
Politica
Conca: Gravina restituisce oltre mezzo milione allo Stato: incapacità o disinteresse?
Si tratta di fondi per l’emergenza covid non spesi
Gravina - mercoledì 25 giugno 2025
Di seguito pubblichiamo il comunicato del consigliere comunale dei Cittadini Gravinesi Mario Conca
Gravina in Puglia ha restituito allo Stato 518.094,34 euro di fondi emergenziali non spesi, ricevuti nel biennio pandemico per sostenere i servizi essenziali e contrastare il disagio sociale. La Determina n. 567 del 19/06/2025 certifica l'ennesimo autogol amministrativo: il Comune ha avviato la restituzione con un primo bonifico da 129.523,59 euro, come disposto dalla Ragioneria Generale dello Stato.
Le somme provenivano dai trasferimenti statali ex art. 39 del D.L. 73/2021 e art. 27 del D.L. 104/2020, vincolati all'emergenza Covid. Nonostante la loro importanza, non sono stati impegnati entro il 31 dicembre 2022, rendendo obbligatorio il rimborso.
L'amministrazione Lagreca si è insediata a luglio 2022 e quindi ha avuto tutto il tempo per decidere e agire. Perché non lo ha fatto? Distrazione, incompetenza o assenza di visione?
Questa gravissima occasione mancata si somma a un quadro ben più ampio di inefficienza amministrativa, Alta Professionalità, Elevata Professionalità e incarichi dirigenziali cresciuti di numero e di costo, senza un corrispettivo in termini di risultati. La mancata approvazione nei termini dei bilanci ha richiesto solleciti e diffide dal Prefetto, ripetute osservazioni della Corte dei Conti e impasse che non sembrano scuotere né Palazzo di Città né i dirigenti preposti.
Abbiamo una burocrazia che premia sé stessa con indennità a pioggia, ma non è in grado di intercettare i bisogni reali della città. Paghiamo stipendi elevati per non spendere fondi pubblici e non pianificare nulla, salvo poi vederci costretti a restituire soldi che servivano alla gente, per servizi, case, famiglie, lavoro, inclusione.
La mancanza di una spiegazione pubblica e trasparente rafforza il dubbio su una gestione approssimativa e priva di visione. È lecito chiedere se vi siano responsabilità interne o politiche, o se tutto ciò sia il risultato di inerzia e sottovalutazione, aggravate da una presenza politica sempre più evanescente del primo cittadino.
In aula chiederò conto di tutto ciò, la città ha il diritto di sapere.
Mario Conca
Consigliere Comunale
Gravina in Puglia ha restituito allo Stato 518.094,34 euro di fondi emergenziali non spesi, ricevuti nel biennio pandemico per sostenere i servizi essenziali e contrastare il disagio sociale. La Determina n. 567 del 19/06/2025 certifica l'ennesimo autogol amministrativo: il Comune ha avviato la restituzione con un primo bonifico da 129.523,59 euro, come disposto dalla Ragioneria Generale dello Stato.
Le somme provenivano dai trasferimenti statali ex art. 39 del D.L. 73/2021 e art. 27 del D.L. 104/2020, vincolati all'emergenza Covid. Nonostante la loro importanza, non sono stati impegnati entro il 31 dicembre 2022, rendendo obbligatorio il rimborso.
L'amministrazione Lagreca si è insediata a luglio 2022 e quindi ha avuto tutto il tempo per decidere e agire. Perché non lo ha fatto? Distrazione, incompetenza o assenza di visione?
Questa gravissima occasione mancata si somma a un quadro ben più ampio di inefficienza amministrativa, Alta Professionalità, Elevata Professionalità e incarichi dirigenziali cresciuti di numero e di costo, senza un corrispettivo in termini di risultati. La mancata approvazione nei termini dei bilanci ha richiesto solleciti e diffide dal Prefetto, ripetute osservazioni della Corte dei Conti e impasse che non sembrano scuotere né Palazzo di Città né i dirigenti preposti.
Abbiamo una burocrazia che premia sé stessa con indennità a pioggia, ma non è in grado di intercettare i bisogni reali della città. Paghiamo stipendi elevati per non spendere fondi pubblici e non pianificare nulla, salvo poi vederci costretti a restituire soldi che servivano alla gente, per servizi, case, famiglie, lavoro, inclusione.
La mancanza di una spiegazione pubblica e trasparente rafforza il dubbio su una gestione approssimativa e priva di visione. È lecito chiedere se vi siano responsabilità interne o politiche, o se tutto ciò sia il risultato di inerzia e sottovalutazione, aggravate da una presenza politica sempre più evanescente del primo cittadino.
In aula chiederò conto di tutto ciò, la città ha il diritto di sapere.
Mario Conca
Consigliere Comunale