
Territorio
Conferenza sul turismo: l'ira di Confesercenti sul Comune
"Tutto fumo e niente arrosto". Nel mirino anche i costi dell'iniziativa: 22.000 euro per 4 eventi.
Gravina - sabato 10 novembre 2012
15.35
"In Regione hanno coinvolto gli operatori del settore, per discutere con loro del presente e del futuro del comparto prima di muovere qualsiasi altro passo. A Gravina si procede al rovescio: continuano a portarci i professori, perchè ci dicano loro come fare turismo".
Netto. Duro. Tranciante. In due parole, Oronzo Rifino. Il presidente cittadino di Confesercenti non le manda a dire. Già dopo la prima riunione preparatoria (nella foto) aveva invitato anche pubblicamente Palazzo di città ad aggiustare il tiro, a suo dire fuori misura. Erano i giorni in cui l'assessorato al turismo, retto da Sergio Varvara, gettava le basi delle manifestazioni di promozione turistica che interesseranno la città nell'arco delle prossime settimane. Adesso che l'iter è concluso, e che il programma è definito in ogni suo particolare, senza più possibilità di ripensamenti, l'ira funesta del gravinese Rifino s'abbatte sul governo civico a guida Valente. "Credo che questo forum, e tutte le iniziative di contorno, servano a dare visibilità all'amministrazione più che ad altro. Da quando la nuova giunta s'è insediata, le organizzazioni di categoria non hanno mai avuto la possibilità di prendere parte ad un confronto sulle cose da fare: siamo stati chiamati sempre e soltanto ad avallare decisioni già prese, senza possibilità di interloquire nè di collaborare fattivamente". E la prova del nove, secondo il leader di Confesercenti, è proprio nel calendario di eventi novembrin-decembrini varato dall'assessore Varvara. "L'agenzia regionale di promozione turistica - ricorda Rifino - ha siglato con Confesercenti, Confcommercio e Confindustria un accordo quadro di collaborazione per la promozione e commercializzazione coordinata dei prodotti turistici pugliesi. E' da lì, da quel metodo, che bisognerebbe partire". E invece? "Invece qui a Gravina, fatti un paio di incontri, uno con i ristoratori e l'altro con gli albergatori, s'arriva adesso al forum, ma senza alcuna proposta da mettere sul tavolo. Eppure, noi avevamo sollecitato, ad esempio, la costituzione di un consorzio tra albergatori, la cui bozza di statuto avevamo già sottoposto alla valutazione dei potenziali protagonisti dell'iniziativa", sottolinea ancora Rifino.
Ma a non scendere giù è anche un altro nocciolo. Quello delle somme destinate al poker di eventi: poco più di 22.000 euro (iva compresa). "Un pò tanti, specie se si considera che serviranno solo a celebrare le prelibatezze enogastronomiche, mentre sono anche altri i tesori di cui Gravina può vantarsi", affonda i colpi il numero uno di Confesercenti.
Occhio, allora, alla lista della spesa. I conti (tratti da documenti pubblici di matrice municipale) sono da intendersi al netto della famigerata imposta sul valore aggiunto: 4.700 euro se andranno per la conferenza del turismo in calendario il 16 novembre nel chiostro di san Sebastiano: manifesti, locandine, inviti, cartelline e penne peseranno per 1.700 euro. Altri 1.200 saranno necessari per l'allestimento della sala e dell'area per degustazione, 1.000 per service, Siae e gruppo musicale, 500 per le spese di rappresentanza, 300 per varie ed eventuali.
Seconda puntata, sempre nel chiostro di san Sebastiano, il 24 novembre, con la presentazione del libro "Buon vento-Viaggio nel gusto", della giornalista Sabrina Merolla e, a seguire, una lezione di gastronomia, col gemellaggio culinario tra Murgia e Umbria. In totale, 3.700 euro, ripartiti secondo le voci solite: manifesti, locandine, inviti, penne, allestimento sale, service, Siae e gruppo musicale.
Ancora: ai primi di dicembre, in luogo da definirsi, appuntamento con le letture sul tema: "Il vino: poesie, aforismi, detti e musica". A seguire, e non potrebbe essere altrimenti, degustazione di vini. Il tutto ad un costo di 3.000 euro.
A chiudere, l'8 e il 9 dicembre, i laboratori del gusto, curati da Sloow food a Palazzo Chiefa, con un budget di circa 4.000 euro. A condire il tutto, quanto serve per la pubblicizzazione della manifestazione e delle sue singole serate.
L'iniziativa sarà coordinata e curata in ogni minimo dettaglio dall'Ufficio di informazione e assistenza turistica: già predisposto il protocollo d'intesa.
Netto. Duro. Tranciante. In due parole, Oronzo Rifino. Il presidente cittadino di Confesercenti non le manda a dire. Già dopo la prima riunione preparatoria (nella foto) aveva invitato anche pubblicamente Palazzo di città ad aggiustare il tiro, a suo dire fuori misura. Erano i giorni in cui l'assessorato al turismo, retto da Sergio Varvara, gettava le basi delle manifestazioni di promozione turistica che interesseranno la città nell'arco delle prossime settimane. Adesso che l'iter è concluso, e che il programma è definito in ogni suo particolare, senza più possibilità di ripensamenti, l'ira funesta del gravinese Rifino s'abbatte sul governo civico a guida Valente. "Credo che questo forum, e tutte le iniziative di contorno, servano a dare visibilità all'amministrazione più che ad altro. Da quando la nuova giunta s'è insediata, le organizzazioni di categoria non hanno mai avuto la possibilità di prendere parte ad un confronto sulle cose da fare: siamo stati chiamati sempre e soltanto ad avallare decisioni già prese, senza possibilità di interloquire nè di collaborare fattivamente". E la prova del nove, secondo il leader di Confesercenti, è proprio nel calendario di eventi novembrin-decembrini varato dall'assessore Varvara. "L'agenzia regionale di promozione turistica - ricorda Rifino - ha siglato con Confesercenti, Confcommercio e Confindustria un accordo quadro di collaborazione per la promozione e commercializzazione coordinata dei prodotti turistici pugliesi. E' da lì, da quel metodo, che bisognerebbe partire". E invece? "Invece qui a Gravina, fatti un paio di incontri, uno con i ristoratori e l'altro con gli albergatori, s'arriva adesso al forum, ma senza alcuna proposta da mettere sul tavolo. Eppure, noi avevamo sollecitato, ad esempio, la costituzione di un consorzio tra albergatori, la cui bozza di statuto avevamo già sottoposto alla valutazione dei potenziali protagonisti dell'iniziativa", sottolinea ancora Rifino.
Ma a non scendere giù è anche un altro nocciolo. Quello delle somme destinate al poker di eventi: poco più di 22.000 euro (iva compresa). "Un pò tanti, specie se si considera che serviranno solo a celebrare le prelibatezze enogastronomiche, mentre sono anche altri i tesori di cui Gravina può vantarsi", affonda i colpi il numero uno di Confesercenti.
Occhio, allora, alla lista della spesa. I conti (tratti da documenti pubblici di matrice municipale) sono da intendersi al netto della famigerata imposta sul valore aggiunto: 4.700 euro se andranno per la conferenza del turismo in calendario il 16 novembre nel chiostro di san Sebastiano: manifesti, locandine, inviti, cartelline e penne peseranno per 1.700 euro. Altri 1.200 saranno necessari per l'allestimento della sala e dell'area per degustazione, 1.000 per service, Siae e gruppo musicale, 500 per le spese di rappresentanza, 300 per varie ed eventuali.
Seconda puntata, sempre nel chiostro di san Sebastiano, il 24 novembre, con la presentazione del libro "Buon vento-Viaggio nel gusto", della giornalista Sabrina Merolla e, a seguire, una lezione di gastronomia, col gemellaggio culinario tra Murgia e Umbria. In totale, 3.700 euro, ripartiti secondo le voci solite: manifesti, locandine, inviti, penne, allestimento sale, service, Siae e gruppo musicale.
Ancora: ai primi di dicembre, in luogo da definirsi, appuntamento con le letture sul tema: "Il vino: poesie, aforismi, detti e musica". A seguire, e non potrebbe essere altrimenti, degustazione di vini. Il tutto ad un costo di 3.000 euro.
A chiudere, l'8 e il 9 dicembre, i laboratori del gusto, curati da Sloow food a Palazzo Chiefa, con un budget di circa 4.000 euro. A condire il tutto, quanto serve per la pubblicizzazione della manifestazione e delle sue singole serate.
L'iniziativa sarà coordinata e curata in ogni minimo dettaglio dall'Ufficio di informazione e assistenza turistica: già predisposto il protocollo d'intesa.