
Cronaca
Caso Tequila: Ferite compatibili con l’investimento stradale
Precisazioni del Comune. Palazzo di Città smentisce voci su efferato gesto di crudeltà commesso ai danni del cane
Gravina - venerdì 5 settembre 2025
17.43 Comunicato Stampa
In merito alla vicenda riguardante il cane di cui tanto si è parlato nei giorni scorsi, corre l'obbligo di fare di seguito doverose precisazioni.
In seguito alle indagini condotte dalla Polizia Locale, coadiuvate dai professionisti dell'equipe Asl Siav C, si deve escludere categoricamente quanto riportato, anche sui canali di comunicazione comunali, circa l'uccisione dell'animale con annessi, presunti atti di tortura, riportati sui social in termini tanto macabri e truculenti quanto non corrispondenti alla luce degli accertamenti effettuati.
L'esame obbiettivo generale della carogna ha infatti evidenziato ferite compatibili con l'investimento stradale; soprattutto nessuna delle lesioni riscontrate risultava di una gravità tale da causare la morte dell'animale. Tale referto permette di fare chiarezza in modo definitivo, smentendo ogni voce circa un efferato gesto di crudeltà commesso ai danni del cane.
L'Ente Comunale, chiamato per legge a difendere il benessere e i diritti degli animali, si è doverosamente interessato alla vicenda sulla scorta della denuncia della locale sezione della Lega del Cane, stante una lunga, proficua e reciproca collaborazione sul tema del contrasto al randagismo. Alla luce delle indagini, va però stigmatizzato l'atteggiamento adottato in questo caso da un'associazione che pure si è distinta meritoriamente in molte occasioni. Nel fare ammenda per quanto di competenza dell'amministrazione, ci si aspetta altrettanto e soprattutto da parte di chi per primo ha rilanciato acriticamente la notizia.
Contro tali ricostruzioni infondate, che tanto e comprensibile sdegno e allarme hanno procurato nella cittadinanza, si sottolinea con forza che in tale circostanza non si sono consumati i crimini di cui si è diffusamente parlato e pertanto sono assolutamente inopportune le taglie in denaro per chi dovesse scoprire gli eventuali colpevoli.
In seguito alle indagini condotte dalla Polizia Locale, coadiuvate dai professionisti dell'equipe Asl Siav C, si deve escludere categoricamente quanto riportato, anche sui canali di comunicazione comunali, circa l'uccisione dell'animale con annessi, presunti atti di tortura, riportati sui social in termini tanto macabri e truculenti quanto non corrispondenti alla luce degli accertamenti effettuati.
L'esame obbiettivo generale della carogna ha infatti evidenziato ferite compatibili con l'investimento stradale; soprattutto nessuna delle lesioni riscontrate risultava di una gravità tale da causare la morte dell'animale. Tale referto permette di fare chiarezza in modo definitivo, smentendo ogni voce circa un efferato gesto di crudeltà commesso ai danni del cane.
L'Ente Comunale, chiamato per legge a difendere il benessere e i diritti degli animali, si è doverosamente interessato alla vicenda sulla scorta della denuncia della locale sezione della Lega del Cane, stante una lunga, proficua e reciproca collaborazione sul tema del contrasto al randagismo. Alla luce delle indagini, va però stigmatizzato l'atteggiamento adottato in questo caso da un'associazione che pure si è distinta meritoriamente in molte occasioni. Nel fare ammenda per quanto di competenza dell'amministrazione, ci si aspetta altrettanto e soprattutto da parte di chi per primo ha rilanciato acriticamente la notizia.
Contro tali ricostruzioni infondate, che tanto e comprensibile sdegno e allarme hanno procurato nella cittadinanza, si sottolinea con forza che in tale circostanza non si sono consumati i crimini di cui si è diffusamente parlato e pertanto sono assolutamente inopportune le taglie in denaro per chi dovesse scoprire gli eventuali colpevoli.