immigrati
immigrati
Palazzo di città

Assistenza ai rifugiati: dieci giorni per presentare le domande.

Tempi brevi per il bando pubblicato dal Comune.

Offrire assistenza ai rifugiati politici.

E' questa l'ultima iniziativa approvata il 2 ottobre dalla giunta comunale con cui si intende "sottoporre all'attenzione degli enti del terzo settore la possibilità di presentare progettualità finalizzata all'accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo". L'iniziativa nasce nell'ambito degli interventi stabiliti dal Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (S.P.R.A.R.) che ha creato, presso il Ministero dell'Interno, il Fondo Nazionale per le politiche e i servizi da offrire agli immigrati, al quale possono accedere gli enti locali che prestano progetti finalizzati all'accoglienza.

Un provvedimento adottato per aiutare i rifugiati che quotidianamente arrivano nel nostro Paese perché "dopo tutto c'è soltanto una razza: l'Umanità. E gli stranieri sono degli amici che non conosciamo ancora" commenta sulla sua pagina facebbok l'assessore ai servizi sociali, Felice Lafabiana.
Per questo l'amministrazione comunale "assicurando sin d'ora la condivisione delle idee progettuali per l'accoglienza ad ospitare, complessivamente, fino a 50 rifugiati e richiedenti asilo, nonché la compartecipazione pari al 20% della spesa globale mettendo a disposizione personale già dipendente con le professionalità necessarie all'attivazione del progetto" ha chiamato a raccolta gli operatori del terzo settore.

Un'intenzione, probabilmente una necessità visti i tempi ristretti con cui sono stati adottati i provvedimenti, che ha trovato la sua messa in opera nel bando presentato il 4 ottobre dagli uffici e pubblicato sull'albo on line in pari data, con il quale l'amministrazione comunale apre ufficialmente la gara d'appalto.
Alla gara potranno partecipare "enti, associazioni, soggetti giuridici che possiedono pluriennale esperienza nella presa in carico di richiedenti o titolari di protezione internazionale comprovata da attività e servizi in essere al momento della presentazione della domanda e strutture residenziali nel Comune di Gravina in Puglia".
A loro spetterà il compito di gestire la struttura "con figure professionali quali i mediatori linguistici e culturali, e gli educatori professionali" che dovranno provvedere all'accoglienza materiale, alla formazione e riqualificazione professionale oltre all'inserimento nella società locale.

Unico problema: solo 10 giorni per preparare i progetti. Il bando , infatti, scade il prossimo 14 ottobre.
© 2001-2025 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.