
Politica
Condanna delle violenze in Palestina, Mozione Verna-Valente
I consiglieri comunali presentano un documento contro il genocidio nella striscia di Gaza
Gravina - lunedì 26 maggio 2025
17.03
Le atrocità in Palestina non lasciano indifferenti i consiglieri comunali Saverio Verna e Alesio Valente che hanno deciso di proporre al consiglio comunale. Di seguito il contenuto del documento scritto dai due consiglieri comunali.
Noi sottoscritti Consiglieri Comunali,
nella convinzione che ognuno di noi deve farsi portatore di Pace;
in considerazione ed apprezzamento del ruolo ricoperto;
vista l'importanza del tema affrontato, con riguardo all'oggetto della presente Mozione,
domandiamo
che il Presidente del Consiglio Comunale di Gravina in Puglia, in occasione della prima seduta consiliare utile, ponga in discussione l'argomento indicato in oggetto, affinché possa mettersi in votazione, condividersi e, così, approvarsi, il testo che di seguito si riporta:
Premesso che:
-Il conflitto in corso tra Israele e Palestina ha causato, e continua a causare, migliaia di vittime civili innocenti, tra cui donne, bambini e anziani;
-le operazioni militari in corso nei territori palestinesi, in particolare a Gaza, stanno provocando una grave emergenza umanitaria, con la distruzione di infrastrutture civili essenziali, ospedali, scuole e abitazioni;
-non è in atto una guerra tra eserciti pari, ma una occupazione militare, un vero e proprio genocidio;
-le Convenzioni di Ginevra e il Diritto Internazionale Umanitario impongono la protezione dei civili durante i conflitti armati;
diverse organizzazioni internazionali, tra cui l'ONU e la Croce Rossa, hanno denunciato violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale da entrambe le parti, ma con particolare preoccupazione per l'uso sproporzionato della forza da parte dello Stato di Israele, nei confronti della popolazione palestinese;
-non si può restare in silenzio, di fronte alla tragedia della guerra in generale (ed in particolare di quella che sta colpendo il popolo Palestinese);
-opportuno sarebbe riconoscere lo Stato della Palestina, con Gerusalemme Capitale: si tratterebbe non solo di una scelta politica, ma anche di un atto civile, morale, umano; un gesto che unirebbe la Città di Gravina in Puglia alla voce di Papa Francesco, delle Nazioni Unite, delle ONG Internazionali, oltre che di centinaia di Comuni italiani (come Napoli, Firenze o Bari);
i Comuni, infatti, pur non avendo competenze dirette in materia di politica estera, rappresentano le coscienze civiche delle proprie comunità e hanno il dovere morale di promuovere la pace, la giustizia e la difesa dei diritti umani, ovunque nel mondo;
essere Comune significa essere Comunità;
la nostra Comunità non può voltarsi dall'altra parte, ma riconoscendo il diritto dei Palestinesi ad una Patria, vuole esprimere un concreto segno di civiltà;
la Pace si costruisce con la Giustizia e non con le armi.
In considerazione di quanto in premessa argomentato, il Consiglio Comunale di Gravina in Puglia
CONDANNA
ogni forma di violenza contro la popolazione civile, in particolare i bombardamenti indiscriminati nei territori palestinesi.
ESPRIME
profondo cordoglio per le vittime innocenti del conflitto e solidarietà al popolo palestinese che sta subendo una gravissima crisi umanitaria.
CHIEDE
al Governo Italiano, all'Unione Europea e all'Organizzazione delle Nazioni Unite di intervenire con urgenza e determinazione, affinché si ponga fine alle ostilità e si avvii un processo di Pace, fondato sul rispetto del Diritto Internazionale e dei Diritti Umani, previo riconoscimento dello Stato della Palestina, con Gerusalemme capitale.
SI IMPEGNA
a promuovere, anche in collaborazione con associazioni attive sul territorio, iniziative di sensibilizzazione e di solidarietà per la popolazione palestinese.
INVITA
il Sindaco ad aderire all'iniziativa "Anch'io sono cittadino di Gaza", disponendo la apposizione di uno striscione fuori dal Comune con tale importante messaggio, al fine di sensibilizzare l'intera comunità su quanto sta accadendo, nonché a trasmettere questa mozione al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Esteri e ai Presidenti di Camera e Senato.
Alesio Valente Saverio Verna
Noi sottoscritti Consiglieri Comunali,
nella convinzione che ognuno di noi deve farsi portatore di Pace;
in considerazione ed apprezzamento del ruolo ricoperto;
vista l'importanza del tema affrontato, con riguardo all'oggetto della presente Mozione,
domandiamo
che il Presidente del Consiglio Comunale di Gravina in Puglia, in occasione della prima seduta consiliare utile, ponga in discussione l'argomento indicato in oggetto, affinché possa mettersi in votazione, condividersi e, così, approvarsi, il testo che di seguito si riporta:
Premesso che:
-Il conflitto in corso tra Israele e Palestina ha causato, e continua a causare, migliaia di vittime civili innocenti, tra cui donne, bambini e anziani;
-le operazioni militari in corso nei territori palestinesi, in particolare a Gaza, stanno provocando una grave emergenza umanitaria, con la distruzione di infrastrutture civili essenziali, ospedali, scuole e abitazioni;
-non è in atto una guerra tra eserciti pari, ma una occupazione militare, un vero e proprio genocidio;
-le Convenzioni di Ginevra e il Diritto Internazionale Umanitario impongono la protezione dei civili durante i conflitti armati;
diverse organizzazioni internazionali, tra cui l'ONU e la Croce Rossa, hanno denunciato violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale da entrambe le parti, ma con particolare preoccupazione per l'uso sproporzionato della forza da parte dello Stato di Israele, nei confronti della popolazione palestinese;
-non si può restare in silenzio, di fronte alla tragedia della guerra in generale (ed in particolare di quella che sta colpendo il popolo Palestinese);
-opportuno sarebbe riconoscere lo Stato della Palestina, con Gerusalemme Capitale: si tratterebbe non solo di una scelta politica, ma anche di un atto civile, morale, umano; un gesto che unirebbe la Città di Gravina in Puglia alla voce di Papa Francesco, delle Nazioni Unite, delle ONG Internazionali, oltre che di centinaia di Comuni italiani (come Napoli, Firenze o Bari);
i Comuni, infatti, pur non avendo competenze dirette in materia di politica estera, rappresentano le coscienze civiche delle proprie comunità e hanno il dovere morale di promuovere la pace, la giustizia e la difesa dei diritti umani, ovunque nel mondo;
essere Comune significa essere Comunità;
la nostra Comunità non può voltarsi dall'altra parte, ma riconoscendo il diritto dei Palestinesi ad una Patria, vuole esprimere un concreto segno di civiltà;
la Pace si costruisce con la Giustizia e non con le armi.
In considerazione di quanto in premessa argomentato, il Consiglio Comunale di Gravina in Puglia
CONDANNA
ogni forma di violenza contro la popolazione civile, in particolare i bombardamenti indiscriminati nei territori palestinesi.
ESPRIME
profondo cordoglio per le vittime innocenti del conflitto e solidarietà al popolo palestinese che sta subendo una gravissima crisi umanitaria.
CHIEDE
al Governo Italiano, all'Unione Europea e all'Organizzazione delle Nazioni Unite di intervenire con urgenza e determinazione, affinché si ponga fine alle ostilità e si avvii un processo di Pace, fondato sul rispetto del Diritto Internazionale e dei Diritti Umani, previo riconoscimento dello Stato della Palestina, con Gerusalemme capitale.
SI IMPEGNA
a promuovere, anche in collaborazione con associazioni attive sul territorio, iniziative di sensibilizzazione e di solidarietà per la popolazione palestinese.
INVITA
il Sindaco ad aderire all'iniziativa "Anch'io sono cittadino di Gaza", disponendo la apposizione di uno striscione fuori dal Comune con tale importante messaggio, al fine di sensibilizzare l'intera comunità su quanto sta accadendo, nonché a trasmettere questa mozione al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Esteri e ai Presidenti di Camera e Senato.
Alesio Valente Saverio Verna