
La città
Burdi risponde a Lovero: polemica populista
Il presidente della Fondazione chiarisce la vicenda sull’insegna
Gravina - mercoledì 4 ottobre 2017
11.45
"Come presidente dell'ente mi sono assunto la responsabilità di installare un'insegna per rendere più visibile la Fondazione".
Sarebbe un castello in aria, secondo il presidente della Fondazione Pomarici Santomasi, Mario Burdi, quello costruito dal consigliere comunale Ignazio Lovero che giorni addietro, dopo aver acquisito gli atti gestionali dell'ente morale, ha pubblicamente denunciato l'apposizione di un'insegna su una delle facciate del palazzo Santomasi posizionata senza le opportune autorizzazioni.
O meglio: con tanto di diniego da parte della Soprintendenza.
"In realtà l'unica eccezione sollevata dalla Soprintendenza riguarda le dimensioni dell'insegna non il materiale o la grafica – spiega Burdi aggiungendo – i pareri della Soprintendenza sono arrivati nel mese di maggio ovvero nel pieno della stagione turistica e per non perdere altro tempo con il consiglio di amministrazione ci siamo assunti la responsabilità di affiggere l'insegna così come era stata realizzata, in attesa di una risposta dalla soprintendenza sulle dimensioni a loro gradite. Risposta che ad oggi non è ancora arrivata".
Il presidente, tuttavia, è deciso a non alimentare polemiche "che non fanno bene alla città" piuttosto continua Burdi "sarebbe gradito l'intervento dei consiglieri comunali per risolvere insieme questioni che fanno il bene della città tipo rimuovere le macchine in sosta a pochi passi dalla Fondazione oppure a far togliere la spazzatura che sistematicamente troviamo dinanzi gli ingressi".
Un invito al consigliere Lovero e a quanti "vogliono valorizzare la Fondazione non accendere polemiche sterili".
A buon intenditor…
Sarebbe un castello in aria, secondo il presidente della Fondazione Pomarici Santomasi, Mario Burdi, quello costruito dal consigliere comunale Ignazio Lovero che giorni addietro, dopo aver acquisito gli atti gestionali dell'ente morale, ha pubblicamente denunciato l'apposizione di un'insegna su una delle facciate del palazzo Santomasi posizionata senza le opportune autorizzazioni.
O meglio: con tanto di diniego da parte della Soprintendenza.
"In realtà l'unica eccezione sollevata dalla Soprintendenza riguarda le dimensioni dell'insegna non il materiale o la grafica – spiega Burdi aggiungendo – i pareri della Soprintendenza sono arrivati nel mese di maggio ovvero nel pieno della stagione turistica e per non perdere altro tempo con il consiglio di amministrazione ci siamo assunti la responsabilità di affiggere l'insegna così come era stata realizzata, in attesa di una risposta dalla soprintendenza sulle dimensioni a loro gradite. Risposta che ad oggi non è ancora arrivata".
Il presidente, tuttavia, è deciso a non alimentare polemiche "che non fanno bene alla città" piuttosto continua Burdi "sarebbe gradito l'intervento dei consiglieri comunali per risolvere insieme questioni che fanno il bene della città tipo rimuovere le macchine in sosta a pochi passi dalla Fondazione oppure a far togliere la spazzatura che sistematicamente troviamo dinanzi gli ingressi".
Un invito al consigliere Lovero e a quanti "vogliono valorizzare la Fondazione non accendere polemiche sterili".
A buon intenditor…