
La città
Aggressione di via Volta, migliorano le condizioni dei coniugi Lucarelli
Giuseppe Lucarelli pronto a tornare a casa
Gravina - domenica 9 febbraio 2014
09.00
Migliorano le condizioni dei coniugi Lucarelli, i due anziani aggrediti in casa lunedì scorso da un giovane di 19 anni durante un tentativo di furto.
Giuseppe Lucarelli di 85 anni, ricoverato lunedì nell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti per un trauma maxillo facciale è pronto a tornare a casa dove di sicuro lo aspetta la figlia rimasta ferita alla mano durante la colluttazione con il giovane aggressore.
Più delicate, invece, le condizioni di salute di sua moglie, Gina Pappalardi, 80 anni, che durante l'aggressione ha subito gravi ematomi, contusione cerebrale e fratture costali. Ricoverata in prognosi riservata presso il reparto di neurochirurgia del Policlinico di Bari, la signora, sarebbe stata operata nelle scorse ore e secondo le prime notizie l'intervento sarebbe andato bene.
Notizie positive che fanno ben sperare in un imminente ritorno alla normalità per i due anziani Lucarelli. Una normalità che difficilmente li aiuterà a dimenticare l'aggressione del giovane albanese la cui mano è stata armata da un loro vicino parente.
Giuseppe Lucarelli di 85 anni, ricoverato lunedì nell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti per un trauma maxillo facciale è pronto a tornare a casa dove di sicuro lo aspetta la figlia rimasta ferita alla mano durante la colluttazione con il giovane aggressore.
Più delicate, invece, le condizioni di salute di sua moglie, Gina Pappalardi, 80 anni, che durante l'aggressione ha subito gravi ematomi, contusione cerebrale e fratture costali. Ricoverata in prognosi riservata presso il reparto di neurochirurgia del Policlinico di Bari, la signora, sarebbe stata operata nelle scorse ore e secondo le prime notizie l'intervento sarebbe andato bene.
Notizie positive che fanno ben sperare in un imminente ritorno alla normalità per i due anziani Lucarelli. Una normalità che difficilmente li aiuterà a dimenticare l'aggressione del giovane albanese la cui mano è stata armata da un loro vicino parente.