
La città
Ciao don Michelino
Gravina saluta il medico di tutti
Gravina - lunedì 13 novembre 2017
11.17
Si è spento all'età di 93 anni, Michele Nolasco, uno dei primi dottori gravinesi rimasto nella memoria della gente per la sua grande umanità.
"Don Michelino, così lo chiamavano affettuosamente tutti, era innamorato della gente. Dei suoi pazienti conosceva tutto. Tutto quello che bisognava conoscere, con rettitudine e con la dovuta discrezione. Riusciva ad instaurare con chiunque un rapporto empatico, aveva cioè la capacità di porsi in maniera immediata nello stato d'animo di un'altra persona. Era lì a dare dignità e a ricevere dignità, con serenità d'animo" scrive di lui il professor Michele Gismundo.
"Da giovane medico, con l'ardore del neofita, negli anni Cinquanta e Sessanta, negli anni della Ricostruzione, della ripresa del paese dalla miseria e dalla povertà, seppe offrire a chiunque, aiuto concreto, serio. C'era tanto bisogno, in quegli anni, di spendersi come medico e come uomo. Senza nessuna piaggeria don Michelino si è speso con vera carità cristiana. Chi ha bussato alla sua porta, a qualsiasi ora, è stato aperto".
Giusmundo nella sua lettera inviata in redazione racconta anche un aneddoto per ricordare il medico di tutti.
"Don Michelino cercavo Suo figlio Elio per visitare mio padre a casa, non c'è? No, Elio non c'è. Vengo io, andiamo. Ma è al terzo piano. Nand picchian v'loin, Andiamo! - rispondeva".
In questi lunghi anni della Sua vita don Michelino ha incoraggiato i giovani, non li ha ostacolati, anche alcuni suoi figli e alcuni suoi parenti, all'impegno nel sociale, nella politica ma con estremo rispetto della dignità delle persone.
Il dott. Nolasco non amava chiassate. E' questo che ha insegnato, con successo evidentemente, ai suoi figli.
Gravina, lo possiamo dire, ha amato il dottore don Michelino Nolasco. Il suo ricordo di medico, di uomo, di bravo genitore e concittadino rimarrà a lungo nella memoria collettiva dei gravinese, e non solo. Il Suo agire umano, la Sua signorilità, il Suo altruismo, rappresentano valori da additare a tanti - ai distratti diciamo così - che non riescono a cogliere il senso profondo dei rapporti interpersonali.
Addio! dalla Tua amata consorte, dai tuoi amatissimi figli e nipoti, da tutti noi.
Ciao don Michelino.
"Don Michelino, così lo chiamavano affettuosamente tutti, era innamorato della gente. Dei suoi pazienti conosceva tutto. Tutto quello che bisognava conoscere, con rettitudine e con la dovuta discrezione. Riusciva ad instaurare con chiunque un rapporto empatico, aveva cioè la capacità di porsi in maniera immediata nello stato d'animo di un'altra persona. Era lì a dare dignità e a ricevere dignità, con serenità d'animo" scrive di lui il professor Michele Gismundo.
"Da giovane medico, con l'ardore del neofita, negli anni Cinquanta e Sessanta, negli anni della Ricostruzione, della ripresa del paese dalla miseria e dalla povertà, seppe offrire a chiunque, aiuto concreto, serio. C'era tanto bisogno, in quegli anni, di spendersi come medico e come uomo. Senza nessuna piaggeria don Michelino si è speso con vera carità cristiana. Chi ha bussato alla sua porta, a qualsiasi ora, è stato aperto".
Giusmundo nella sua lettera inviata in redazione racconta anche un aneddoto per ricordare il medico di tutti.
"Don Michelino cercavo Suo figlio Elio per visitare mio padre a casa, non c'è? No, Elio non c'è. Vengo io, andiamo. Ma è al terzo piano. Nand picchian v'loin, Andiamo! - rispondeva".
In questi lunghi anni della Sua vita don Michelino ha incoraggiato i giovani, non li ha ostacolati, anche alcuni suoi figli e alcuni suoi parenti, all'impegno nel sociale, nella politica ma con estremo rispetto della dignità delle persone.
Il dott. Nolasco non amava chiassate. E' questo che ha insegnato, con successo evidentemente, ai suoi figli.
Gravina, lo possiamo dire, ha amato il dottore don Michelino Nolasco. Il suo ricordo di medico, di uomo, di bravo genitore e concittadino rimarrà a lungo nella memoria collettiva dei gravinese, e non solo. Il Suo agire umano, la Sua signorilità, il Suo altruismo, rappresentano valori da additare a tanti - ai distratti diciamo così - che non riescono a cogliere il senso profondo dei rapporti interpersonali.
Addio! dalla Tua amata consorte, dai tuoi amatissimi figli e nipoti, da tutti noi.
Ciao don Michelino.