
Scuola e Università
È blocco degli scrutini anche a Gravina
Tre giorni di stop per le scuole di ogni ordine e grado in attesa del Consiglio comunale
Gravina - giovedì 11 giugno 2015
8.58
Boom di adesioni anche a Gravina per lo stop degli scrutini indetto dai sindacati e dal comitato Scuola Bene Comune contro il DdL "Buona Scuola", in via di approvazione al Senato.
Al secondo giorno di scrutini, tantissimi i docenti gravinesi che, aderendo alla protesta, hanno fatto saltare le sedute. Totalità per le scuole secondarie di secondo grado - liceo "Tarantino" e ITC "Bachelet" - dove sono stati rinviati tutti i consigli di classe in calendario questi giorni. Solo a scrutini conclusi sarà possibile avere il numero definitivo di scioperanti ma attualmente anche nelle scuole primarie e secondarie di primo grado l'adesione è di massa.
Esclusi dalla protesta e regolarmente da svolgere sono invece gli scrutini che riguardano le classi terminali, in vista degli esami. Gli altri subiranno ritardi, ma si concluderanno comunque nei tempi previsti, senza arrecare alcun danno agli studenti.
I sindacati confederali hanno indetto a livello nazionale lo sciopero per i primi due giorni consecutivi dei calendari scolastici di scrutinio, i COBAS invece per i due giorni successivi all'ultimo giorno di scuola.
"Lo sciopero non è contro il Dirigente Scolastico, i colleghi che non hanno aderito, gli studenti e le loro famiglie, ma contro una proposta di legge che delegittima la scuola pubblica", precisano gli insegnati in una nota in cui si dicono "consapevoli del disagio arrecato ai colleghi, ma pensano che questa sia l'unica forma con la quale esprimere il proprio dissenso rispetto alle proposte del Governo".
Il primo cittadino Alesio Valente, in questa battaglia si schiera convinto dalla parte degli insegnanti. Nei giorni scorsi, in un assemblea con docenti, genitori e alunni, ha invitato i dipendenti della scuola ad inoltrare richiesta scritta a Palazzo di città per la convocazione di un consiglio comunale monotematico. Richiesta protocollata ma non ancora pervenuta nelle mani del sindaco che, raggiunto telefonicamente, ribadisce il suo impegno in questa direzione: "Ho inviato personalmente al presidente del consiglio comunale Giacinto Lupoli la richiesta di convocazione del consiglio comunale monotematico, all'interno del quale potremo discutere insieme sui punti del Ddl Scuola da rivedere", spiega Valente, "mi auguro che la seduta possa già svolgersi nei prossimi giorni".
Al secondo giorno di scrutini, tantissimi i docenti gravinesi che, aderendo alla protesta, hanno fatto saltare le sedute. Totalità per le scuole secondarie di secondo grado - liceo "Tarantino" e ITC "Bachelet" - dove sono stati rinviati tutti i consigli di classe in calendario questi giorni. Solo a scrutini conclusi sarà possibile avere il numero definitivo di scioperanti ma attualmente anche nelle scuole primarie e secondarie di primo grado l'adesione è di massa.
Esclusi dalla protesta e regolarmente da svolgere sono invece gli scrutini che riguardano le classi terminali, in vista degli esami. Gli altri subiranno ritardi, ma si concluderanno comunque nei tempi previsti, senza arrecare alcun danno agli studenti.
I sindacati confederali hanno indetto a livello nazionale lo sciopero per i primi due giorni consecutivi dei calendari scolastici di scrutinio, i COBAS invece per i due giorni successivi all'ultimo giorno di scuola.
"Lo sciopero non è contro il Dirigente Scolastico, i colleghi che non hanno aderito, gli studenti e le loro famiglie, ma contro una proposta di legge che delegittima la scuola pubblica", precisano gli insegnati in una nota in cui si dicono "consapevoli del disagio arrecato ai colleghi, ma pensano che questa sia l'unica forma con la quale esprimere il proprio dissenso rispetto alle proposte del Governo".
Il primo cittadino Alesio Valente, in questa battaglia si schiera convinto dalla parte degli insegnanti. Nei giorni scorsi, in un assemblea con docenti, genitori e alunni, ha invitato i dipendenti della scuola ad inoltrare richiesta scritta a Palazzo di città per la convocazione di un consiglio comunale monotematico. Richiesta protocollata ma non ancora pervenuta nelle mani del sindaco che, raggiunto telefonicamente, ribadisce il suo impegno in questa direzione: "Ho inviato personalmente al presidente del consiglio comunale Giacinto Lupoli la richiesta di convocazione del consiglio comunale monotematico, all'interno del quale potremo discutere insieme sui punti del Ddl Scuola da rivedere", spiega Valente, "mi auguro che la seduta possa già svolgersi nei prossimi giorni".