
La città
Anche la Chiesa dl Padre eterno cade sotto i colpi del vandalismo
Ira di Valente e i cittadini chiedono maggiore sorveglianza. Ecco le immagini.
Gravina - sabato 21 maggio 2016
11.12
"Ignoranti e delinquenti".
Non usa mezze misure il sindaco Alesio Valete per stigmatizzare l'ultimo assalto al patrimonio culturale.
Questa volta sotto i colpi dell'ignoranza è finito uno dei gioielli più preziosi di Gravina: la chiesa del padre Eterno interessata dai lavori di recupero nell'ambito dei progetti finanziati dall' Area Vasta per la realizzazione del polo museale di Gravina.
Per proteggere la chiesa rupestre e la sua fonte battesimale rimasta intatta nei secoli, era stato recentemente istallato il cancello e una copertura in vetro, oltre ad aver ripulito il sito da anni di abbandono e rifiuti.
Un lavoro non ancora consegnato e che a quanto pare è tutto da rifare. Ignoti hanno letteralmente divelto il cancello di ingresso rovinando anche una delle facciate della chiesa. Danni per alcune migliaia di euro con il solo obiettivo di rubare una cancellata e soprattutto di fare male ad un'intera comunità.
Durissima la reazione del primo cittadino: "Non so chi abbia tentato di distruggere la Chiesa del "Padre Eterno" mentre la ditta appaltatrice non ha ancora ultimato i lavori di recupero commissionato dal Comune però una cosa la so: voi che ci avete provato siete dei delinquenti! Delle persone ignoranti, perché non capite l'importanza di questi luoghi e anche la ricchezza che stanno generando per la nostra città. Sappiate che non meritate di avere cittadinanza nella nostra Gravina. Ma sappiate anche un'altra cosa: noi siamo molti più di voi. Le persone perbene sono molto più numerose di voi. E questo luogo che avete assaltato sarà ancora più bello di prima". Rabbia e sdegno a cui fanno eco tantissimi cittadini che ora oltre a maggiori controlli delle forze dell'ordine e videosorveglianza, invocano sanzioni e pene severe per i responsabili.
Intanto la società a cui i lavori erano stati affidati ha già provveduto a sporgere denuncia contro ignoti. La speranza è che qualcuno abbia visto.
Intanto Valente è deciso a non arrendersi: "Il problema si risolve con l'educazione, prendendoci cura della nostra città tutti insieme, cercando di riprendere coloro che si comportano da imbecilli ed emarginando coloro che comunque scelgono di continuare ad esserlo".Foto di Carlo Centonze
Non usa mezze misure il sindaco Alesio Valete per stigmatizzare l'ultimo assalto al patrimonio culturale.
Questa volta sotto i colpi dell'ignoranza è finito uno dei gioielli più preziosi di Gravina: la chiesa del padre Eterno interessata dai lavori di recupero nell'ambito dei progetti finanziati dall' Area Vasta per la realizzazione del polo museale di Gravina.
Per proteggere la chiesa rupestre e la sua fonte battesimale rimasta intatta nei secoli, era stato recentemente istallato il cancello e una copertura in vetro, oltre ad aver ripulito il sito da anni di abbandono e rifiuti.
Un lavoro non ancora consegnato e che a quanto pare è tutto da rifare. Ignoti hanno letteralmente divelto il cancello di ingresso rovinando anche una delle facciate della chiesa. Danni per alcune migliaia di euro con il solo obiettivo di rubare una cancellata e soprattutto di fare male ad un'intera comunità.
Durissima la reazione del primo cittadino: "Non so chi abbia tentato di distruggere la Chiesa del "Padre Eterno" mentre la ditta appaltatrice non ha ancora ultimato i lavori di recupero commissionato dal Comune però una cosa la so: voi che ci avete provato siete dei delinquenti! Delle persone ignoranti, perché non capite l'importanza di questi luoghi e anche la ricchezza che stanno generando per la nostra città. Sappiate che non meritate di avere cittadinanza nella nostra Gravina. Ma sappiate anche un'altra cosa: noi siamo molti più di voi. Le persone perbene sono molto più numerose di voi. E questo luogo che avete assaltato sarà ancora più bello di prima". Rabbia e sdegno a cui fanno eco tantissimi cittadini che ora oltre a maggiori controlli delle forze dell'ordine e videosorveglianza, invocano sanzioni e pene severe per i responsabili.
Intanto la società a cui i lavori erano stati affidati ha già provveduto a sporgere denuncia contro ignoti. La speranza è che qualcuno abbia visto.
Intanto Valente è deciso a non arrendersi: "Il problema si risolve con l'educazione, prendendoci cura della nostra città tutti insieme, cercando di riprendere coloro che si comportano da imbecilli ed emarginando coloro che comunque scelgono di continuare ad esserlo".Foto di Carlo Centonze