Incontro luglio bosco
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La città

Bosco, nuovo confronto tra amministrazione e comitato

Tante le questioni sul tavolo per salvare il polmone verde

Come da programma si è regolarmente tenuta presso Palazzo di Città la riunione congiunta tra la II e IV Commissione Consiliare del Comune di Gravina in Puglia. All'incontro erano presenti gli Assessori Alessio Dipalma e Felice Lafabiana, il Presidente del Consiglio Maria Pina Digiesi, il Funzionario del Servizio Verde Pubblico ed Agricoltura Francesco Parisi, ed una delegazione del Movimento di Cittadinanza Attiva "Sei anche TU la Difesa Grande del bosco indifeso".
Dopo il sopralluogo congiunto dello scorso 25 giugno, ci si è dati appuntamento quest'oggi per proseguire il dialogo tra le Istituzioni e la comunità sensibile alle tematiche del bosco Difesa Grande.
Una situazione non facile quella da affrontare oggi, con una campagna anti incendio ormai alle porte e con essa il carico di preoccupazioni alla luce dell'incendio della scorsa estate che ha letteralmente interessato più di 1500 ettari del nostro prezioso bosco.
Un dialogo franco e propositivo che ha messo ancora una volta alla luce di mettere tra i primi posti dell'agenda politi cala questione del bosco che si trascina da oltre 20 anni problemi legati alla gestione selvicolturale e alla fruizione.
Un bene pubblico oggi solo un "costo" per la comunità e collettività che deve essere portato a "beneficio" e "ricavo" per la stessa.
Si è ancora ricordato che senza la predisposizione di un Piano di Assestamento Forestale, in verità necessario e ormai non più procrastinabile, e l'aggiornamento del Piano di Gestione del SIC non si potrà mai procedere ad una lungimirante "governance" del bosco stesso.
Strumenti necessari, alla luce di due incendi da oltre 1000 ettari l'uno in poco più di 5 anni di distanza tra loro che hanno inevitabilmente stravolto l'equilibrio biologico e la stessa biodiversità del Difesa Grande, ma che richiedono ingenti risorse finanziarie oggi non nella disponibilità dell'Amministrazione Comunale.
Il Piano di Assestamento Forestale e la revisione del Piano di Gestione del SIC sono due delle note ricorrenti del Movimento di Cittadinanza, senza i quali nessuna progettualità può essere messa in campo per risolvere o promuovere il nostro bosco.
Per i non addetti ai lavori il piano di gestione e assestamento forestale (PGAF) è un documento tecnico a validità pluriennale (10-20 anni) con il quale vengono definiti gli obiettivi che si vogliono perseguire nel medio periodo, gli orientamenti di gestione e le operazioni dettagliate per realizzare tali scopi.
Comporta una divisione funzionale della foresta (compartimentazione) che costituisce l'ossatura su cui si articolano la programmazione e l'esecuzione degli interventi.
Come si è anche ribadita la necessità di coinvolgere maggiormente la comunità nell'azione di salvaguardia e di valorizzazione del bene "Bosco". Da qui le tante e tutte interessanti idee di promuovere azioni congiunte per strappare al degrado anche solo piccole porzioni di aree, come jazzi, area parcheggio e rete sentieristica.
L'impegno dell'Assessore con Delega al Bosco è di verificare lo stato dell'arte dei diversi finanziamenti richiesti, come verificare se le Deroghe promesse dalla Regione Puglia lo scorso anno sono ancora fattibili o devono essere riposte nel dimenticatoio.
Altro cavallo di battaglia del Movimento di Cittadinanza Attiva è la tutela e la salvaguardia del bosco. È ormai evidente che una sola torretta di avvistamento non è sufficiente, come non si può più prescindere dall'ausilio di tecnologie, come telecamere o altri sistemi di prevenzione.
I presenti hanno accolto l'invito a verificare il servizio di anti incendio sull'unica torretta di avvistamento presente in zona "guardiola", e se svolto correttamente, quali i suoi orari e quale il personale impiegato.
Per ultimo ma non per importanza si è anche affrontato il problema della immensa catasta di legno posta sotto sequestro che rappresenta un pericolo soprattutto con il sopraggiungere della stagione estiva.
Impegni da parte di tutti e volontà condivisa di riaggiornarsi per comprendere lo stato dell'arte e per fissare insieme un crono programma delle attività e delle priorità.
Certo qualche domanda aspetta ancora risposta, come ad esempio perché, dopo i proclami roboanti dello scorso anno, il nuovo bando per l'affidamento in gestione dell'area Ex Stazione Ippica – Bar il Rifugio, nonostante più volte detto pronto per la pubblicazione dopo 7 mesi è ancora perso nei meandri? Eppure porterebbe innegabili vantaggi all'amministrazione e non solo economici, ma anche nuovi posti di lavoro e nuove opportunità di rilancio di un'area da sempre amata da turisti e visitatori.
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