
Politica
Avviso Immobili da locare, Conca plaude all’iniziativa del Comune
Conca: Primo passo, ma c’è bisogno di azioni strutturali e durature
Gravina - mercoledì 7 maggio 2025
Comunicato Stampa
Il consigliere comunale dei Cittadini Gravinesi Mario Conca plaude all'iniziativa messa in campo dall'amministrazione comunale che ha inteso promuovere un avviso pubblico rivolto ai proprietari di immobili ad uso abitativo da concedere in locazione a privati. Una iniziativa però che non basta a risolvere la questione legata al mercato immobiliare. Ecco cosa scrive il consigliere di minoranza.
"A Gravina sta diventando sempre più complicato trovare casa. Il mercato immobiliare è bloccato da anni: da una parte il timore di affittare, dall'altra il boom dei B&B e degli affitti brevi. E così, chi ha meno risorse economiche si ritrova senza alternative, finendo spesso in situazioni precarie o addirittura sotto l'ala – già appesantita – dei servizi sociali.
È un problema serio, una vera emergenza abitativa che ha conseguenze umane, sociali ed economiche. Per questo saluto con favore l'iniziativa del Comune di Gravina che, con un avviso pubblico, si rivolge ai proprietari di immobili sfitti per provare a rimettere in circolo abitazioni oggi inutilizzate.
Un'idea semplice ma concreta, che merita attenzione e partecipazione. Ai proprietari viene offerta la possibilità di affittare il proprio immobile con:
canone garantito fino a 6.000 euro l'anno;
contratto tutelato e assistito dal Comune;
controlli periodici sullo stato dell'immobile, anche da remoto.
Di questa questione me ne occupo da anni, con spirito costruttivo. Mi sono confrontato più volte con il dirigente Spano, con l'assessore Varrese e con il sindaco La Greca, per cercare insieme soluzioni concrete e sostenibili a un disagio sociale che tocca la carne viva della nostra comunità.
È giusto chiarire che chi sceglie oggi di destinare il proprio immobile a un B&B o a un affitto breve spesso lo fa per fronteggiare il carovita e rendere redditizio un bene che altrimenti resterebbe fermo. Non si tratta di puntare il dito, ma di trovare un equilibrio tra legittimo guadagno e responsabilità sociale.
Ma se questo è un primo passo, è necessario annunciarne altri, più strutturali e a lungo termine.
Il Comune sta individuando nuove aree nel Piano Regolatore da destinare al social housing e a una nuova edilizia popolare, perché a Gravina non si costruiscono case popolari da decenni. L'ultimo bando risale al 1989, ma finalmente oggi si sta lavorando alla pubblicazione di un nuovo bando per l'assegnazione degli alloggi esistenti.
A breve, inoltre, saranno disponibili due abitazioni presso il Monastero di Santa Maria, predisposte specificamente per accogliere padri separati in difficoltà, una categoria spesso dimenticata ma sempre più colpita da precarietà abitativa.
Serve una politica della casa seria, aggiornata e dinamica:
nuovi alloggi per rispondere alla crescente domanda,
bandi regolari per garantire trasparenza e legalità,
controlli puntuali per evitare abusi e assicurare giustizia sociale.
Solo così si può iniziare a ricucire una ferita che colpisce i più fragili e che oggi, per troppe famiglie, è diventata insostenibile.
Chi può, faccia la propria parte. Chi ha un immobile libero, valuti seriamente di rispondere all'appello.
Per info e adesioni:
amministrazione.servizisociali@comune.gravina.ba.it
Un piccolo gesto può restituire stabilità a una famiglia intera".
Mario Conca
"A Gravina sta diventando sempre più complicato trovare casa. Il mercato immobiliare è bloccato da anni: da una parte il timore di affittare, dall'altra il boom dei B&B e degli affitti brevi. E così, chi ha meno risorse economiche si ritrova senza alternative, finendo spesso in situazioni precarie o addirittura sotto l'ala – già appesantita – dei servizi sociali.
È un problema serio, una vera emergenza abitativa che ha conseguenze umane, sociali ed economiche. Per questo saluto con favore l'iniziativa del Comune di Gravina che, con un avviso pubblico, si rivolge ai proprietari di immobili sfitti per provare a rimettere in circolo abitazioni oggi inutilizzate.
Un'idea semplice ma concreta, che merita attenzione e partecipazione. Ai proprietari viene offerta la possibilità di affittare il proprio immobile con:
canone garantito fino a 6.000 euro l'anno;
contratto tutelato e assistito dal Comune;
controlli periodici sullo stato dell'immobile, anche da remoto.
Di questa questione me ne occupo da anni, con spirito costruttivo. Mi sono confrontato più volte con il dirigente Spano, con l'assessore Varrese e con il sindaco La Greca, per cercare insieme soluzioni concrete e sostenibili a un disagio sociale che tocca la carne viva della nostra comunità.
È giusto chiarire che chi sceglie oggi di destinare il proprio immobile a un B&B o a un affitto breve spesso lo fa per fronteggiare il carovita e rendere redditizio un bene che altrimenti resterebbe fermo. Non si tratta di puntare il dito, ma di trovare un equilibrio tra legittimo guadagno e responsabilità sociale.
Ma se questo è un primo passo, è necessario annunciarne altri, più strutturali e a lungo termine.
Il Comune sta individuando nuove aree nel Piano Regolatore da destinare al social housing e a una nuova edilizia popolare, perché a Gravina non si costruiscono case popolari da decenni. L'ultimo bando risale al 1989, ma finalmente oggi si sta lavorando alla pubblicazione di un nuovo bando per l'assegnazione degli alloggi esistenti.
A breve, inoltre, saranno disponibili due abitazioni presso il Monastero di Santa Maria, predisposte specificamente per accogliere padri separati in difficoltà, una categoria spesso dimenticata ma sempre più colpita da precarietà abitativa.
Serve una politica della casa seria, aggiornata e dinamica:
nuovi alloggi per rispondere alla crescente domanda,
bandi regolari per garantire trasparenza e legalità,
controlli puntuali per evitare abusi e assicurare giustizia sociale.
Solo così si può iniziare a ricucire una ferita che colpisce i più fragili e che oggi, per troppe famiglie, è diventata insostenibile.
Chi può, faccia la propria parte. Chi ha un immobile libero, valuti seriamente di rispondere all'appello.
Per info e adesioni:
amministrazione.servizisociali@comune.gravina.ba.it
Un piccolo gesto può restituire stabilità a una famiglia intera".
Mario Conca