
Mondo Giovane
Dal territorio alle idee: il futuro prende forma
Un incontro per confrontarsi e valutare le potenzialità e le opportunità del territorio
Gravina - mercoledì 29 ottobre 2025
"Dal territorio alle idee". Questo il claim che ha richiamato presso il Punto Giovani di Gravina tanti ragazzi e ragazze pronti ad una esplorazione collettiva delle risorse e delle potenzialità del territorio. Un incontro condotto dalla youth worker Alessia Balducci, che ha consentito ai giovani presenti, attraverso un'attività partecipativa e creativa, "di realizzare una vera e propria mappa delle opportunità, frutto di confronto, immaginazione e collaborazione".
Un appuntamento che- sottolineano gli organizzatori- "ha rappresentato un momento di riflessione condivisa sul valore delle connessioni, sul ruolo delle persone e dei luoghi come elementi generativi di nuove progettualità".
Un confronto costruttivo che ha fornito numerosi spunti, facendo emergere idee creative e stimolanti. Tra le attività immaginate ci sono l'ipotesi di un festival della fiaba, una fiera del libro e del fumetto e nuovi percorsi dedicati al networking e alle startup, con particolare attenzione ai bandi e alle opportunità regionali attualmente attive.
E, a giudicare dalla partecipazione attiva dei giovani, l'iniziativa ha sortito l'effetto sperato, confermando l'importanza del Punto Giovani di Gravina. Uno spazio- come sottolineano gli organizzatori- "di crescita, sperimentazione e partecipazione attiva, dove i ragazzi e le ragazze di Gravina possono costruire visioni condivise e dare forma al cambiamento attraverso la creatività e la collaborazione".
Soddisfatto per l'esito della iniziativa, il presidente della commissione Consiliare sulle Politiche Attive, Carlo Loiudice ha commentato: "È fondamentale ascoltare le associazioni giovanili del territorio, valorizzandone la capacità di visione e di proposta. Solo attraverso un dialogo costante e autentico con chi vive quotidianamente gli spazi della partecipazione possiamo programmare insieme politiche davvero generative, capaci di rispondere ai bisogni reali dei giovani e di tradurre le loro idee in opportunità concrete per la comunità".
Insomma, un'attività che ha messo in risalto ancora una volta un aspetto importante, ovvero, ha dimostrato che – concludono gli organizzatori- "quando la comunità si mette in ascolto e lavora insieme, il futuro smette di essere un'idea astratta e inizia a prendere forma".
Un appuntamento che- sottolineano gli organizzatori- "ha rappresentato un momento di riflessione condivisa sul valore delle connessioni, sul ruolo delle persone e dei luoghi come elementi generativi di nuove progettualità".
Un confronto costruttivo che ha fornito numerosi spunti, facendo emergere idee creative e stimolanti. Tra le attività immaginate ci sono l'ipotesi di un festival della fiaba, una fiera del libro e del fumetto e nuovi percorsi dedicati al networking e alle startup, con particolare attenzione ai bandi e alle opportunità regionali attualmente attive.
E, a giudicare dalla partecipazione attiva dei giovani, l'iniziativa ha sortito l'effetto sperato, confermando l'importanza del Punto Giovani di Gravina. Uno spazio- come sottolineano gli organizzatori- "di crescita, sperimentazione e partecipazione attiva, dove i ragazzi e le ragazze di Gravina possono costruire visioni condivise e dare forma al cambiamento attraverso la creatività e la collaborazione".
Soddisfatto per l'esito della iniziativa, il presidente della commissione Consiliare sulle Politiche Attive, Carlo Loiudice ha commentato: "È fondamentale ascoltare le associazioni giovanili del territorio, valorizzandone la capacità di visione e di proposta. Solo attraverso un dialogo costante e autentico con chi vive quotidianamente gli spazi della partecipazione possiamo programmare insieme politiche davvero generative, capaci di rispondere ai bisogni reali dei giovani e di tradurre le loro idee in opportunità concrete per la comunità".
Insomma, un'attività che ha messo in risalto ancora una volta un aspetto importante, ovvero, ha dimostrato che – concludono gli organizzatori- "quando la comunità si mette in ascolto e lavora insieme, il futuro smette di essere un'idea astratta e inizia a prendere forma".



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