case bianche febbraio2014
case bianche febbraio2014
La città

Case bianche, nulla di fatto

I cittadini bloccano i lavori e l’asfalto resta al suo posto

Questo asfalto non sa da rimuovere.

Ennesimo tentativo andato a vuoto per l'impresa Cifrer intervenuta questa mattina per dare seguito all'ordinanza dirigenziale emessa dall'ufficio tecnico comunale e finalizzata alla rimozione dei due attraversamenti stradali adiacenti alle Case Bianche.
Anche questa mattina, come è già accaduto a giugno dello scorso anno, ad attendere i mezzi della Cifrer c'erano i residenti della zona che nonostante il freddo e il forte vento, hanno impedito la prosecuzione dei lavori. A nulla è valsa la presenza di una pattuglia della polizia municipale, invitati dal dirigente Stasi a vigilare sull'osservanza del provvedimento, e di una volante della Polizia giunta poco dopo per salvaguardare l'ordine pubblico.
Sul posto, ad ascoltare le proteste dei residenti sono arrivati anche il sindaco Alesio Valente e il vice sindaco Gino Lorusso, i quali, dopo aver constatato l'impossibilità di ottemperare all'ordinanza dirigenziale, hanno battuto in ritirata assicurando ai cittadini che nel prossimi mesi saranno studiate delle soluzioni tecniche finalizzare a salvaguardare l'incolumità pubblica rallentando il traffico automobilistico in ingresso e in uscita da viale Falcone e Borsellino.

L'ordine di rimuovere l'asfalto, l'ultimo di una lunga serie, era stato emesso lo scorso 31 gennaio dal dirigente dell'ufficio Michele Stasi che aveva imposto all'impresa "di ripristinare lo stato dei luoghi in corrispondenza degli attraversamenti stradali interessanti il tratturo Melfi Castellaneta" realizzati senza una regolare autorizzazione. Sulla vicenda, a seguito di una denuncia presentata presso la Procura da un cittadino, è intervenuta anche la Soprintendenza archeologica che ha confermato l'illegittimità dei lavori e chiesto al dirigente di avviare tutti gli atti necessari alla ripristino dei luoghi.

A questo punto, stando a quanto stabilito dallo stesso dirigente, la palla passa alla Procura di Bari notiziata sui fatti già da un privato cittadino e poi dallo stesso dirigente. Documenti a cui si aggiungeranno i verbali stilati dalla polizia municipale "che, in caso di inottemperanza alla presente disposizione da parte della ditta, il locale Comando di Polizia Municipale è sin d'ora delegato a notiziare la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari".
7 fotoAncora proteste alla case bianche
case bianche protestecase bianche protestecase bianche protestecase bianche protestecase bianche protestecase bianche protestecase bianche proteste
© 2001-2025 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.