
Eventi
A Gravina le città del Crocifisso
L'associazione si allarga. E guarda ai Balcani.
Gravina - lunedì 2 giugno 2014
13.23
Diciassette comuni di cinque diverse regioni, riuniti sotto il segno del SS.Crocifisso. In occasione della festività gravinese i sindaci delle città appartenenti alla "Città del Crocifisso" tornano alla casa madre, Gravina, comune capofila dell'associazione.
Un rendez-vous volto non solo a suggellare il patto di amicizia tra le città, ma anche a sancire nuovi legami. L'associazione, nata con lo scopo di avvicinare le diverse realtà accomunate dal culto del Crocifisso, può infatti vantare l'iscrizione di tre nuovi comuni (Cutro, Cassano allo Ionio e Galtellì), e soprattutto il recente sostegno della Repubblica di Croazia, rappresentata a Gravina dal console Rosa Alò.
E proprio il console della repubblica balcanica, insieme al vescovo della Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva, monsignor Giovanni Ricchiuti, è stata insignita della carica di "ambasciatrice" dell'associazione. Firmato, inoltre, un protocollo d'intesa con la Confederazione Italiana Agricoltori di Bari, che seguirà l'associazione in occasione di fiere itineranti. Alleanza, quella con la Cia provinciale, che il sindaco di Gravina Valente, presidente della "Città del Crocifisso", tiene ad elogiare. "Nella nostra Gravina il culto del SS. Crocifisso nasce per propiziare il raccolto, in una Gravina a vocazione agricola, dunque non poteva mancare la collaborazione con la Confederazione Italiana Agricoltori".
Alla fine dell'incontro i sindaci hanno partecipato alla messa celebrata da monsignor Ricchiuti ed alla benedizione dei campi dello stesso vescovo.
Un rendez-vous volto non solo a suggellare il patto di amicizia tra le città, ma anche a sancire nuovi legami. L'associazione, nata con lo scopo di avvicinare le diverse realtà accomunate dal culto del Crocifisso, può infatti vantare l'iscrizione di tre nuovi comuni (Cutro, Cassano allo Ionio e Galtellì), e soprattutto il recente sostegno della Repubblica di Croazia, rappresentata a Gravina dal console Rosa Alò.
E proprio il console della repubblica balcanica, insieme al vescovo della Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva, monsignor Giovanni Ricchiuti, è stata insignita della carica di "ambasciatrice" dell'associazione. Firmato, inoltre, un protocollo d'intesa con la Confederazione Italiana Agricoltori di Bari, che seguirà l'associazione in occasione di fiere itineranti. Alleanza, quella con la Cia provinciale, che il sindaco di Gravina Valente, presidente della "Città del Crocifisso", tiene ad elogiare. "Nella nostra Gravina il culto del SS. Crocifisso nasce per propiziare il raccolto, in una Gravina a vocazione agricola, dunque non poteva mancare la collaborazione con la Confederazione Italiana Agricoltori".
Alla fine dell'incontro i sindaci hanno partecipato alla messa celebrata da monsignor Ricchiuti ed alla benedizione dei campi dello stesso vescovo.