
Eventi
“CibiAmo”: amarsi attraverso il cibo
Il progetto della FIDAPA contro le cattive abitudini alimentari.
Gravina - mercoledì 22 aprile 2015
11.39
Cibo come amore per se stessi. In una sola parola: cibiAmo.
Questo il nome del progetto "integrato e multidisciplinare di promozione del benessere nell'infanzia e nella adolescenza", sviluppato dal gruppo Young della FIDAPA Gravina e presentato martedì pomeriggio presso la sala conferenze della Banca Popolare di Puglia e Basilicata. Un programma della durata di tre anni, attualmente in fase di sperimentazione su 80 piccoli alunni dell'Istituto Comprensivo "San Giovanni Bosco - Benedetto XIII", che insieme alla Fondazione "Ettore Pomarici Santomasi", è firmatario del protocollo d'intesa con la FIDAPA.
La sensibilità e la professionalità del team, composto da giovani professioniste specializzate nel settore, ha permesso di metter su un progetto che, unendo teoria e pratica, attraverso numerosi laboratori coinvolge bambini e genitori. L'obiettivo naturalmente "è quello di incoraggiare a mangiar sano, essendo orgogliosi di farlo, sia a scuola che a casa", spiega la coordinatrice Rosa Cardano. Quando si parla di alimentazione è indispensabile parlare anche di psicologia: tantissimi sono infatti i disturbi del comportamento alimentare esposti dalla psicologa e psicoterapeuta Marialucia Lorusso. Alla dieta mediterranea va associata l'attività fisica, "senza mai dimenticare la prima colazione - ricorda Mariangela Aquila, biologa e nutrizionista - una cattiva abitudine che può portare all'obesità".
Tra i laboratori quello de "Il tavolo del mondo", curato dalla psicologa e psicoterapeuta Chiara Digiesi, che guarda alle diverse abitudini alimentari. Un altro per promuovere la sana attività sportiva, reso possibile grazie alla collaborazione della FBC Gravina: i bambini andranno sul campo da gioco e sentiranno dalle parole dei loro beniamini l'importanza di un'alimentazione leggera ed equilibrata prima del match e non solo.
Ricchi approfondimenti hanno fatto da seguito alla presentazione del progetto: la professoressa Marilia Tantillo, professore ordinario della facoltà di Medicina e Veterinaria dell'Università di Bari, ha ribadito il ruolo primario del controllo igienico sanitario sugli alimenti. L'aspetto medico è stato trattato invece dalla pediatra Anna Zuccaro, esperta nel settore della prevenzione primaria che inizia sin dall'allattamento. Entusiasta del progetto, oltre che concorde sul ruolo fondamentale della prevenzione, si è detto anche Antonio Moschetta, ricercatore e presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell'Università di Bari.
Le donne della sezione gravinese della FIDAPA BPW Italy "allarmate dalla poca attenzione che si presta oggi a quello che viene ingerito, che altro non è che una parte di noi", ha spiegato la presidente Filomena D'Ecclesiis, e "preoccupate dai dati che parlano di obesità come un problema in crescita", hanno deciso di scendere in campo con un progetto lungimirante che guarda anche all'evento mondiale di Expo Milano 2015.
Questo il nome del progetto "integrato e multidisciplinare di promozione del benessere nell'infanzia e nella adolescenza", sviluppato dal gruppo Young della FIDAPA Gravina e presentato martedì pomeriggio presso la sala conferenze della Banca Popolare di Puglia e Basilicata. Un programma della durata di tre anni, attualmente in fase di sperimentazione su 80 piccoli alunni dell'Istituto Comprensivo "San Giovanni Bosco - Benedetto XIII", che insieme alla Fondazione "Ettore Pomarici Santomasi", è firmatario del protocollo d'intesa con la FIDAPA.
La sensibilità e la professionalità del team, composto da giovani professioniste specializzate nel settore, ha permesso di metter su un progetto che, unendo teoria e pratica, attraverso numerosi laboratori coinvolge bambini e genitori. L'obiettivo naturalmente "è quello di incoraggiare a mangiar sano, essendo orgogliosi di farlo, sia a scuola che a casa", spiega la coordinatrice Rosa Cardano. Quando si parla di alimentazione è indispensabile parlare anche di psicologia: tantissimi sono infatti i disturbi del comportamento alimentare esposti dalla psicologa e psicoterapeuta Marialucia Lorusso. Alla dieta mediterranea va associata l'attività fisica, "senza mai dimenticare la prima colazione - ricorda Mariangela Aquila, biologa e nutrizionista - una cattiva abitudine che può portare all'obesità".
Tra i laboratori quello de "Il tavolo del mondo", curato dalla psicologa e psicoterapeuta Chiara Digiesi, che guarda alle diverse abitudini alimentari. Un altro per promuovere la sana attività sportiva, reso possibile grazie alla collaborazione della FBC Gravina: i bambini andranno sul campo da gioco e sentiranno dalle parole dei loro beniamini l'importanza di un'alimentazione leggera ed equilibrata prima del match e non solo.
Ricchi approfondimenti hanno fatto da seguito alla presentazione del progetto: la professoressa Marilia Tantillo, professore ordinario della facoltà di Medicina e Veterinaria dell'Università di Bari, ha ribadito il ruolo primario del controllo igienico sanitario sugli alimenti. L'aspetto medico è stato trattato invece dalla pediatra Anna Zuccaro, esperta nel settore della prevenzione primaria che inizia sin dall'allattamento. Entusiasta del progetto, oltre che concorde sul ruolo fondamentale della prevenzione, si è detto anche Antonio Moschetta, ricercatore e presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell'Università di Bari.
Le donne della sezione gravinese della FIDAPA BPW Italy "allarmate dalla poca attenzione che si presta oggi a quello che viene ingerito, che altro non è che una parte di noi", ha spiegato la presidente Filomena D'Ecclesiis, e "preoccupate dai dati che parlano di obesità come un problema in crescita", hanno deciso di scendere in campo con un progetto lungimirante che guarda anche all'evento mondiale di Expo Milano 2015.