
Ospedale e Sanità
Regione approva il piano di riordino ospedaliero
In Puglia oltre 1000 posti letto in più. Ospedale della Murgia resta di 1° livello
Gravina - sabato 6 luglio 2019
Approvato dalla giunta regionale il documento unico regionale di riordino della rete ospedaliera, sintesi dei precedenti regolamenti di riordino delle strutture ospedaliere e delle strutture convenzionate che dovrà essere attuato entro il 31 dicembre 2020. L'Ospedale della Murgia è classificato sempre come "primo livello".
Il provvedimento adottato su indicazione del Ministero della Salute, mira a definire l'intera rete ospedaliera, relativa alle strutture pubbliche e private accreditate, corredandosi dei documenti relativi al modello organizzativo delle reti tempo/dipendenti (infarto, ictus e trauma), trasporto materno infantile, rete oncologica e rete emergenza urgenza.
Per ogni ospedale della Regione Puglia è stato individuato il ruolo all'interno delle reti clinico - assistenziali ed emergenziali. Nello specifico è stato disposto l'implemento dei posti letto di circa 1597 passando dagli attuali 11.806 ai 13.403 prevedendo 1053 posti letto per acuti, +280 posti letto di riabilitazione e + 469 posti letto di lungodegenza. Immutata la classificazione degli ospedali pugliesi.
5 Ospedali di Secondo Livello: (Ospedali Riuniti a Foggia/Policlinico Consorziale a Bari con il plesso pediatrico Ospedale Giovanni XXIII, Ospedale Ss.ma Annunziata a Taranto (ASL Taranto) con il plesso oncologico Ospedale San Giuseppe Moscati di Statte e con il plesso ospedaliero per la post acuzie di Grottaglie, Ospedale Antonio Perrino a Brindisi (ASL Brindisi), con il plesso riabilitativo di Ceglie Messapica e Ospedale Vito Fazzi aLecce (ASL Lecce) con il plesso riabilitativo Ospedale Antonio Galateo di San Cesario di Lecce;
17 Ospedali di Primo Livello tra cui figura l'ospedale della Murgia insieme a Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo (Ente Ecclesiastico), Ospedale Teresa Masselli Mascia a San Severo (ASL Foggia), Ospedale Giuseppe Tatarella a Cerignola (ASL Foggia), Ospedale Mons. Raffaele Dimiccoli a Barletta (ASL BT), Ospedale Lorenzo Bonomo ad Andria (ASL BT), con il plesso ospedaliero per la post acuzie di Canosa, Ospedale San Paolo a Bari (ASL Bari), Ospedale Di Venere a Bari (ASL Bari), con il plesso ospedaliero per la post acuzie di Triggiano, Ospedale Umberto I a Corato (ASL Bari), con il plesso ospedaliero per la post acuzie di Terlizzi, CdC CBH Mater Dei Hospital a Bari, Ospedale Generale Miulli ad Acquaviva delle Fonti (Ente Ecclesiastico);
Ospedale Civile a Castellaneta (ASL Taranto), Ospedale Valle d'Itria a Martina Franca (ASL Taranto), Ospedale Dario Camberlingo a Francavilla Fontana (ASL Brindisi), Ospedale Sacro Cuore a Gallipoli (ASL Lecce), Ospedale Veris Delli Ponti a Scorrano (ASL Lecce), Ospedale Card. Giovanni Panico a Tricase (Ente Ecclesiastico);
10 Ospedali di Base: Ospedale San Camillo de' Lellis a Manfredonia (ASL Foggia), Ospedale Vittorio Emanuele II a Bisceglie (ASL BT), Ospedale don Tonino Bello a Molfetta (ASL Bari), Ospedale San Giacomo a Monopoli (ASL Bari), Ospedale Santa Maria degli Angeli a Putignano (ASL Bari), Ospedale Marianna Giannuzzi a Manduria (ASL Taranto), Ospedale Civile a Ostuni (ASL Brindisi), Ospedale San Giuseppe a Copertino (ASL Lecce), Ospedale Santa Caterina Novella a Galatina (ASL Lecce), Ospedale Francesco Ferrari a Casarano (ASL Lecce);
1 Ospedale di Area Particolarmente Disagiata: Ospedale Francesco Lastaria a Lucera, collegato funzionalmente all'Azienda Ospedaliera Universitaria "OO.RR" di Foggia.
La rete ospedaliera trova poi integrazione e complemento in 2 Istituti di Ricovero e Cura a carattere Scientifico pubblici (IRCCS Giovanni Paolo II a Bari a indirizzo oncologico e IRCCS Saverio de Bellis a Castellana Grotte a indirizzo gastroenterologico), 2 Istituti di Ricovero e Cura a carattere Scientifico privati accreditati (IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri a Cassano Murge e IRCCS Eugenio Medea a Brindisi) e 25 Case di Cura private accreditate.
Molteplici gli obiettivi che si intende raggiungere partendo da una maggiore integrazione tra sistema ospedaliero e territorio di riferimento per assicurare una efficace riqualificazione dei processi assistenziali. Inoltre ridefinendo il numero di posti letto ospedalieri per acuti si ridimensionano i costi migliorando la qualità del servizio offrendo al paziente la giusta intensità di cura per le sue condizioni cliniche e la presa in carico globale. Inoltre attraverso la riorganizzazione dell'assistenza ospedaliera si vuole offrire al paziente e ai suoi familiari un nuovo impianto in termini di appropriatezza della presa in carico, di sicurezza delle prestazioni, attraverso la ricomposizione attorno ai bisogni dell'individuo assistito dei contributi delle varie parti del sistema.
Il provvedimento adottato su indicazione del Ministero della Salute, mira a definire l'intera rete ospedaliera, relativa alle strutture pubbliche e private accreditate, corredandosi dei documenti relativi al modello organizzativo delle reti tempo/dipendenti (infarto, ictus e trauma), trasporto materno infantile, rete oncologica e rete emergenza urgenza.
Per ogni ospedale della Regione Puglia è stato individuato il ruolo all'interno delle reti clinico - assistenziali ed emergenziali. Nello specifico è stato disposto l'implemento dei posti letto di circa 1597 passando dagli attuali 11.806 ai 13.403 prevedendo 1053 posti letto per acuti, +280 posti letto di riabilitazione e + 469 posti letto di lungodegenza. Immutata la classificazione degli ospedali pugliesi.
5 Ospedali di Secondo Livello: (Ospedali Riuniti a Foggia/Policlinico Consorziale a Bari con il plesso pediatrico Ospedale Giovanni XXIII, Ospedale Ss.ma Annunziata a Taranto (ASL Taranto) con il plesso oncologico Ospedale San Giuseppe Moscati di Statte e con il plesso ospedaliero per la post acuzie di Grottaglie, Ospedale Antonio Perrino a Brindisi (ASL Brindisi), con il plesso riabilitativo di Ceglie Messapica e Ospedale Vito Fazzi aLecce (ASL Lecce) con il plesso riabilitativo Ospedale Antonio Galateo di San Cesario di Lecce;
17 Ospedali di Primo Livello tra cui figura l'ospedale della Murgia insieme a Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo (Ente Ecclesiastico), Ospedale Teresa Masselli Mascia a San Severo (ASL Foggia), Ospedale Giuseppe Tatarella a Cerignola (ASL Foggia), Ospedale Mons. Raffaele Dimiccoli a Barletta (ASL BT), Ospedale Lorenzo Bonomo ad Andria (ASL BT), con il plesso ospedaliero per la post acuzie di Canosa, Ospedale San Paolo a Bari (ASL Bari), Ospedale Di Venere a Bari (ASL Bari), con il plesso ospedaliero per la post acuzie di Triggiano, Ospedale Umberto I a Corato (ASL Bari), con il plesso ospedaliero per la post acuzie di Terlizzi, CdC CBH Mater Dei Hospital a Bari, Ospedale Generale Miulli ad Acquaviva delle Fonti (Ente Ecclesiastico);
Ospedale Civile a Castellaneta (ASL Taranto), Ospedale Valle d'Itria a Martina Franca (ASL Taranto), Ospedale Dario Camberlingo a Francavilla Fontana (ASL Brindisi), Ospedale Sacro Cuore a Gallipoli (ASL Lecce), Ospedale Veris Delli Ponti a Scorrano (ASL Lecce), Ospedale Card. Giovanni Panico a Tricase (Ente Ecclesiastico);
10 Ospedali di Base: Ospedale San Camillo de' Lellis a Manfredonia (ASL Foggia), Ospedale Vittorio Emanuele II a Bisceglie (ASL BT), Ospedale don Tonino Bello a Molfetta (ASL Bari), Ospedale San Giacomo a Monopoli (ASL Bari), Ospedale Santa Maria degli Angeli a Putignano (ASL Bari), Ospedale Marianna Giannuzzi a Manduria (ASL Taranto), Ospedale Civile a Ostuni (ASL Brindisi), Ospedale San Giuseppe a Copertino (ASL Lecce), Ospedale Santa Caterina Novella a Galatina (ASL Lecce), Ospedale Francesco Ferrari a Casarano (ASL Lecce);
1 Ospedale di Area Particolarmente Disagiata: Ospedale Francesco Lastaria a Lucera, collegato funzionalmente all'Azienda Ospedaliera Universitaria "OO.RR" di Foggia.
La rete ospedaliera trova poi integrazione e complemento in 2 Istituti di Ricovero e Cura a carattere Scientifico pubblici (IRCCS Giovanni Paolo II a Bari a indirizzo oncologico e IRCCS Saverio de Bellis a Castellana Grotte a indirizzo gastroenterologico), 2 Istituti di Ricovero e Cura a carattere Scientifico privati accreditati (IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri a Cassano Murge e IRCCS Eugenio Medea a Brindisi) e 25 Case di Cura private accreditate.
Molteplici gli obiettivi che si intende raggiungere partendo da una maggiore integrazione tra sistema ospedaliero e territorio di riferimento per assicurare una efficace riqualificazione dei processi assistenziali. Inoltre ridefinendo il numero di posti letto ospedalieri per acuti si ridimensionano i costi migliorando la qualità del servizio offrendo al paziente la giusta intensità di cura per le sue condizioni cliniche e la presa in carico globale. Inoltre attraverso la riorganizzazione dell'assistenza ospedaliera si vuole offrire al paziente e ai suoi familiari un nuovo impianto in termini di appropriatezza della presa in carico, di sicurezza delle prestazioni, attraverso la ricomposizione attorno ai bisogni dell'individuo assistito dei contributi delle varie parti del sistema.