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Territorio
Bike Sharing, da settembre a rischio il servizio
All’Anci un incontro per fare il punto della situazione
Gravina - lunedì 28 luglio 2025
Il sistema di bike sharing ha riscosso un enorme successo, ma da quando finirà la sperimentazione diventa a rischio di proseguimento. Una preoccupazione emersa nel corso di un incontro svoltosi presso la sede dell'Anci a Bari, che ha visto coinvolti, oltre all'associazione dei comuni interessati dal servizio, anche i rappresentanti della Vaimoo, la società che si è occupata della gestione del servizio.
I dati emersi durante l'incontro sono davvero soddisfacenti, con oltre 2 mila km, per un totale di più di 193 mila ore pedalate. Questo ha consentito di risparmiare oltre 300 tonnellate di CO2.
Risultati che potrebbero però essere vanificati dalla mancanza di proseguimento dei finanziamenti regionali che hanno sostenuto la fase sperimentale del servizio che si concluderà a settembre prossimo, nonostante la volontà di proseguire nello sharing da parte dei comuni interessati.
Preoccupazione espressa anche da Matteo Pertosa, CEO e fondatore di VAIMOO che ha dichiarato: "Purtroppo, nonostante l'entusiasmo suscitato dai dati di utilizzo e il forte interesse manifestato da Comuni e cittadini, questi servizi di bikesharing — così accessibili e capillari — rischiano di scomparire alla fine dell'estate senza un immediato intervento delle istituzioni coinvolte. Il progetto sperimentale, finanziato con fondi destinati al trasporto pubblico locale, ha generato oltre 2 milioni di chilometri di mobilità sostenibile, dimostrando non solo la complementarità con le altre soluzioni di TPL su gomma e su ferro, ma anche un'evidente ed inconfutabile convenienza economica. Questa felice sperimentazione necessita di evolversi in un pilastro strutturale del trasporto urbano pugliese, nel pieno interesse dei cittadini, dei turisti e dell'intero tessuto economico-sociale della nostra regione".
Un servizio che dunque ha riscosso un enorme successo nell'utenza, a giudicare anche dai dati emersi nel corso di un sondaggio condotto dall'Anci, nel quale si evince che "il 98% ritiene il bike sharing una soluzione strategica per la riduzione del traffico urbano, soprattutto se integrato con il trasporto pubblico locale. Il 79,5% è d'accordo nell'ottimizzare le corse dei mezzi pubblici per finanziare l'adozione dei servizi di sharing. Il 95% inoltre, ritiene che ne benefici anche il turismo, consentendo di esplorare in modo "lento" il territorio".
Un servizio che- ha sottolineato il sindaco Lagreca – "ha dato la possibilità agli utenti di Gravina di poter usufruire di un nuovo ed efficiente mezzo di trasporto che ci mette al pari di tante città moderne".
Insomma, - ha concluso il presidente dell'Anci Puglia, Fiorenza Pascazio- un incontro che "rappresenta un'opportunità concreta per trasformare dati, esperienze e buone pratiche in scelte operative condivise. ANCI Puglia è pronta a fare la sua parte".
Adesso gli occhi sono puntati verso la Regione Puglia nella speranza che "possa credere e investire strutturalmente in questi servizi, fondamentali per coniugare turismo, salute e mobilità dolce".
I dati emersi durante l'incontro sono davvero soddisfacenti, con oltre 2 mila km, per un totale di più di 193 mila ore pedalate. Questo ha consentito di risparmiare oltre 300 tonnellate di CO2.
Risultati che potrebbero però essere vanificati dalla mancanza di proseguimento dei finanziamenti regionali che hanno sostenuto la fase sperimentale del servizio che si concluderà a settembre prossimo, nonostante la volontà di proseguire nello sharing da parte dei comuni interessati.
Preoccupazione espressa anche da Matteo Pertosa, CEO e fondatore di VAIMOO che ha dichiarato: "Purtroppo, nonostante l'entusiasmo suscitato dai dati di utilizzo e il forte interesse manifestato da Comuni e cittadini, questi servizi di bikesharing — così accessibili e capillari — rischiano di scomparire alla fine dell'estate senza un immediato intervento delle istituzioni coinvolte. Il progetto sperimentale, finanziato con fondi destinati al trasporto pubblico locale, ha generato oltre 2 milioni di chilometri di mobilità sostenibile, dimostrando non solo la complementarità con le altre soluzioni di TPL su gomma e su ferro, ma anche un'evidente ed inconfutabile convenienza economica. Questa felice sperimentazione necessita di evolversi in un pilastro strutturale del trasporto urbano pugliese, nel pieno interesse dei cittadini, dei turisti e dell'intero tessuto economico-sociale della nostra regione".
Un servizio che dunque ha riscosso un enorme successo nell'utenza, a giudicare anche dai dati emersi nel corso di un sondaggio condotto dall'Anci, nel quale si evince che "il 98% ritiene il bike sharing una soluzione strategica per la riduzione del traffico urbano, soprattutto se integrato con il trasporto pubblico locale. Il 79,5% è d'accordo nell'ottimizzare le corse dei mezzi pubblici per finanziare l'adozione dei servizi di sharing. Il 95% inoltre, ritiene che ne benefici anche il turismo, consentendo di esplorare in modo "lento" il territorio".
Un servizio che- ha sottolineato il sindaco Lagreca – "ha dato la possibilità agli utenti di Gravina di poter usufruire di un nuovo ed efficiente mezzo di trasporto che ci mette al pari di tante città moderne".
Insomma, - ha concluso il presidente dell'Anci Puglia, Fiorenza Pascazio- un incontro che "rappresenta un'opportunità concreta per trasformare dati, esperienze e buone pratiche in scelte operative condivise. ANCI Puglia è pronta a fare la sua parte".
Adesso gli occhi sono puntati verso la Regione Puglia nella speranza che "possa credere e investire strutturalmente in questi servizi, fondamentali per coniugare turismo, salute e mobilità dolce".