Che ni farò alle donne. <span>Foto Emanuela Grassi</span>
Che ni farò alle donne. Foto Emanuela Grassi
Eventi

Che ni farò alle donne

Il vernacolo lucchese affascina i gravinesi

E' di facile comprensione e dai simpatici tratti fonetici la lingua che parlano gli interpreti della commedia "Che ni farò alle donne" andata in scena il 18 ed il 19 aprile al teatro Vida. Come da regolamento anche quest'anno è stato selezionato uno spettacolo in un tipico dialetto all'interno della rassegna "Amattori insieme… Premio Pippo Schinco-Vito D'Agostino" ed è toccato al dialetto lucchese.
La compagnia Invicta di Santa Maria al Colle in provincia di Lucca ha messo in scena "Che ni farò alle donne", commedia in tre atti di Massimo Valori riveduta in vernacolo lucchese da Cataldo Fambrini.

Tema centrale dell'opera l'amore nelle sue sfaccettature più intriganti e divertenti. Una vera e propria esaltazione dei misteri legati ai sentimenti. Infatti, non è la bellezza esteriore che rende bella una donna ma gli occhi con cui la guarda il suo innamorato. E' così che il bel Bacchiolo si innamora della "brutta" Assuntina e la bella Gabriella si innamora del fratello meno affascinante Michelino. Proprio come dirà Andrea, l'altro fratello fidanzato di Anna, "Se è la donna di cui sei innamorato è la più bella al mondo".

L'amore trasformerà anche la danarosa sorella del capofamiglia Cesare che se in un primo momento, a causa di una serie di equivoci a catena che metteranno tutta la famiglia in cattiva luce agli occhi della facoltosa parente, è intenzionata a far svanire nel nulla il sogno della famiglia di aprire una ferramenta; quando conoscerà il padre di Assuntina, deciderà di esaudire il sogno e così Ferramenta Bucchioni avrà anche uno slogan "Ferramenta Bucchioni, da noi anche le querce fan limoni.

Il pubblico ha molto apprezzato la recitazione dell'intera compagnia e si è divertito e svagato per un paio di ore.
Questo l'ultimo spettacolo in gara alla rassegna che si chiuderà il 27 aprile con la quarta replica di Liolà a cura della compagnia gravinese "Colpi di scena" con la regia di Michele Mindicini. Lo spettacolo si terrà il 25 aprile alle 21, il 26 alle 17.30 ed alle 21 ed il 27 alle ore 21.

Ufficio stampa teatro Vida
Dr.ssa Emanuela Grassi
31 fotoChe ni farò alle donne
Che ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donneChe ni farò alle donne
  • Teatro Vida
Altri contenuti a tema
La shoah a teatro: al Vida processo a Dio di Stefano Massini La shoah a teatro: al Vida processo a Dio di Stefano Massini Un successo per lo spettacolo della compagnia “Colpi di Scena”
Nel giorno della memoria “processo a Dio” Nel giorno della memoria “processo a Dio” Il lavoro di Stefano Massini al teatro Vida
Il Teatro come Voce di Denuncia: una Serata di Riflessione sulla Sicurezza sul Lavoro Il Teatro come Voce di Denuncia: una Serata di Riflessione sulla Sicurezza sul Lavoro In scena al Vida lo spettacolo “È proprio quell’attimo” di Renzo Paternoster
Mai più vittime sul lavoro, uno spettacolo teatrale per riflettere Mai più vittime sul lavoro, uno spettacolo teatrale per riflettere Appuntamento a Gravina Venerdì 10 gennaio alle 20.30 al teatro Vida
Al Vida 15esima edizione di “Amattori…insieme” Al Vida 15esima edizione di “Amattori…insieme” Tutto pronto per l’inizio della rassegna del teatro amatoriale
3 Il Vida si fa in tre Il Vida si fa in tre Inaugurati nuovi laboratori teatrali. Intervista a Michele Mindicini
Non per ricordare, ma per non dimenticare. Non per ricordare, ma per non dimenticare. “La banalità della banalità del male” al Vida, in occasione della giornata della memoria
Il teatro: un modo per divertirsi e riflettere Il teatro: un modo per divertirsi e riflettere L’opera di Macchiavelli, in scena al Vida lo scorso fine settimana
© 2001-2025 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.