
La città
Cinghiali a Gravina, ordinanza del sindaco
Prescrizioni e indicazioni per contrastare il dilagare del fenomeno
Gravina - giovedì 31 luglio 2025
10.36
L'aumento delle segnalazioni della presenza di cinghiali nell'area urbana della città di Gravina ha messo in allarme l'amministrazione comunale. La messa in sicurezza della comunità diventa una priorità per l'amministrazione comunale che ha inteso - attraverso una ordinanza a firma del sindaco Lagreca - mettere in atto misure di tutela per la popolazione.
La presenza degli ungulati nelle aree urbane e periurbane – si legge nel documento del primo cittadino- "è in espansione tale che può comportare un pericolo per la salute pubblica, per la possibile diffusione della peste suina africana, ed un pericolo per la pubblica incolumità in generale per i rischi connessi ad eventuali collisioni stradali o alle reazioni da parte dei predetti animali selvatici in risposta a situazioni di prossimità con l'uomo".
Anche perché "dalla circolazione incontrollata di cinghiali in area urbana possono scaturire situazioni di pericolo per la salute delle persone e degli animali, oltre che di incolumità e di potenziale danno per le colture agricole e gli allevamenti di bestiame".
E allora, che fare?
L'ordinanza sindacale - per contrastare il fenomeno della presenza di cinghiali in zona parco Robinson e nelle aree urbane e periurbane della città di Gravina - impone "a chiunque, in caso di avvistamento di cinghiali, singoli o in branchi, di mantenere una distanza di sicurezza minima di 30 metri; di avvicinarsi alle aree dove saranno collocate le gabbie opportunamente segnalate". Inoltre, comunica "a tutti i proprietari e conduttori di terreni e/o aree confinanti e interne al tessuto urbano di provvedere alla rimozione di cespugli ed erbe infestanti, nonché a tenere una buona manutenzione per quanto riguarda siepi e recinzioni, avendo cura di rimuovere i materiali di risulta" e di effettuare "la pulitura di terreni e vegetazione incolta al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana".
Ai cittadini l'invito è quello a "conferire i rifiuti secondo il Calendario di raccolta differenziata 2025, ricordando che "è vietato conferire rifiuti organici fuori dai contenitori per la raccolta".
Si ribadisce, poi, il divieto di alimentare i cinghiale, "anche indirettamente attraverso l'abbandono di alimenti e scarti alimentari".
L'ordinanza autorizza altresì "la cattura di cinghiali vicini al centro abitato da parte della ditta autorizzata al servizio di cattura, attraverso "il posizionamento sperimentale di apposite gabbie da allocare in aree idonee nella zona del Parco Robinson, e laddove dovesse presentarsi la problematica".
Le gabbie saranno segnalate da apposita cartellonista nei luoghi interessati dalle operazioni e i trasgressori delle prescrizioni indicate nell'ordinanza saranno passibili di multa, con la polizia locale chiamata a controllare che vengano rispettate le indicazioni presenti nell'ordinanza.
La speranza è che tali precauzioni possano essere sufficienti a contrastare efficacemente il fenomeno, evitando l'invasione degli ungulati nella città di Gravina.
La presenza degli ungulati nelle aree urbane e periurbane – si legge nel documento del primo cittadino- "è in espansione tale che può comportare un pericolo per la salute pubblica, per la possibile diffusione della peste suina africana, ed un pericolo per la pubblica incolumità in generale per i rischi connessi ad eventuali collisioni stradali o alle reazioni da parte dei predetti animali selvatici in risposta a situazioni di prossimità con l'uomo".
Anche perché "dalla circolazione incontrollata di cinghiali in area urbana possono scaturire situazioni di pericolo per la salute delle persone e degli animali, oltre che di incolumità e di potenziale danno per le colture agricole e gli allevamenti di bestiame".
E allora, che fare?
L'ordinanza sindacale - per contrastare il fenomeno della presenza di cinghiali in zona parco Robinson e nelle aree urbane e periurbane della città di Gravina - impone "a chiunque, in caso di avvistamento di cinghiali, singoli o in branchi, di mantenere una distanza di sicurezza minima di 30 metri; di avvicinarsi alle aree dove saranno collocate le gabbie opportunamente segnalate". Inoltre, comunica "a tutti i proprietari e conduttori di terreni e/o aree confinanti e interne al tessuto urbano di provvedere alla rimozione di cespugli ed erbe infestanti, nonché a tenere una buona manutenzione per quanto riguarda siepi e recinzioni, avendo cura di rimuovere i materiali di risulta" e di effettuare "la pulitura di terreni e vegetazione incolta al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana".
Ai cittadini l'invito è quello a "conferire i rifiuti secondo il Calendario di raccolta differenziata 2025, ricordando che "è vietato conferire rifiuti organici fuori dai contenitori per la raccolta".
Si ribadisce, poi, il divieto di alimentare i cinghiale, "anche indirettamente attraverso l'abbandono di alimenti e scarti alimentari".
L'ordinanza autorizza altresì "la cattura di cinghiali vicini al centro abitato da parte della ditta autorizzata al servizio di cattura, attraverso "il posizionamento sperimentale di apposite gabbie da allocare in aree idonee nella zona del Parco Robinson, e laddove dovesse presentarsi la problematica".
Le gabbie saranno segnalate da apposita cartellonista nei luoghi interessati dalle operazioni e i trasgressori delle prescrizioni indicate nell'ordinanza saranno passibili di multa, con la polizia locale chiamata a controllare che vengano rispettate le indicazioni presenti nell'ordinanza.
La speranza è che tali precauzioni possano essere sufficienti a contrastare efficacemente il fenomeno, evitando l'invasione degli ungulati nella città di Gravina.