Confermati i vertici della macchina burocratica comunale

Per il momento, avanti come prima. Poi, col 2012, aria nuova. Forse. In ossequio al mutato regime normativo, e sulla scorta di un processo già avviato dalla giunta Divella.
In cronaca, la fisionomia della macchina burocratica municipale. Il neo-commissario prefettizio, Ciro Trotta, ha deciso di non spostare le pedine trovate sulla scacchiera di Palazzo di città per cui, fino alla fine dell'anno, nulla cambierà. Restano così ciascuno al proprio posto (ed ufficio) i tre responsabili di servizio attualmente in carica. Nomi, cognomi e mansioni: Amedeo Visci resta alla guida del Corpo di Polizia Municipale e conserva, tra l'altro, la responsabilità dei servizi tecnici, ereditati da Felice Paolucci cui vengono riservate, nel solco della continuità, le funzioni di coordinamento del piano strategico "Area Vasta". A chiudere il cerchio, Francesco Parisi, riconfermato alla direzione "Finanze ed entrate", col compito di sovrintese anche, dal punto di vista gestionale, alle politiche per l'ambiente, l'agricoltura e le attività produttive.
Il mandato (il condizionale è d'obbligo) dovrebbe scadere il 30 dicembre 2012, o forse anche prima. Tutto dipenderà dalla nomina di quattro nuovi dirigenti, da assumere a tempo indeterminato: a fine settembre l'amministrazione Divella aveva avviato le procedure di mobilità esterna, cercando di pescare il quartetto tra le fila dei dipendenti della Regione Puglia, che aveva però fatto sapere di non annoverare, tra i propri funzionari, figure in possesso dei requisiti richiesti. Il commissario Trotta, appena insediato, non ha perso tempo. Ed il 19 ottobre ha approvato il regolamento per la mobilità esterna, rimettendo in moto l'iter. Se ne riparlerà tra un paio di mesi. Salvo sorprese, naturalmente.