
Scuola e Università
Alla scuola "Don Saverio Valerio" torna “Ortoincondotta”
L’iniziativa dedicata all’educazione alimentare e ambientale presentata nella scuola primaria gravinese
Gravina - giovedì 21 novembre 2019
17.20
Un progetto consolidato che va avanti dal 2015 e che avvicina i bambini al consumo consapevole del cibo e al rispetto per i prodotti del proprio territorio. Ortoincondotta, il progetto realizzato dalla scuola primaria Don Saverio Valerio si presenta così alla città. Una iniziativa promossa dall'amministrazione comunale, ma portata avanti con impegno e dedizione del team di insegnanti delle classi IV, con la collaborazione di genitori e parenti degli alunni che hanno preso parte al progetto.
"Un progetto – ha sottolineato la dirigente della Don Saverio Valerio, Daniela Tota- finalizzata al rispetto per la terra e per la salute". Un'idea che dai banchi di scuola esce all'aria aperta per svilupparsi a contatto con la terra, in quel lembo di terreno che all'interno della scuola è stato dedicato alle coltura. "Cerchiamo di insegnare ai bambini a mangiare ciò che coltiviamo e a coltivare ciò che la nostra terra ci offre- spiega Tota in una idea diffusa di prodotto a km 0 che viene applicata anche nella mensa scolastica.
E così questa mattina gli alunni della scuola, coinvolti nel progetto, hanno accompagnato autorità e genitori presenti all'inaugurazione del piccolo giardino scolastico. "In quell'area dove c'era un gelido cemento, adesso sorge un accogliente posto di ristoro"- queste le parole della vicesindaca Maria Nicola Matera dinanzi all'angolo che genitori, alunni e insegnanti hanno allestito con materiale di riciclo. Fioriere nei pneumatici, panche realizzate da bancali dismessi, pavimentazione in cemento riverniciata con i colori della natura, il tutto con un contorno di terra nella quale sono state piantate lenticchie che gli stesso alunni hanno coltivato nel corso del progetto.
"Perché -ha aggiunto il consigliere reginale Mario Conca, che della Don Valerio è presidente di circolo- i bambini educati all'autoconsumo e alle produzione a km 0, saranno adulti più consapevoli e rispettosi dell'ambiente". L'iniziativa, oltre al sostegno di alcuni sponsor gode del supporto di Slow Food, artefice del progetto a livello nazionale.
"Un progetto – ha sottolineato la dirigente della Don Saverio Valerio, Daniela Tota- finalizzata al rispetto per la terra e per la salute". Un'idea che dai banchi di scuola esce all'aria aperta per svilupparsi a contatto con la terra, in quel lembo di terreno che all'interno della scuola è stato dedicato alle coltura. "Cerchiamo di insegnare ai bambini a mangiare ciò che coltiviamo e a coltivare ciò che la nostra terra ci offre- spiega Tota in una idea diffusa di prodotto a km 0 che viene applicata anche nella mensa scolastica.
E così questa mattina gli alunni della scuola, coinvolti nel progetto, hanno accompagnato autorità e genitori presenti all'inaugurazione del piccolo giardino scolastico. "In quell'area dove c'era un gelido cemento, adesso sorge un accogliente posto di ristoro"- queste le parole della vicesindaca Maria Nicola Matera dinanzi all'angolo che genitori, alunni e insegnanti hanno allestito con materiale di riciclo. Fioriere nei pneumatici, panche realizzate da bancali dismessi, pavimentazione in cemento riverniciata con i colori della natura, il tutto con un contorno di terra nella quale sono state piantate lenticchie che gli stesso alunni hanno coltivato nel corso del progetto.
"Perché -ha aggiunto il consigliere reginale Mario Conca, che della Don Valerio è presidente di circolo- i bambini educati all'autoconsumo e alle produzione a km 0, saranno adulti più consapevoli e rispettosi dell'ambiente". L'iniziativa, oltre al sostegno di alcuni sponsor gode del supporto di Slow Food, artefice del progetto a livello nazionale.