
La città
Aprire una Biblioteca Comunale a Gravina
Dai social network parte la mobilitazione dei cittadini
Gravina - lunedì 21 settembre 2015
12.08
Il merito più grande dei social network è indubbiamente quello di aver facilitato la comunicazione. E' sufficiente avere una connessione ad internet per comunicare in tempo reale, confrontarsi e dibattere sulle tematiche più varie.
Lo straordinario impatto sociale che i social network stanno avendo su una fetta molto ampia della popolazione, ha portato i propri fruitori ad utilizzare questi nuovi mezzi di comunicazione per dibattere ed approfondire tematiche spesso di interesse sociale e culturale rilevante.
Quanto detto fa il paio con quanto sta accadendo a Gravina, dove da qualche giorno su facebook, è nato un gruppo per chiedere l'apertura di una Biblioteca Comunale.
Animatore del gruppo è un giovane docente gravinese, Giacomo Massimiliano Desiante che alla rete ha affidato il suo pensiero: "fra le tante carenze della nostra città, vi è senza dubbio quella di una vera e propria biblioteca comunale. Ho pensato che piuttosto che attendere la realizzazione di un sogno-bisogno diffuso sarebbe stato opportuno cominciare dal basso creando, dunque, questo gruppo".
E ancora "ritengo che sia necessario invertire la procedura: invece di attendere che gli amministratori individuino un luogo adatto ad ubicare una biblioteca comunale (come ve ne sono ovunque, Altamura inclusa) potremmo provare a costituire un patrimonio librario (mediante libere donazioni) per poi passare la risoluzione della questione a chi amministra la città".
Il dibattito è aperto, e per arrivare in modo celere ad una determinazione, è stato fissato per giovedì 24 Settembre alle ore 19:00, un incontro presso l'aula magna dell'Istituto Comprensivo Santomasi con due punti all'Ordine del Giorno: l'Istituzione del comitato cittadino pro biblioteca comunale e l'individuazione e condivisione degli step successivi.
Chissà che la rete, spesso usata per pubbliche denunce e per segnalare disservizi, possa offrire una risoluzione immediata ad una problematica, a quanto pare, molto sentita in città.
Lo straordinario impatto sociale che i social network stanno avendo su una fetta molto ampia della popolazione, ha portato i propri fruitori ad utilizzare questi nuovi mezzi di comunicazione per dibattere ed approfondire tematiche spesso di interesse sociale e culturale rilevante.
Quanto detto fa il paio con quanto sta accadendo a Gravina, dove da qualche giorno su facebook, è nato un gruppo per chiedere l'apertura di una Biblioteca Comunale.
Animatore del gruppo è un giovane docente gravinese, Giacomo Massimiliano Desiante che alla rete ha affidato il suo pensiero: "fra le tante carenze della nostra città, vi è senza dubbio quella di una vera e propria biblioteca comunale. Ho pensato che piuttosto che attendere la realizzazione di un sogno-bisogno diffuso sarebbe stato opportuno cominciare dal basso creando, dunque, questo gruppo".
E ancora "ritengo che sia necessario invertire la procedura: invece di attendere che gli amministratori individuino un luogo adatto ad ubicare una biblioteca comunale (come ve ne sono ovunque, Altamura inclusa) potremmo provare a costituire un patrimonio librario (mediante libere donazioni) per poi passare la risoluzione della questione a chi amministra la città".
Il dibattito è aperto, e per arrivare in modo celere ad una determinazione, è stato fissato per giovedì 24 Settembre alle ore 19:00, un incontro presso l'aula magna dell'Istituto Comprensivo Santomasi con due punti all'Ordine del Giorno: l'Istituzione del comitato cittadino pro biblioteca comunale e l'individuazione e condivisione degli step successivi.
Chissà che la rete, spesso usata per pubbliche denunce e per segnalare disservizi, possa offrire una risoluzione immediata ad una problematica, a quanto pare, molto sentita in città.