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Scuola e Università
Aria di festa in casa "Santomasi-Scacchi"
Concluso con festeggiamenti il progetto sull'inclusione sociale del disabile targato “Ma che rassegnazione!”
Gravina - giovedì 9 giugno 2016
9.13
Inclusione e abbattimento degli stereotipi sociali.
Ecco l'obiettivo del progetto "Ma che rassegnazione!" promosso dai docenti di sostegno dell'I.C. "Santomasi-Scacchi" in collaborazione con l'associazione "RuotAbile", conclusasi nei giorni 31 Maggio e 1 Giugno con una grande festa.
Sono state coinvolte nel progetto tutte le classi dell'Istituto, le quali hanno toccato con mano il mondo della disabilità in ogni sua forma e sfaccettatura conoscendola attraverso l'esperienza – immedesimandosi in un soggetto affetto da disabilità e affrontando su una carrozzina le insidiose barriere architettoniche della città; la riflessione – postuma alla visione di una rassegna di film sul rapporto della disabilità con il pregiudizio, l'amore, l'amicizia, la realtà scolastica e lavorativa e così via; lo sport, per cui un ringraziamento speciale va ad Antonio Trevisani, atleta paralimpico di handbike, e alle cooperative presenti che hanno onorato con la loro presenza la festa dello sport, tra cui la cooperativa "Eos" di Gravina e la cooperativa "Nuovi Orizzonti" di Gravina e il Centro Diurno di Altamura "Auxilium"; l'arte, riproducendo la famosa tela "Ballerine alla sbarra" di Degas personalizzandola con una ballerina su una sedia a rotelle con tanto di slogan "I wheel dance", simile per assonanza ad "I will dance".
Ultimo ma non per importanza il confronto attraverso il coinvolgimento attivo degli alunni e la diffusione di buone pratiche di vita mirate all'accrescimento della cultura e della consapevolezza.
Per guardare il mondo da una nuova prospettiva.
Ecco le immagini di una due giorni di festa.
Ecco l'obiettivo del progetto "Ma che rassegnazione!" promosso dai docenti di sostegno dell'I.C. "Santomasi-Scacchi" in collaborazione con l'associazione "RuotAbile", conclusasi nei giorni 31 Maggio e 1 Giugno con una grande festa.
Sono state coinvolte nel progetto tutte le classi dell'Istituto, le quali hanno toccato con mano il mondo della disabilità in ogni sua forma e sfaccettatura conoscendola attraverso l'esperienza – immedesimandosi in un soggetto affetto da disabilità e affrontando su una carrozzina le insidiose barriere architettoniche della città; la riflessione – postuma alla visione di una rassegna di film sul rapporto della disabilità con il pregiudizio, l'amore, l'amicizia, la realtà scolastica e lavorativa e così via; lo sport, per cui un ringraziamento speciale va ad Antonio Trevisani, atleta paralimpico di handbike, e alle cooperative presenti che hanno onorato con la loro presenza la festa dello sport, tra cui la cooperativa "Eos" di Gravina e la cooperativa "Nuovi Orizzonti" di Gravina e il Centro Diurno di Altamura "Auxilium"; l'arte, riproducendo la famosa tela "Ballerine alla sbarra" di Degas personalizzandola con una ballerina su una sedia a rotelle con tanto di slogan "I wheel dance", simile per assonanza ad "I will dance".
Ultimo ma non per importanza il confronto attraverso il coinvolgimento attivo degli alunni e la diffusione di buone pratiche di vita mirate all'accrescimento della cultura e della consapevolezza.
Per guardare il mondo da una nuova prospettiva.
Ecco le immagini di una due giorni di festa.