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A Gravina c’è il “Cinema d’Hortus”
Parte questa sera il cartellone della rassegna cinematografica “Prima del Crepuscolo”
Gravina - lunedì 15 settembre 2025
Parte oggi, 15 settembre, il cartellone degli appuntamenti dedicati al cinema. Un cartellone intitolata "Prima del Crepuscolo- rassegnAzione cinematografica" ideato da Salvatore Ugo Digennaro che intende trattare alcune importanti tematiche di attualità attraverso le proiezioni di famosi film d'autore.
Si parte questa sera con "Palazzina Laf" di Michele Riondino che tratterà il tema del lavoro e si continua venerdì 19 settembre con "Mississippi Burning - Le radici dell'odio" di Alan Parker. Gli spettacoli saranno introdotti da Digennaro che alle fine delle proiezioni dialogherà con un ospite, che questa sera sarà uno degli attori del film di Riondino, il gravinese Gianni D'Addario, mentre venerdì a discutere del tema della giustizia e dell'odio ci sarà il saggista Renzo Paternoster.
Una rassegna cinematografica che- spiega il presidente della V commissione consiliare, Carlo Loiudice- nasce dalla collaborazione sinergica tra istituzione comunale e associazioni del territorio. Una iniziativa voluta dai sodalizi Punto GG e Mondo Beat che si svolgerà presso il giardino delle officine culturali Hortus a Gravina.
Anche perché- continua Loiudice- in una città che ambisce a diventare Capitale Italiana della Cultura, è quasi inevitabile riproporre una rassegna di cinema gratuita in un luogo come Hortus, perché significa portare la cultura fuori dalle sale chiuse, dentro gli spazi pubblici e nel cuore del paesaggio gravinese. Hortus non è solo un giardino: è un punto d'incontro che mette insieme natura, storia e comunità, restituendo alla città uno spazio collettivo dove riflettere e crescere insieme. Questa estate lo ha dimostrato".
Nel merito delle pellicole selezionate per la rassegna, Loiudice esprime il proprio pensiero.
"Il cinema scelto per questa rassegna non è di puro intrattenimento, ma un cinema che stimola pensiero critico e consapevolezza civica, perfettamente in linea con lo spirito di una capitale culturale: non solo celebrare il bello, ma affrontare i nodi della società attraverso l'arte."
Insomma non puro intrattenimento, ma momento di riflessione collettiva con Hortus che "diventa così una piazza culturale contemporanea, che valorizza il paesaggio gravinese trasformandolo in scenografia viva, e allo stesso tempo riafferma il diritto alla cultura come bene comune".
L'appuntamento presso i giardini delle Officine Culturali dunque è per questa sera alle 20,45.
Si parte questa sera con "Palazzina Laf" di Michele Riondino che tratterà il tema del lavoro e si continua venerdì 19 settembre con "Mississippi Burning - Le radici dell'odio" di Alan Parker. Gli spettacoli saranno introdotti da Digennaro che alle fine delle proiezioni dialogherà con un ospite, che questa sera sarà uno degli attori del film di Riondino, il gravinese Gianni D'Addario, mentre venerdì a discutere del tema della giustizia e dell'odio ci sarà il saggista Renzo Paternoster.
Una rassegna cinematografica che- spiega il presidente della V commissione consiliare, Carlo Loiudice- nasce dalla collaborazione sinergica tra istituzione comunale e associazioni del territorio. Una iniziativa voluta dai sodalizi Punto GG e Mondo Beat che si svolgerà presso il giardino delle officine culturali Hortus a Gravina.
Anche perché- continua Loiudice- in una città che ambisce a diventare Capitale Italiana della Cultura, è quasi inevitabile riproporre una rassegna di cinema gratuita in un luogo come Hortus, perché significa portare la cultura fuori dalle sale chiuse, dentro gli spazi pubblici e nel cuore del paesaggio gravinese. Hortus non è solo un giardino: è un punto d'incontro che mette insieme natura, storia e comunità, restituendo alla città uno spazio collettivo dove riflettere e crescere insieme. Questa estate lo ha dimostrato".
Nel merito delle pellicole selezionate per la rassegna, Loiudice esprime il proprio pensiero.
"Il cinema scelto per questa rassegna non è di puro intrattenimento, ma un cinema che stimola pensiero critico e consapevolezza civica, perfettamente in linea con lo spirito di una capitale culturale: non solo celebrare il bello, ma affrontare i nodi della società attraverso l'arte."
Insomma non puro intrattenimento, ma momento di riflessione collettiva con Hortus che "diventa così una piazza culturale contemporanea, che valorizza il paesaggio gravinese trasformandolo in scenografia viva, e allo stesso tempo riafferma il diritto alla cultura come bene comune".
L'appuntamento presso i giardini delle Officine Culturali dunque è per questa sera alle 20,45.