tra cui Lorenzo Carbone, Maria Ariani, Giuseppe Mazzilli, Giovanni Depascale e Giacinto Lagreca.
La rappresentanza gravinese ha accolto con favore l'idea che ora, prima di diventare realtà, deve percorrere una lunga trafila, non solo burocratica, ma soprattutto politica dovendo passare prima dal vaglio della maggioranza e poi ricevere il via libera dalla giunta comunale.
"Il progetto che ci è stato presentato – spiega con la dovuta cautela l'assessore Santomasi – è un progetto interessante per Gravina ma dobbiamo valutare una serie di cose. Primo fra tutti è nostro dovere preservare il paesaggio gravinese e le nostre ricchezze storiche visto che la struttura si trova a ridosso della gravina e poi non dobbiamo inficiare il quartiere fieristico".
In poche parole il disco verde potrebbe arrivare da palazzo di città ma solo a condizione: che il progetto ucraino rispetti le norme urbanistiche gravinesi e che soprattutto non oscuri l'area fiera.
Le due delegazioni si sono aggiornate alla prossima settimana per decidere se continuare con le trattative o chiudere la discussione.

All'assessore intanto spetta il compito di convincere la società di calcio gravinese, tifosi compresi, che spingono affinché il manto erboso promesso a più riprese dal primo cittadino, sia realizzato nelle prossime settimane senza aspettare le volontà degli investitori stranieri.
"In realtà- aggiunge Santomasi – se il progetto presentato dagli stranieri dovesse essere accolto, i tempi di realizzazione sono relativamente brevi, quindi, possiamo pensare che già per le prime partite di campionato la Fbc potrà giocare nel nuovo stadio. Comunque - prosegue l'assessore - l'amministrazione si era già attivata per avviare i lavori allo stadio ben prima di questo progetto, quindi se le cose non dovessero dare i risultati sperati, il Comune procederà con i lavori mantenendo l'impegno preso con la società sportiva".
A questo punto, appuntamento alla settimana prossima per le ultime definizioni e per capire se davvero una bandiera straniera sventolerà in terra gravinese.
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