
cultura
Approvato il nuovo schema di disegno di legge su cultura, creatività e spettacolo
Emiliano e Matrangola: “Riforma attesa da tempo da tutto il comparto creativo e culturale”
Gravina - lunedì 4 agosto 2025
La Giunta regionale della Puglia, su proposta dell'assessora alla Cultura Viviana Matrangola, ha approvato il nuovo Schema di Disegno di Legge (SDL) in materia di cultura, creatività e spettacolo, un provvedimento che imprime una svolta significativa nelle politiche culturali della Regione.
Il testo mira a superare integralmente la legge regionale n. 6 del 2004, ormai obsoleta, e definire un quadro normativo moderno, inclusivo e strategico, capace di rispondere alle nuove esigenze del settore, anche alla luce della crisi pandemica che ha profondamente colpito il comparto.
Tra i principali elementi della riforma:
- l'istituzione del Fondo Regionale Unico per la Cultura, la Creatività e lo Spettacolo(FRUCCS), con una dotazione annua di 4,7 milioni di euro, finalizzato a sostenere le attività e la programmazione pluriennale degli operatori della cultura e dello spettacolo, con priorità ai soggetti riconosciuti dal Ministero e a organismi di interesse regionale.
- il riconoscimento normativo dell'Ecosistema digitale della Cultura, uno strumento per connettere operatori e cittadini al patrimonio culturale attraverso servizi digitali integrati e interoperabili;
- una nuova disciplina organica per la Fondazione Apulia Film Commission e per il Consorzio Puglia Culture, che definisce il ruolo di questi enti nella programmazione culturale regionale, in termini di supporto allo sviluppo e alla crescita dell'intero sistema, disciplinandone la programmazione, le progettualità e le relative risorse finanziarie attraverso convenzioni triennali con Regione Puglia;
- il sostegno strutturato alle orchestre sinfoniche giovanili pugliesi e alla città selezionata annualmente come "Capitale della Cultura di Puglia";
- la modifica dell'Osservatorio regionale dello Spettacolo, che diventa Osservatorio della Cultura, Creatività e Spettacolo, ampliandone le competenze e funzioni di monitoraggio e indirizzo.
Il disegno di legge è il risultato di un lungo ed intenso percorso partecipato, che ha coinvolto enti pubblici, associazioni di categoria, sindacati, operatori culturali, soggetti del terzo settore e rappresentanti istituzionali, le cui proposte sono state ampiamente recepite nel testo finale.
Sul piano delle risorse, il provvedimento prevede stanziamenti pluriennali a partire dal bilancio regionale 2026 per un totale di circa 14 milioni di euro su base annua, nonostante le riduzioni legate al disavanzo sanitario. È inoltre prevista la possibilità di attingere a fondi strutturali europei e statali, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico della Cultura 2017–2026 – PiiilCulturainPuglia
L'approvazione della legge rappresenta una riforma di sistema, che interviene non solo sulla programmazione e sulla gestione, ma anche su temi cruciali come la qualità del lavoro culturale, la parità di genere, l'accesso al credito per le imprese culturali e il contrasto allo spopolamento delle aree interne.
Il testo dovrà essere discusso in Commissione e in Consiglio regionale per il varo definitivo.
Il testo mira a superare integralmente la legge regionale n. 6 del 2004, ormai obsoleta, e definire un quadro normativo moderno, inclusivo e strategico, capace di rispondere alle nuove esigenze del settore, anche alla luce della crisi pandemica che ha profondamente colpito il comparto.
Tra i principali elementi della riforma:
- l'istituzione del Fondo Regionale Unico per la Cultura, la Creatività e lo Spettacolo(FRUCCS), con una dotazione annua di 4,7 milioni di euro, finalizzato a sostenere le attività e la programmazione pluriennale degli operatori della cultura e dello spettacolo, con priorità ai soggetti riconosciuti dal Ministero e a organismi di interesse regionale.
- il riconoscimento normativo dell'Ecosistema digitale della Cultura, uno strumento per connettere operatori e cittadini al patrimonio culturale attraverso servizi digitali integrati e interoperabili;
- una nuova disciplina organica per la Fondazione Apulia Film Commission e per il Consorzio Puglia Culture, che definisce il ruolo di questi enti nella programmazione culturale regionale, in termini di supporto allo sviluppo e alla crescita dell'intero sistema, disciplinandone la programmazione, le progettualità e le relative risorse finanziarie attraverso convenzioni triennali con Regione Puglia;
- il sostegno strutturato alle orchestre sinfoniche giovanili pugliesi e alla città selezionata annualmente come "Capitale della Cultura di Puglia";
- la modifica dell'Osservatorio regionale dello Spettacolo, che diventa Osservatorio della Cultura, Creatività e Spettacolo, ampliandone le competenze e funzioni di monitoraggio e indirizzo.
Il disegno di legge è il risultato di un lungo ed intenso percorso partecipato, che ha coinvolto enti pubblici, associazioni di categoria, sindacati, operatori culturali, soggetti del terzo settore e rappresentanti istituzionali, le cui proposte sono state ampiamente recepite nel testo finale.
Sul piano delle risorse, il provvedimento prevede stanziamenti pluriennali a partire dal bilancio regionale 2026 per un totale di circa 14 milioni di euro su base annua, nonostante le riduzioni legate al disavanzo sanitario. È inoltre prevista la possibilità di attingere a fondi strutturali europei e statali, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico della Cultura 2017–2026 – PiiilCulturainPuglia
L'approvazione della legge rappresenta una riforma di sistema, che interviene non solo sulla programmazione e sulla gestione, ma anche su temi cruciali come la qualità del lavoro culturale, la parità di genere, l'accesso al credito per le imprese culturali e il contrasto allo spopolamento delle aree interne.
Il testo dovrà essere discusso in Commissione e in Consiglio regionale per il varo definitivo.