
La città
Aree sgambettamento cani: E' tutto regolare?
I dubbi del consigliere comunale Saverio Verna in una nota al sindaco
Gravina - martedì 5 agosto 2025
Comunicato Stampa
Pubblichiamo l'interpellanza rivolta dal consigliere comunale di UnaBellaStoria Saverio Verna al sindaco Fedele Lagreca relativa alle aree sgambettamento presenti in città.
Di Seguito il testo dell'interpellanza.
"Aree sgambettamento cani.
Riprendo l'argomento delle aree di sgambettamento per i cani, già evidenziato da altri Consiglieri, al solo scopo di affrontare la questione dalla parte dei diretti interessati.
I luoghi che l'Amministrazione Comunale ha inteso destinare agli amici a quattro zampe sono inadeguati. Quei luoghi hanno entrambi –tanto quello di Via Alfieri, quanto quello dinanzi alla Scuola Soranno– una estensione sicuramente ridotta, non consentendo agli animali di muoversi con agilità.
In generale, qualsiasi area di sgambettamento – a mio credere – dovrebbe essere molto ampia e deve consentire ai cani di poter scorrazzare, correre, muoversi liberamente e con rapidità.
Invece, i due siti recentemente predisposti, appaiono poco più che due lager. A parte l'inopportunità della rete divisoria tra le due aree, che andrebbe sostituita da un corridoio centrale di 1,5 metri (con apposizione di rete ombreggiata) che impedisca a possibili animali antagonisti di entrare in contatto, anche visivo, ritengo che l'ingresso allo spazio riservato vada modificato, prevedendo il cosiddetto "doppio accesso", che così assumerebbe anche la funzione di educare il cane, evitando che possa eventualmente divincolarsi dal proprio padrone. Inoltre, andrebbe pure modificato il materiale utilizzato per la pavimentazione dell'intera area di sgambettamento: attualmente, infatti, per circoscrivere il sito risulta utilizzato un materiale inerte, formato da grosso pietrisco, che apparentemente consentirebbe l'agevole pulizia del recinto.
È però vero l'esatto contrario.
Quel pietrisco consentirà a lungo andare l'accumulo delle deiezioni (solide e liquide), che non verranno raccolte, né adeguatamente pulite, favorendo problematiche di natura igienico-sanitaria.
Stiamo parlando di quello stesso pietrisco che nelle assolate giornate estive diventa rovente; quel pietrisco che possiede una granulometria esagerata, con spigolature tali che impediscono ai cani persino di camminare normalmente.
Ed allora, nella mia qualità di Consigliere Comunale e Capogruppo del Movimento Politico denominato #unabellastoria, domando di conoscere se prima di eseguire gli interventi siano state interpellate quelle categorie di esperti cinofili, regolarmente iscritti all'albo nazionale (ENCI) e presenti sul territorio: quelle che si occupano dell'addestramento e della educazione dei cani, oltre che del loro benessere, del sostentamento, del recupero e della adozione.
Domando, inoltre, che sia a me fornita ogni puntuale indicazione in ordine ai criteri utilizzati per individuare le dimensioni di ogni singola area di sgambettamento, l'utilizzo dei materiali e la predisposizione del necessario per provvedere ciclicamente e con regolarità alla pulizia dei luoghi.
Resto in attesa di riscontro e saluto cordialmente".
UnaBellaStoria
Saverio Verna
Di Seguito il testo dell'interpellanza.
"Aree sgambettamento cani.
Riprendo l'argomento delle aree di sgambettamento per i cani, già evidenziato da altri Consiglieri, al solo scopo di affrontare la questione dalla parte dei diretti interessati.
I luoghi che l'Amministrazione Comunale ha inteso destinare agli amici a quattro zampe sono inadeguati. Quei luoghi hanno entrambi –tanto quello di Via Alfieri, quanto quello dinanzi alla Scuola Soranno– una estensione sicuramente ridotta, non consentendo agli animali di muoversi con agilità.
In generale, qualsiasi area di sgambettamento – a mio credere – dovrebbe essere molto ampia e deve consentire ai cani di poter scorrazzare, correre, muoversi liberamente e con rapidità.
Invece, i due siti recentemente predisposti, appaiono poco più che due lager. A parte l'inopportunità della rete divisoria tra le due aree, che andrebbe sostituita da un corridoio centrale di 1,5 metri (con apposizione di rete ombreggiata) che impedisca a possibili animali antagonisti di entrare in contatto, anche visivo, ritengo che l'ingresso allo spazio riservato vada modificato, prevedendo il cosiddetto "doppio accesso", che così assumerebbe anche la funzione di educare il cane, evitando che possa eventualmente divincolarsi dal proprio padrone. Inoltre, andrebbe pure modificato il materiale utilizzato per la pavimentazione dell'intera area di sgambettamento: attualmente, infatti, per circoscrivere il sito risulta utilizzato un materiale inerte, formato da grosso pietrisco, che apparentemente consentirebbe l'agevole pulizia del recinto.
È però vero l'esatto contrario.
Quel pietrisco consentirà a lungo andare l'accumulo delle deiezioni (solide e liquide), che non verranno raccolte, né adeguatamente pulite, favorendo problematiche di natura igienico-sanitaria.
Stiamo parlando di quello stesso pietrisco che nelle assolate giornate estive diventa rovente; quel pietrisco che possiede una granulometria esagerata, con spigolature tali che impediscono ai cani persino di camminare normalmente.
Ed allora, nella mia qualità di Consigliere Comunale e Capogruppo del Movimento Politico denominato #unabellastoria, domando di conoscere se prima di eseguire gli interventi siano state interpellate quelle categorie di esperti cinofili, regolarmente iscritti all'albo nazionale (ENCI) e presenti sul territorio: quelle che si occupano dell'addestramento e della educazione dei cani, oltre che del loro benessere, del sostentamento, del recupero e della adozione.
Domando, inoltre, che sia a me fornita ogni puntuale indicazione in ordine ai criteri utilizzati per individuare le dimensioni di ogni singola area di sgambettamento, l'utilizzo dei materiali e la predisposizione del necessario per provvedere ciclicamente e con regolarità alla pulizia dei luoghi.
Resto in attesa di riscontro e saluto cordialmente".
UnaBellaStoria
Saverio Verna