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La città
Affidata all’Ufficio IAT parte del complesso monastico di Santa Sofia
La Giunta comunale approva l’atto di indirizzo
Gravina - lunedì 3 aprile 2017
La Giunta comunale, ha approvato l'atto di indirizzo, avente per oggetto "Gestione del complesso monumentale Santa Sofia", con il quale ha deliberato di gestire in forma diretta, in via temporanea e sperimentale, il Complesso di Santa Sofia e di dotare a titolo gratuito l'Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica (IAT) di alcuni ambienti, a condizione che il soggetto gestore dello IAT garantisca in tutti i giorni della settimana l'apertura e la chiusura della struttura.
Nello specifico, l'Ufficio IAT gestirà la reception, il Museo della Cola Cola, dedicato alla memoria dell'artigiano Beniamino Loglisci e nato principalmente per mantenere viva la tradizione manifatturiera di Gravina che vede nel volatile di terracotta il suo simbolo per eccellenza, l'aula didattico-interattiva riservata ai bambini che potranno utilizzare il ColaCola Project - un software per ricreare, in un ambiente virtuale, la colorazione a mano di alcuni manufatti artigianali del maestro Loglisci, integrando al suo interno alcuni elementi teorici, ed infine stampare in 3D la propria Cola Cola personalizzata - ed altre stanze dell'ex Monastero che saranno invece destinate a varie attività culturali.
"Tutto quanto concerne l'allestimento del Museo della Cola Cola – sottolinea Pino Topputo, presidente del Consorzio del Turismo, ente gestore dello sportello di informazione turistica – è stato finanziato con i fondi del Consorzio Gravina in Murgia, per un importo di circa 11.000,00 euro. Per poter visitare il Museo e prendere parte alle iniziative culturali in loco, si dovrà attendere però ancora una decina di giorni. Ci stiamo organizzando e attivando e, a breve, saranno resi noti anche gli orari di apertura del Museo. Colgo l'occasione – conclude Topputo – per invitare le associazioni che vogliano organizzare attività culturali finalizzate alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio gravinese presso il complesso monastico di Santa Sofia, a presentare domanda direttamente presso l'Ufficio IAT".
Altre stanze saranno gestite direttamente dal Comune e date in fitto alle varie associazioni culturali che ne faranno richiesta, al fine di promuovere l'uso degli spazi ricettivi attraverso interventi di valenza sociale, culturale e commerciale, contribuendo al contempo alle spese necessarie per la manutenzione, per cui è stata individuata la seguente tariffazione:
Nello specifico, l'Ufficio IAT gestirà la reception, il Museo della Cola Cola, dedicato alla memoria dell'artigiano Beniamino Loglisci e nato principalmente per mantenere viva la tradizione manifatturiera di Gravina che vede nel volatile di terracotta il suo simbolo per eccellenza, l'aula didattico-interattiva riservata ai bambini che potranno utilizzare il ColaCola Project - un software per ricreare, in un ambiente virtuale, la colorazione a mano di alcuni manufatti artigianali del maestro Loglisci, integrando al suo interno alcuni elementi teorici, ed infine stampare in 3D la propria Cola Cola personalizzata - ed altre stanze dell'ex Monastero che saranno invece destinate a varie attività culturali.
"Tutto quanto concerne l'allestimento del Museo della Cola Cola – sottolinea Pino Topputo, presidente del Consorzio del Turismo, ente gestore dello sportello di informazione turistica – è stato finanziato con i fondi del Consorzio Gravina in Murgia, per un importo di circa 11.000,00 euro. Per poter visitare il Museo e prendere parte alle iniziative culturali in loco, si dovrà attendere però ancora una decina di giorni. Ci stiamo organizzando e attivando e, a breve, saranno resi noti anche gli orari di apertura del Museo. Colgo l'occasione – conclude Topputo – per invitare le associazioni che vogliano organizzare attività culturali finalizzate alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio gravinese presso il complesso monastico di Santa Sofia, a presentare domanda direttamente presso l'Ufficio IAT".
Altre stanze saranno gestite direttamente dal Comune e date in fitto alle varie associazioni culturali che ne faranno richiesta, al fine di promuovere l'uso degli spazi ricettivi attraverso interventi di valenza sociale, culturale e commerciale, contribuendo al contempo alle spese necessarie per la manutenzione, per cui è stata individuata la seguente tariffazione:
- dalle 8.00 alle 14.00: 70 euro +IVA
- dalle 14.00 alle 20.00: 70 euro +IVA
- dalle 8.00 alle 20.00: 120 euro +IVA
- dalle 20.00 alle 24.00 (come supplemento al B e C) 20 euro +IVA
- per un mese 1000 euro +IVA