
La città
Archeoinsmart: approvato il progetto esecutivo
A breve l’indizione della gara per l’affidamento dei lavori per un importo di oltre 1 milione di euro
Gravina - lunedì 9 giugno 2025
9.15
Con apposita deliberazione di giunta è stato approvato il progetto esecutivo denominato: "ARCHEO IN SMART - RECUPERO E FRUIZIONE DELL'AREA ARCHEOLOGICA E DELLA CHIESA DEL PADRE ETERNO" per un importo pari a € 1.053.000 euro, adeguato alle prescrizioni impartite dagli Enti preposti, considerato l'alto valore paesaggistico dell'area derivante dalla interazione millenaria dell'uomo con la natura, testimoniata dalla presenza di numerose emergenze archeologiche e storico-artistiche.
L'Ente ha acquisito tutti i pareri necessari, risultando quindi pronto ad avviare la procedura di gara per l'esecuzione dei lavori, finalizzati alla valorizzazione dell'Insediamento Rupestre del Padre Eterno. Il progetto si concentra sulla sistemazione turistica e ambientale dell'area, con l'obiettivo di rendere fruibili i luoghi attraverso itinerari strutturati che li inseriscano in una rete di connessioni spaziali, sensoriali e culturali. Fruibilità, narrazione e connessione diventano strumenti per attribuire significato ai luoghi, favorendone la tutela, l'integrazione con il contesto urbano, la valorizzazione e la trasmissione del loro valore storico e identitario alle future generazioni.
La giunta comunale ha approvato la transazione, dunque l'acquisizione al patrimonio pubblico relativa a Parco di Bruno, superando le controversie pendenti con i privati. Un bene strategico, una porta d'accesso a tutta l'area archeologica di Botromagno. Inoltre altri progetti come il Museo dell'Acqua e della Pietra che recupererà anche una cava con vista sulla Gravina e il rifacimento della strada Santo Stefano la quale sarà dotata di pista ciclabile si stanno realizzando con l'apertura dei cantieri.
Infine è prevista la valorizzazione del canale di Sant'Angelo, che si collega alla condotta del Ponte Acquedotto, nonché alla Via dei Piloni, e della chiesa rupestre di Santa Maria degli Angeli. Il tutto all'interno del costituendo Parco della Gravina di Gravina.
"Andiamo avanti sulla via della concretezza – è il commento del sindaco Fedele Lagreca – approvando passo dopo passo tutti gli step di uno dei fiori all'occhiello della progettualità di questa amministrazione, che ha messo al centro il recupero, la valorizzazione e la promozione del nostro straordinario patrimonio storico e archeologico. Ringrazio il consigliere Lovero e gli uffici per l'impegno e il lavoro dimostrati costantemente".
Esprime soddisfazione il consigliere delegato Ignazio Lovero: "Quando il Sindaco mi conferì la delega alla tutela e valorizzazione dell'habitat rupestre, degli ipogei e de la Gravina, con entusiasmo e grande responsabilità accolsi questo incarico con un'idea chiara: costruire un museo a cielo aperto, recuperando i luoghi della cultura, realizzando un grande parco rurale, naturalistico e archeologico a misura di cittadino. Che si muove in modo sostenibile. Che accoglie. Senza più barriere. Oggi queste progettualità lungimiranti, visioni d'insieme le stiamo realizzando. In modelli concreti che ridisegnano e pianificano con coraggio orizzonti e prospettive di una città che ha accettato la sfida di rivoluzione e riscatto per tornare ad essere protagonista con le sue meraviglie archeologiche, rurali e paesaggistiche. È nuova storia. È un nuovo inizio per la comunità tutta. Ringrazio gli uffici comunali per il raggiungimento di questi obiettivi, per la dedizione e la passione che ci mettono ogni giorno".
L'Ente ha acquisito tutti i pareri necessari, risultando quindi pronto ad avviare la procedura di gara per l'esecuzione dei lavori, finalizzati alla valorizzazione dell'Insediamento Rupestre del Padre Eterno. Il progetto si concentra sulla sistemazione turistica e ambientale dell'area, con l'obiettivo di rendere fruibili i luoghi attraverso itinerari strutturati che li inseriscano in una rete di connessioni spaziali, sensoriali e culturali. Fruibilità, narrazione e connessione diventano strumenti per attribuire significato ai luoghi, favorendone la tutela, l'integrazione con il contesto urbano, la valorizzazione e la trasmissione del loro valore storico e identitario alle future generazioni.
La giunta comunale ha approvato la transazione, dunque l'acquisizione al patrimonio pubblico relativa a Parco di Bruno, superando le controversie pendenti con i privati. Un bene strategico, una porta d'accesso a tutta l'area archeologica di Botromagno. Inoltre altri progetti come il Museo dell'Acqua e della Pietra che recupererà anche una cava con vista sulla Gravina e il rifacimento della strada Santo Stefano la quale sarà dotata di pista ciclabile si stanno realizzando con l'apertura dei cantieri.
Infine è prevista la valorizzazione del canale di Sant'Angelo, che si collega alla condotta del Ponte Acquedotto, nonché alla Via dei Piloni, e della chiesa rupestre di Santa Maria degli Angeli. Il tutto all'interno del costituendo Parco della Gravina di Gravina.
"Andiamo avanti sulla via della concretezza – è il commento del sindaco Fedele Lagreca – approvando passo dopo passo tutti gli step di uno dei fiori all'occhiello della progettualità di questa amministrazione, che ha messo al centro il recupero, la valorizzazione e la promozione del nostro straordinario patrimonio storico e archeologico. Ringrazio il consigliere Lovero e gli uffici per l'impegno e il lavoro dimostrati costantemente".
Esprime soddisfazione il consigliere delegato Ignazio Lovero: "Quando il Sindaco mi conferì la delega alla tutela e valorizzazione dell'habitat rupestre, degli ipogei e de la Gravina, con entusiasmo e grande responsabilità accolsi questo incarico con un'idea chiara: costruire un museo a cielo aperto, recuperando i luoghi della cultura, realizzando un grande parco rurale, naturalistico e archeologico a misura di cittadino. Che si muove in modo sostenibile. Che accoglie. Senza più barriere. Oggi queste progettualità lungimiranti, visioni d'insieme le stiamo realizzando. In modelli concreti che ridisegnano e pianificano con coraggio orizzonti e prospettive di una città che ha accettato la sfida di rivoluzione e riscatto per tornare ad essere protagonista con le sue meraviglie archeologiche, rurali e paesaggistiche. È nuova storia. È un nuovo inizio per la comunità tutta. Ringrazio gli uffici comunali per il raggiungimento di questi obiettivi, per la dedizione e la passione che ci mettono ogni giorno".