
La città
Articolo 1 attacca l’amministrazione sul progetto Piaggio
L’accusa è di mancata condivisione del progetto con la città
Gravina - giovedì 1 aprile 2021
17.30 Comunicato Stampa
"In questi giorni è stata aggiudicata la gara d'appalto riguardante il rione Piaggio, un affidamento avente ad oggetto la progettazione esecutiva e la successiva esecuzione dei lavori nel rione più antico della città con un finanziamento pari a 2.700.000,00 euro erogati dalla Città Metropolitana".
Così inizia il comunicato stampa del movimento politico Articolo 1 di Gravina rispetto alla "mancata condivisione sulle sorti del Piaggio". Il comunicato prosegue così.
Un progetto che in pochi conoscono, mai raccontato, mai discusso con la cittadinanza. Ci potrebbero contestare che a causa dell'emergenza Covid non è stato possibile avviare una condivisione pubblica, ma siamo convinti che si potevano trovare i mezzi e gli strumenti per farlo!
Appare evidente che è mancata la volontà politica di coinvolgere la città.Siamo dell'idea che questo finanziamento, fondamentale e importante per l'intera città, doveva ricevere le giuste attenzioni sin dai tempi del progetto definitivo, mai condiviso anch'esso. Adesso, con l'aggiudicazione, ci si appresta a eseguire i lavori nel rione più antico di Gravina, un luogo pregno di storia e identità, un pezzo di città antica fondamentale sia per ciò che ha rappresentato e sia per il ruolo urbanistico che possiede.
Non conosciamo neanche gli esiti dell'ordinanza emanata dal Sindaco Valente a maggio 2019 di messa in sicurezza del Piaggio e destinate ai proprietari di alcuni immobili caratterizzati da crolli o comunque da lesioni comportanti situazioni di pericolo alla pubblica incolumità. A quanto pare gli immobili pericolanti sono ancora li. All'efficientamento infrastrutturale dell'area e dei sotto servizi del quartiere si contrapporranno edifici in bilico e pericolanti. Si poteva tener conto, sin da subito, di tutte le conoscenze e le personalità di questa città in una discussione pubblica e condivisa per dare maggior risalto alla valorizzazione delle innumerevoli grotte, delle chiese rupestri e delle stratificazioni secolari che ancora permangono nel quartiere.
Non abbiamo conoscenza di quale sarà il rapporto tra questo intervento di recupero del rione con gli altri progetti già in essere nel Piaggio: ci riferiamo al bando della Regione Puglia sui beni culturali di valorizzazione e fruizione dei terrazzamenti della chiesa di Santa Lucia nel rione Piaggio, di circa 575.000 euro.
Quando avremo riscontri? Adesso chiediamo a questa amministrazione un atto di coraggio: di certo non chiediamo spiegazioni sui legami sempre fortunati tra questa amministrazione e le solite ditte, ma vorremmo sapere che cosa si vuole fare del Piaggio! Quest'amministrazione aveva promesso che "il tema della rigenerazione urbana doveva essere affrontato nell'ottica di un percorso da condividere con i cittadini e gli stakeholder in un autentico processo partecipativo", cosa mai realizzata. Ora ci dica in cosa consiste il progetto, lo vogliamo sapere nel rispetto dei tanti cittadini che non sono mai stati coinvolti o informati ma che hanno a cuore le sorti della nostra comunità. La condivisione è il primo dovere di una Pubblica Amministrazione".
Così inizia il comunicato stampa del movimento politico Articolo 1 di Gravina rispetto alla "mancata condivisione sulle sorti del Piaggio". Il comunicato prosegue così.
Un progetto che in pochi conoscono, mai raccontato, mai discusso con la cittadinanza. Ci potrebbero contestare che a causa dell'emergenza Covid non è stato possibile avviare una condivisione pubblica, ma siamo convinti che si potevano trovare i mezzi e gli strumenti per farlo!
Appare evidente che è mancata la volontà politica di coinvolgere la città.Siamo dell'idea che questo finanziamento, fondamentale e importante per l'intera città, doveva ricevere le giuste attenzioni sin dai tempi del progetto definitivo, mai condiviso anch'esso. Adesso, con l'aggiudicazione, ci si appresta a eseguire i lavori nel rione più antico di Gravina, un luogo pregno di storia e identità, un pezzo di città antica fondamentale sia per ciò che ha rappresentato e sia per il ruolo urbanistico che possiede.
Non conosciamo neanche gli esiti dell'ordinanza emanata dal Sindaco Valente a maggio 2019 di messa in sicurezza del Piaggio e destinate ai proprietari di alcuni immobili caratterizzati da crolli o comunque da lesioni comportanti situazioni di pericolo alla pubblica incolumità. A quanto pare gli immobili pericolanti sono ancora li. All'efficientamento infrastrutturale dell'area e dei sotto servizi del quartiere si contrapporranno edifici in bilico e pericolanti. Si poteva tener conto, sin da subito, di tutte le conoscenze e le personalità di questa città in una discussione pubblica e condivisa per dare maggior risalto alla valorizzazione delle innumerevoli grotte, delle chiese rupestri e delle stratificazioni secolari che ancora permangono nel quartiere.
Non abbiamo conoscenza di quale sarà il rapporto tra questo intervento di recupero del rione con gli altri progetti già in essere nel Piaggio: ci riferiamo al bando della Regione Puglia sui beni culturali di valorizzazione e fruizione dei terrazzamenti della chiesa di Santa Lucia nel rione Piaggio, di circa 575.000 euro.
Quando avremo riscontri? Adesso chiediamo a questa amministrazione un atto di coraggio: di certo non chiediamo spiegazioni sui legami sempre fortunati tra questa amministrazione e le solite ditte, ma vorremmo sapere che cosa si vuole fare del Piaggio! Quest'amministrazione aveva promesso che "il tema della rigenerazione urbana doveva essere affrontato nell'ottica di un percorso da condividere con i cittadini e gli stakeholder in un autentico processo partecipativo", cosa mai realizzata. Ora ci dica in cosa consiste il progetto, lo vogliamo sapere nel rispetto dei tanti cittadini che non sono mai stati coinvolti o informati ma che hanno a cuore le sorti della nostra comunità. La condivisione è il primo dovere di una Pubblica Amministrazione".