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La città
Black Out: gli esercenti hanno diritto al risarcimento
La Confesercenti Gravina al fianco dei commercianti
Gravina - giovedì 13 luglio 2017
Quando si resta al buio senza dovuto preavviso, come nel caso del black out avvenuto a Gravina in Puglia nel tardo pomeriggio di martedì 11 luglio 2017, è possibile per gli esercenti ottenere un risarcimento per interruzione senza preavviso, direttamente in fattura. A scendere nel dettaglio, illustrando le diverse tipologie e casi, è stata la Confesercenti Gravina, che in qualità di Confederazione di Categoria del Commercio, Turismo e Servizi, ha ritenuto opportuno informare i commercianti gravinesi, per far rivalere i propri diritti.
Esistono varie tipologie di interruzione senza preavviso: se minore di un secondo, è detta "interruzioni transitoria"; se varia da un secondo ai 3 minuti, è "breve"; se invece è superiore ai 3 minuti è definita "lunga". "In questi casi - scrive la Confesercenti - i risarcimenti variano in ragione della dimensione della città di appartenenza".
A seconda della grandezza, infatti, esiste un tempo massimo di ripristino. Ecco di seguito elencati i parametri di riferimento:
Per quanto concerne invece i rimborsi per le imprese, la direttiva dell'Agenzia Nazionale per l'Energia elettrica prevede rimborsi maggiori tenendo conto del danno economico che tali situazioni generano a queste aziende:
Esistono varie tipologie di interruzione senza preavviso: se minore di un secondo, è detta "interruzioni transitoria"; se varia da un secondo ai 3 minuti, è "breve"; se invece è superiore ai 3 minuti è definita "lunga". "In questi casi - scrive la Confesercenti - i risarcimenti variano in ragione della dimensione della città di appartenenza".
A seconda della grandezza, infatti, esiste un tempo massimo di ripristino. Ecco di seguito elencati i parametri di riferimento:
- Città piccole e aree rurali: se ci sono meno di 5.000 abitanti, il tempo massimo di ripristino (BT) non deve superare le 16 ore consecutive;
- Città medie: se ci sono più di 5.000 ma meno di 50.000 abitanti, il tempo massimo di ripristino (BT) non deve superare le 12 ore consecutive;
- Città grandi: se ci sono più di 50.000 abitanti, il tempo massimo di ripristino (BT) non deve superare le 8 ore consecutive.
Per quanto concerne invece i rimborsi per le imprese, la direttiva dell'Agenzia Nazionale per l'Energia elettrica prevede rimborsi maggiori tenendo conto del danno economico che tali situazioni generano a queste aziende:
- I piccoli consumatori e le imprese con potenza inferiore o uguale a 100 kW, avranno 150 euro, più altri 75 euro ogni ulteriori 4 ore, fino ad un massimo di mille euro.
- I piccoli consumatori con potenza superiore a 100 kW, avranno 2 euro per ogni kW, più un euro a kw ogni ulteriori 4 ore, fino ad un massimo di 3mila euro.
- Le imprese con potenza superiore a 100 kW, allacciate in media tensione, otterranno 1,5 euro per ogni kW, più 0,75 euro a kW per ogni ulteriori 2 ore, fino ad un massimo di 6mila euro.