
La città
“Io torno a casa in moto”
Un invito a non affollare i mezzi pubblici per evitare il diffondersi dei contagi
Gravina - mercoledì 23 dicembre 2020
10.33
Obiettivo: "sensibilizzare chi si metterà in viaggio durante queste ore a scegliere il mezzo migliore e di fare attenzione in ogni caso perché altrimenti non ne usciamo più".
Questo lo spirito con cui Francesco Langiulli ha scritto una mail alla nostra redazione per invitare tutti coloro che rientrano a casa da fuori città alla massima attenzione per ridurre il rischio dei contagi da coronavirus.
Lui ha scelto di viaggiare in moto, evitando di andare ad intasare i mezzi pubblici, letteralmente presi d'assalto da coloro che, vivendo per studio o per lavoro fuori Gravina, si sono organizzati per fare rientro nella propria città in occasione delle festività natalizie. Una testimonianza di un gravinese trapiantato per lavoro da diversi anni a Milano e che per queste festività natalizie, a differenza di quanto fatto in passato, ha deciso di viaggiare in modo alternativo.
"Quest'anno, diversamente dagli anni scorsi, ho fatto la scelta di non tornare a Gravina in aereo o treno o autobus, ma sono sceso in solitaria in moto per ridurre al minimo i contatti e salvaguardare la mia famiglia"- ha dichiarato Langiulli. Una scelta responsabile che il diretto interessato spiega. "Durante ogni festività sono in migliaia a tornare dal nord per riabbracciare i propri cari ma il problema è che, nonostante tutti siamo ci siamo tamponati prima di partire, il rischio è sempre quello di portare il virus a casa, semplicemente usando i mezzi di trasporto che durante questi giorni sono stati strapieni". Di qui l'invito alla prudenza ed a mettere in atto comportamenti che non mettano a rischio la salute dei propri cari e degli abitanti della città, scegliendo un atteggiamento responsabile, a partire dai mezzi di trasporto che si utilizzano negli spostamenti per il rientro presso la propria abitazione, "perché – conclude Langiulli- è importante anche come si torna al sud".
Questo lo spirito con cui Francesco Langiulli ha scritto una mail alla nostra redazione per invitare tutti coloro che rientrano a casa da fuori città alla massima attenzione per ridurre il rischio dei contagi da coronavirus.
Lui ha scelto di viaggiare in moto, evitando di andare ad intasare i mezzi pubblici, letteralmente presi d'assalto da coloro che, vivendo per studio o per lavoro fuori Gravina, si sono organizzati per fare rientro nella propria città in occasione delle festività natalizie. Una testimonianza di un gravinese trapiantato per lavoro da diversi anni a Milano e che per queste festività natalizie, a differenza di quanto fatto in passato, ha deciso di viaggiare in modo alternativo.
"Quest'anno, diversamente dagli anni scorsi, ho fatto la scelta di non tornare a Gravina in aereo o treno o autobus, ma sono sceso in solitaria in moto per ridurre al minimo i contatti e salvaguardare la mia famiglia"- ha dichiarato Langiulli. Una scelta responsabile che il diretto interessato spiega. "Durante ogni festività sono in migliaia a tornare dal nord per riabbracciare i propri cari ma il problema è che, nonostante tutti siamo ci siamo tamponati prima di partire, il rischio è sempre quello di portare il virus a casa, semplicemente usando i mezzi di trasporto che durante questi giorni sono stati strapieni". Di qui l'invito alla prudenza ed a mettere in atto comportamenti che non mettano a rischio la salute dei propri cari e degli abitanti della città, scegliendo un atteggiamento responsabile, a partire dai mezzi di trasporto che si utilizzano negli spostamenti per il rientro presso la propria abitazione, "perché – conclude Langiulli- è importante anche come si torna al sud".