.jpg)
La città
Centro servizi: storia dell'ennesimo spreco di soldi pubblici
Il Consigliere Conca denuncia lo stato di abbandono della struttura
Gravina - domenica 8 luglio 2018
Si torna a parlare del centro servizi in zona pip. La struttura costruita anni fa e rimasta praticamente abbandonata a se stessa nella zona pubblica, è tornata al centro della cronaca di paese dopo la segnalazione del consigliere regionale Mario Conca che ha denunciato lo stato di abbandono oltre che di pericolosità dell'intera struttura.
Progettata e realizzata per ospitare uffici pubblici e privati, per agevolare gli imprenditori della zona Pip nel disbrigo della pratiche e per facilitare i rapporti tra Amministrazione- mondo produttivo- e comunità scolastica vista l'esistenza a pochi passi dell'istituto professionale Galilei, nella realtà il centro servizi è e resta una scatola vuota.
E ora incuria e intemperie hanno preso il sopravvento creando umidità sui muri, lasciando crescere erbacce, provocando problemi statici alla struttura oltre che di gestione con i proprietari che invece anni fa, nel centro servizi hanno creduto e investito trasferendoci la propria attività.
Come si ricorderà la struttura è stata al centro di vicende giudiziarie tra Comune e impresa realizzatrice dei lavori. Nel 2015 il primo governo Valente aveva deciso di trasferire nel centro servizi gli uffici dell'Unicam a costo zero per l'Unione de comuni essendo Gravina il comune che ospita la presidenza dell'Unicam.
Anche in questo caso non erano mancate polemiche e proteste a cui il sindaco aveva risposto annunciato che la decisone era stata presa e non ci sarebbero stati passi indietro: "Se è vero che non guadagneremo eventuali canoni di locazione per il centro servizi è altrettanto vero che non ne spenderemo per i lavori di manutenzione di cui la struttura necessità. Abbiamo ragionato sulle possibilità, valutando la scelta di portare la sede dell'Unione dei comuni a Gravina più interessante e strategicamente migliore rispetto a quella di incamerare introiti".
Parole a cui tuttavia non sono mai seguiti fatti concreti.
Progettata e realizzata per ospitare uffici pubblici e privati, per agevolare gli imprenditori della zona Pip nel disbrigo della pratiche e per facilitare i rapporti tra Amministrazione- mondo produttivo- e comunità scolastica vista l'esistenza a pochi passi dell'istituto professionale Galilei, nella realtà il centro servizi è e resta una scatola vuota.
E ora incuria e intemperie hanno preso il sopravvento creando umidità sui muri, lasciando crescere erbacce, provocando problemi statici alla struttura oltre che di gestione con i proprietari che invece anni fa, nel centro servizi hanno creduto e investito trasferendoci la propria attività.
Come si ricorderà la struttura è stata al centro di vicende giudiziarie tra Comune e impresa realizzatrice dei lavori. Nel 2015 il primo governo Valente aveva deciso di trasferire nel centro servizi gli uffici dell'Unicam a costo zero per l'Unione de comuni essendo Gravina il comune che ospita la presidenza dell'Unicam.
Anche in questo caso non erano mancate polemiche e proteste a cui il sindaco aveva risposto annunciato che la decisone era stata presa e non ci sarebbero stati passi indietro: "Se è vero che non guadagneremo eventuali canoni di locazione per il centro servizi è altrettanto vero che non ne spenderemo per i lavori di manutenzione di cui la struttura necessità. Abbiamo ragionato sulle possibilità, valutando la scelta di portare la sede dell'Unione dei comuni a Gravina più interessante e strategicamente migliore rispetto a quella di incamerare introiti".
Parole a cui tuttavia non sono mai seguiti fatti concreti.