corso aldo moro
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Criminalità: Confesercenti lancia l'allarme

Chiesto un incontro urgente al sindaco. Ma è polemica sul web per le accuse agli extracomunitari.

Il furto con destrezza consumato nei giorni scorsi ai danni di un negozio di corso Aldo Moro, dove due ladri a volto scoperto, dopo aver distratto la commessa, hanno portato via 500 euro dalla cassa e la borsa della donna, fa scattare l'allarme criminalità.

A lanciarlo, la Confesercenti, guidata in città da Oronzo Rifino. "Lungo corso Aldo Moro - si legge in una nota affidata al web - un esercizio commerciale è stato rapinato di 500 euro e della borsa della titolare. La Confesercenti Gravina condanna questa escalation di rapine a danno di commercianti e dice basta: non vogliamo diventare il bancomat della criminalità". Per questo, si annuncia, "nei prossimi giorni chiederemo al sindaco un incontro urgente per discutere su un maggiore controllo del territorio: ogni giorno i negozi sono vittima di extracomunitari, di presunti poveri che chiedono elemosina e che non escono dagli esercizi commerciali se prima non si dona qualche euro. Adesso basta".

Dichiarazioni, specie queste ultime, che scatenano però la polemica in rete, con la Confeserenti da più parti accusata di razzismo. Ribatte però l'associazione di categoria: "Chi rapina resta comunque un ladro, fosse italiano o extracomunitario. Noi commercianti facciamo molto per aiutare chi è in difficoltà donado abiti, calzature, ci attiviamo con iniziative per raccogliere fondi. Basta chiedere. Non ci stiamo quando dietro la povertà si nasconde la criminalità".
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