
Scuola e Università
A Gravina torna l’antica scuola agraria
Nuovo corso presso l’istituto Bachelet. Ed è guerra di meriti tra Conca e Cardascia.
Gravina - domenica 31 gennaio 2016
Il nuovo corso partirà ufficialmente con il nuovo anno scolastico, intanto al Bachelet si godono la vittoria. Dopo ripetute richieste e sollecitazioni, la Regione Puglia ha approvato l'attivazione dell'indirizzo "Servizi per l'agricoltura" presso l'istituto tecnico commerciale Vittorio Bachelet la cui dirigente in più occasioni aveva reiterato la richiesta alla Regione senza mai ottenere parere favorevole a causa della concomitante presenza di un analogo indirizzo nella vicina Altamura. A dare la notizia è stato nei giorni scorsi il consigliere regionale Mario Conca.
"È stato un lavoro di squadra - commenta il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Mario Conca - La dirigente dell'istituto Antonella Sarpi, della quale ho apprezzato la pervicacia nel perseguire l'obiettivo, mi aveva sollecitato nelle scorse settimane la questione della quale ho subito chiesto conto all'assessore regionale Sebastiano Leo. Parlando, in seguito, con la dirigente regionale del settore Istruzione, Maria Rosaria Gemma, abbiamo avuto la conferma sulle motivazioni che impedivano il rilascio di questa autorizzazione. Ma, forti delle nostre ragioni, ho chiesto un incontro alla dirigente Gemma al quale ho partecipato, la scorsa settimana, insieme alla dirigente scolastica dell'istituto gravinese."
Incontro nel quale Conca e Sarpi sono riusciti a persuadere la funzionaria regionale della particolarità del caso gravinese, delle diverse caratteristiche che il corso avrebbe avuto rispetto a quello già presente ad Altamura e della possibilità, per l'Istituto Scolastico Bachelet-Galilei, di poter usufruire di terreni e mezzi della fondazione Ettore Pomarici Santomasi. Lo statuto della fondazione gravinese contempla infatti l'incentivazione di ciò che attiene allo sviluppo della formazione scolastica agricola e infatti ha già una convenzione con il dipartimento di Agraria dell'Università di Bari che permette agli studenti di fare pratica direttamente sul campo.
"A quel punto la dottoressa Gemma si è dovuta arrendere all'evidenza dei fatti e ci ha chiesto di presentare una lettera d'intenti tra l'Istituto scolastico e la fondazione Ettore Pomarici Santomasi. - dichiara Conca, che prosegue - Considerato che la delibera per il ridimensionamento scolastico sarebbe andata in giunta il giorno dopo, ho chiesto alla professoressa Sarpi di interpellare quanto prima il presidente della fondazione Mario Burdi affinché si procedesse con la solerzia nel caso. Così è stato e in serata ho potuto girare la convenzione all'assessore, che ho comunque sollecitato il mattino seguente: il tutto in tempo utile per consentire a Gravina di usufruire di questa nuova opportunità che ben si confà a quelle che sono le peculiarità del nostro territorio" conclude il pentastellato.
Immediata la risposta dle consigliere metropolitano Mimmo Cardascia che in realtà racconta una versione ben diversa: "Sull'attivazione dell'indirizzo dei servizi in agricoltura a Gravina, carte alla mano, scopri che la proposta è partita il 21 dicembre 2015 dal consigliere metropolitano Mimmo Cardascia. Una proposta che la Città Metropolitana ha fatta propria ma su cui l'Ufficio scolastico regionale ha espresso ufficialmente parere negativo, autorizzando soltanto due corsi serali. Infine è stata la Regione ad autorizzare, contro il parere dell'Usr, l'attivazione del nuovo indirizzo di studi" rimarca cardascia secondo cui "marzo fa il fiore, aprile si prende l'onore" inviando l'ultima sfilettata verso Conca.
"È stato un lavoro di squadra - commenta il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Mario Conca - La dirigente dell'istituto Antonella Sarpi, della quale ho apprezzato la pervicacia nel perseguire l'obiettivo, mi aveva sollecitato nelle scorse settimane la questione della quale ho subito chiesto conto all'assessore regionale Sebastiano Leo. Parlando, in seguito, con la dirigente regionale del settore Istruzione, Maria Rosaria Gemma, abbiamo avuto la conferma sulle motivazioni che impedivano il rilascio di questa autorizzazione. Ma, forti delle nostre ragioni, ho chiesto un incontro alla dirigente Gemma al quale ho partecipato, la scorsa settimana, insieme alla dirigente scolastica dell'istituto gravinese."
Incontro nel quale Conca e Sarpi sono riusciti a persuadere la funzionaria regionale della particolarità del caso gravinese, delle diverse caratteristiche che il corso avrebbe avuto rispetto a quello già presente ad Altamura e della possibilità, per l'Istituto Scolastico Bachelet-Galilei, di poter usufruire di terreni e mezzi della fondazione Ettore Pomarici Santomasi. Lo statuto della fondazione gravinese contempla infatti l'incentivazione di ciò che attiene allo sviluppo della formazione scolastica agricola e infatti ha già una convenzione con il dipartimento di Agraria dell'Università di Bari che permette agli studenti di fare pratica direttamente sul campo.
"A quel punto la dottoressa Gemma si è dovuta arrendere all'evidenza dei fatti e ci ha chiesto di presentare una lettera d'intenti tra l'Istituto scolastico e la fondazione Ettore Pomarici Santomasi. - dichiara Conca, che prosegue - Considerato che la delibera per il ridimensionamento scolastico sarebbe andata in giunta il giorno dopo, ho chiesto alla professoressa Sarpi di interpellare quanto prima il presidente della fondazione Mario Burdi affinché si procedesse con la solerzia nel caso. Così è stato e in serata ho potuto girare la convenzione all'assessore, che ho comunque sollecitato il mattino seguente: il tutto in tempo utile per consentire a Gravina di usufruire di questa nuova opportunità che ben si confà a quelle che sono le peculiarità del nostro territorio" conclude il pentastellato.
Immediata la risposta dle consigliere metropolitano Mimmo Cardascia che in realtà racconta una versione ben diversa: "Sull'attivazione dell'indirizzo dei servizi in agricoltura a Gravina, carte alla mano, scopri che la proposta è partita il 21 dicembre 2015 dal consigliere metropolitano Mimmo Cardascia. Una proposta che la Città Metropolitana ha fatta propria ma su cui l'Ufficio scolastico regionale ha espresso ufficialmente parere negativo, autorizzando soltanto due corsi serali. Infine è stata la Regione ad autorizzare, contro il parere dell'Usr, l'attivazione del nuovo indirizzo di studi" rimarca cardascia secondo cui "marzo fa il fiore, aprile si prende l'onore" inviando l'ultima sfilettata verso Conca.