
Turismo
Con progetto Gravision una visita virtuale alla città
L'idea di due giovani studenti
Gravina - sabato 21 agosto 2021
In un periodo di ferie, di vacanze, di flussi turistici; tempo di riposo, di svago, di spensieratezza, ma, anche di pausa per riflettere, conoscere, scoprire ed approfondire. Ecco, allora il progetto Gravision, nato dall'idea di due giovani gravinesi: Giovanni Russo, 18 anni, Diplomato presso l'IIS GB Pentasuglia di Matera Michele Parisi, 19 anni, studente presso l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, con l'obiettivo di valorizzare i paesaggi della città di Gravina in Puglia rendendoli alla portata di tutti.
Che tu sia un visitatore o, perché no, anche un abitante del paese, potrai esplorarne la storia e la cultura, tramite fotografie a 360 gradi, che ti permetteranno di cogliere ogni dettaglio attraverso un'esperienza immersiva. Oggi il tour virtuale permette di immaginare, infatti, diversi paradigmi turistico/economici, diventando uno strumento innovativo ed entusiasmante per una nuova era di esperienze di vita, preservando allo stesso tempo l'integrità di opere d'arte e monumenti, in un'ottica di turismo sostenibile e a prova di distanziamento sociale.
Con la pandemia, ognuno di noi si è "allontanato" ancor di più dai luoghi abitualmente frequentati della nostra città. Una piazza, una via, un panorama: molti di questi luoghi sono stati resi inaccessibili durante gli ultimi mesi, per cause di forza maggiore. Da questo problema nasce il nostro progetto. La città in cui viviamo diventa accessibile a tutti attraverso due pagine su diverse piattaforme social (Facebook e Instagram) e un sito web (https://gravision.altervista.org/), che possano racchiudere l'essenza del territorio tramite scatti, fotografie a 360° e testi che ne raccontino la storia.
Come giustificano la loro iniziativa i due giovani "avventuratisi" in questa specie di documentario conoscitivo? Leggiamo il loro pensiero: "La tecnologia oggigiorno fa passi da gigante per cui ciascuna città dovrà adattarsi, in un futuro non molto lontano, ad una nuova frontiera del turismo in cui sarà permesso a chiunque di vivere esperienze di viaggio ovunque e la distinzione tra cosa è reale e cosa non lo è sarà sempre più impercettibile. Insomma, il trend del turismo virtuale si è diffuso sempre di più in questo periodo di stop ai viaggi, offrendo nuove e inaspettate possibilità. Certo non potrà mai sostituire l'esperienza del viaggio reale, in cui è possibile camminare per le città, ammirare i panorami, assaporare i cibi, sentire i profumi e fissare il ricordo scattando fotografie. Ma è sicuramente un modo innovativo per ispirare i viaggiatori e permettere di continuare a sognare, in attesa di poter tornare a visitare il mondo dal vivo.
Che tu sia un visitatore o, perché no, anche un abitante del paese, potrai esplorarne la storia e la cultura, tramite fotografie a 360 gradi, che ti permetteranno di cogliere ogni dettaglio attraverso un'esperienza immersiva. Oggi il tour virtuale permette di immaginare, infatti, diversi paradigmi turistico/economici, diventando uno strumento innovativo ed entusiasmante per una nuova era di esperienze di vita, preservando allo stesso tempo l'integrità di opere d'arte e monumenti, in un'ottica di turismo sostenibile e a prova di distanziamento sociale.
Con la pandemia, ognuno di noi si è "allontanato" ancor di più dai luoghi abitualmente frequentati della nostra città. Una piazza, una via, un panorama: molti di questi luoghi sono stati resi inaccessibili durante gli ultimi mesi, per cause di forza maggiore. Da questo problema nasce il nostro progetto. La città in cui viviamo diventa accessibile a tutti attraverso due pagine su diverse piattaforme social (Facebook e Instagram) e un sito web (https://gravision.altervista.org/), che possano racchiudere l'essenza del territorio tramite scatti, fotografie a 360° e testi che ne raccontino la storia.
Come giustificano la loro iniziativa i due giovani "avventuratisi" in questa specie di documentario conoscitivo? Leggiamo il loro pensiero: "La tecnologia oggigiorno fa passi da gigante per cui ciascuna città dovrà adattarsi, in un futuro non molto lontano, ad una nuova frontiera del turismo in cui sarà permesso a chiunque di vivere esperienze di viaggio ovunque e la distinzione tra cosa è reale e cosa non lo è sarà sempre più impercettibile. Insomma, il trend del turismo virtuale si è diffuso sempre di più in questo periodo di stop ai viaggi, offrendo nuove e inaspettate possibilità. Certo non potrà mai sostituire l'esperienza del viaggio reale, in cui è possibile camminare per le città, ammirare i panorami, assaporare i cibi, sentire i profumi e fissare il ricordo scattando fotografie. Ma è sicuramente un modo innovativo per ispirare i viaggiatori e permettere di continuare a sognare, in attesa di poter tornare a visitare il mondo dal vivo.