
Palazzo di città
Amedeo Visci dirigente della Polizia Municipale
Subentra a Stasi e Calzetta. Resterà in carica per due mesi e forse più.
Gravina - martedì 12 febbraio 2013
09.00
Amedeo Visci (nella foto) è il nuovo dirigente della polizia municipale.
Dopo mesi di polemica e revisioni varie della pianta organica del Comune di Gravina, il sindaco ha nominato "dirigente a tempo determinato del Comando di Polizia Municipale" l'ex comandante del Corpo, Amedeo Visci. L'incarico è stato conferito lo scorso 5 febbraio per un lasso di tempo di due mesi "e comunque sino alla definitiva copertura del posto attraverso mobilità esterna".
Visci, che intanto ha chiesto e ottenuto due mesi di aspettativa dal suo impiego, è stato nominato dal primo cittadino al fine di adeguare i regolamenti comunali e quindi la gestione della struttura dell'ente alle ultime leggi regionali del dicembre 2012. In modo particolare la normativa regionale stabilisce, come riportato anche nel decreto sindacale, che "l'organizzazione, il funzionamento e la dotazione organica del corpo di polizia locale sono disciplinati secondo il criterio della distinzione tra funzioni dirigenziali, attività di coordinamento, controllo e servizio". Inoltre è possibile "conferire, anche se a tempo determinato, funzioni dirigenziali a coloro che già appartengono al corpo ma che hanno titoli e requisiti per coprire ruoli dirigenziali, considerando tra l'altro che la Polizia Municipale ad oggi non ha ancora un comandante a pieno titolo che andrebbe individuato solo attraverso un concorso pubblico.
Una scelta dettata inoltre anche dalla necessità di "assicurare un dirigente a tempo pieno" e liberare dalle incombenze della Polizia Municipale sia la segretaria comunale Monica Calzetta sia il dirigente dell'area tecnica, Michele Stasi, che sino ad ora avevano ricoperto il ruolo di dirigenti del Corpo. Lo stesso Stasi, contattato telefonicamente, conferma "l'indisponibilità a ricoprire questo ruolo perché già oberato di mille impegni".
Ciò che invece il decreto sindacale omette di spiegare è la necessità di stabilire, secondo quanto imposto dalla legge regionale, che "il corpo di polizia locale non può costituire struttura intermedia di settori amministrativi più ampi, né può essere posto alle dipendenze del dirigente e/o responsabile di diverso settore amministrativo". E ancora: "Nel rispetto del principio di separazione tra funzioni di indirizzo politico e funzioni attinenti alla gestione operativa, al sindaco compete il potere di impartire gli indirizzi al comandante del corpo o al responsabile del servizio e il controllo sullo svolgimento delle funzioni e dei compiti di polizia locale per l'efficace raggiungimento degli obiettivi assegnati".
Dopo mesi di polemica e revisioni varie della pianta organica del Comune di Gravina, il sindaco ha nominato "dirigente a tempo determinato del Comando di Polizia Municipale" l'ex comandante del Corpo, Amedeo Visci. L'incarico è stato conferito lo scorso 5 febbraio per un lasso di tempo di due mesi "e comunque sino alla definitiva copertura del posto attraverso mobilità esterna".
Visci, che intanto ha chiesto e ottenuto due mesi di aspettativa dal suo impiego, è stato nominato dal primo cittadino al fine di adeguare i regolamenti comunali e quindi la gestione della struttura dell'ente alle ultime leggi regionali del dicembre 2012. In modo particolare la normativa regionale stabilisce, come riportato anche nel decreto sindacale, che "l'organizzazione, il funzionamento e la dotazione organica del corpo di polizia locale sono disciplinati secondo il criterio della distinzione tra funzioni dirigenziali, attività di coordinamento, controllo e servizio". Inoltre è possibile "conferire, anche se a tempo determinato, funzioni dirigenziali a coloro che già appartengono al corpo ma che hanno titoli e requisiti per coprire ruoli dirigenziali, considerando tra l'altro che la Polizia Municipale ad oggi non ha ancora un comandante a pieno titolo che andrebbe individuato solo attraverso un concorso pubblico.
Una scelta dettata inoltre anche dalla necessità di "assicurare un dirigente a tempo pieno" e liberare dalle incombenze della Polizia Municipale sia la segretaria comunale Monica Calzetta sia il dirigente dell'area tecnica, Michele Stasi, che sino ad ora avevano ricoperto il ruolo di dirigenti del Corpo. Lo stesso Stasi, contattato telefonicamente, conferma "l'indisponibilità a ricoprire questo ruolo perché già oberato di mille impegni".
Ciò che invece il decreto sindacale omette di spiegare è la necessità di stabilire, secondo quanto imposto dalla legge regionale, che "il corpo di polizia locale non può costituire struttura intermedia di settori amministrativi più ampi, né può essere posto alle dipendenze del dirigente e/o responsabile di diverso settore amministrativo". E ancora: "Nel rispetto del principio di separazione tra funzioni di indirizzo politico e funzioni attinenti alla gestione operativa, al sindaco compete il potere di impartire gli indirizzi al comandante del corpo o al responsabile del servizio e il controllo sullo svolgimento delle funzioni e dei compiti di polizia locale per l'efficace raggiungimento degli obiettivi assegnati".