“Colpi di scena” strega altre città italiane

Dopo il successo delle repliche gravinesi della travolgente commedia "E' colpa mia se piaccio alle donne" scritta da Salvatore Sottile e diretta da Michele Mindicini, la compagnia "Colpi di scena" continua a mietere successi anche in altre città italiane dove ad interpretare il personaggio spumeggiante e spiritoso di Gloria non è stata Stefania Ambrosecchia per motivi di maternità ma la giovane Sabrina Marroccoli, già in passato in scena con la compagnia gravinese, giovane leva che ha egregiamente ricalcato il palcoscenico.

La grande passione della Ambrosecchia verso il teatro è stata riconosciuta da tutti i componenti della compagnia che hanno avuto il piacere di recitare con lei fino agli ultimi mesi di gravidanza e che hanno già eletto la piccola ancora in pancia già mascotte della compagnia. Il pubblico ha, infatti, ascoltato più volte il regista Mindicini chiedere, a fine spettacolo, il nome dell'ospedale in caso di nascita prematura. E così, su consiglio del suo ginecologo, la Ambrosecchia ha deciso di mettersi momentaneamente da parte confidando nella bravura della sua collega, Sabrina.

E Sabrina ha saputo degnamente ricoprire il ruolo di Gloria sia a Vico Equense il 18 e 19 gennaio dove, con un po' di batticuore ed un po' di ansia è tornata, dopo anni, a recitare, che a Grumo, dove con più sicurezza e fermezza, ha dato prova di maggior padronanza da inizio a fine spettacolo e persino, nella scena finale in cui da donna vittima di tradimento da parte del suo coniuge, si trasforma in amante di un "amore irregolare".

Il pubblico delle due città ha apprezzato ed accolto con entusiasmo e calore anche la bravura degli altri attori in scena: Pino Zuccaro e Debora Schinco (Leo e Vanessa), Annamaria Pappalardi e Fedele Cappiello (Lidia e Armando), Gianni Tucci (Walter) marito di Gloria, tutti in cura dalla stessa analista, il dottor Nocciola, interpretato in modo originale ed autentico da Mariella Grisolia. Un personaggio che il regista Mindicini ha voluto fosse donna a differenza del testo originale, una donna in più a cui fa riferimento il titolo stesso della commedia.

E chissà, se a breve, non sarà possibile segnare nuove date per prossime repliche.

Ufficio stampa teatro Vida
Dr.ssa Emanuela Grassi