emergenza cinghiali parco alta murgia
emergenza cinghiali parco alta murgia
Territorio

Danni per i cinghiali, situazione ormai insostenibile

Gli animali sono tanti. Ennesimo grido di allarme di agricoltori e allevatori

La situazione è ormai insostenibile. Con tutto il rispetto per la conservazione della fauna selvatica, gli agricoltori e gli allevatori non ne possono più delle incursioni dei cinghiali. Anche i cosiddetti orticoltori "hobbisti" non sono risparmiati dal passaggio dei branchi di ungulati che si cibano dove trovano da mangiare. In questo periodo le catture, previste a termini di leggi e regolamenti, sono sospese. La situazione si è aggravata per le mancate catture durante il periodo Covid e per la siccità. Molti agricoltori hanno deciso di anticipare la raccolta del prodotto finito per evitare di trovarlo compromesso.

A causa delle restrizioni sanitarie il sistema delle catture si è fermato e questo sicuramente ha contribuito ad un ulteriore incremento della popolazione della specie. Nel parco dell'Alta Murgia vengono effettuate con i chiusini (o recinti "corral"). Fuori dal Parco, invece, non ci sono attività di contenimento.

A discapito degli agricoltori, è proprio la presenza di vasti campi di seminativi, leguminose e altre colture a tenere i cinghiali lontani delle città. Se così non fosse sarebbe prevedibile vederli nelle periferie, alla ricerca di nutrimento per vivere che è, ovviamente, un'esigenza primaria. A differenza di quanto è avvenuto nei quartieri di Bari vicini a Lama Balice, nei Comuni murgiani non si assiste a questo fenomeno. I cinghiali sono ben lontani, trovando cibo per la loro sussistenza. Non si possono evitare, invece, gli attraversamenti delle strade con frequenti incidenti in cui gli stessi cinghiali investiti muoiono mentre ai conducenti restano lo spavento e le carrozzerie da riparare a causa degli impatti.

All'allarme degli agricoltori per la perdita di produzioni, si aggiunge quello degli allevatori. Ci sono i danni al cotico erboso dei pascoli. Nella loro ricerca del cibo i cinghiali scavano nel terreno con il muso e lo rivoltano, in questo modo lo deteriorano. E così viene meno il nutrimento per pecore e mucche, tanto che bisogna integrare l'alimentazione con foraggio e granaglie. Senza dimenticare, poi, i danni al patrimonio rurale e soprattutto ai muretti a secco che vengono compromessi quando nei loro passaggi gli animali creano dei varchi. Con il passare del tempo, queste parti aperte finiscono per dar luogo a dei crolli.

A metà giugno ente Parco e associazioni agricole del territorio si sono riuniti per fare il punto sulla strategia di gestione dei cinghiali la cui crescita è stata definita "emergenza a livello nazionale". Dall'incontro, a cui hanno preso parte Coldiretti, Confagricoltura e Cia, è emersa l'urgenza da parte degli agricoltori di creare una regia unica per gestire il problema. La questione non può essere smembrata tra competenze di enti diversi perché è evidente che non ci sono confini fisici tra l'area protetta e i territori fuori Parco. I cinghiali sono maggiormente concentrati nelle aree boscate e si muovono lungo i corridoi ecologici naturalistici. Le soluzioni più immediate sono il monitoraggio della specie, il coordinamento delle catture, l'approvazione di regolamento delle aree contigue in cui prevedere la regolamentazione della caccia controllata nelle aree limitrofe al Parco, come previsto dalla legge quadro sulle aree protette. Per andare incontro alle difficoltà degli agricoltori, nel frattempo, il Parco ha modificato il regolamento dei danni da fauna, attualmente in fase di approvazione per incrementare gli indennizzi di risarcimento.

Questa mattina, a Bari, davanti alla Regione la Coldiretti ha organizzato un presidio di protesta.
  • Agricoltura
Altri contenuti a tema
Servizio civile, per la prima volta anche in agricoltura Servizio civile, per la prima volta anche in agricoltura Coldiretti Puglia “opportunità per i giovani protagonisti di sostenibilità, innovazione, sviluppo agricolo e agroalimentare ed economia verde”
Transizione ecologica, via alle domande settore agricolo Transizione ecologica, via alle domande settore agricolo Coldiretti Puglia, aperto sportello per trattori a biometano e tecnologie per agricoltura di precisione
Eolico: “frenare abusivismo energetico in Puglia” Eolico: “frenare abusivismo energetico in Puglia” Per la Coldiretti Puglia è necessario salvaguardare l’agricoltura
Bonus Agricoltori:  fondi formazione giovani imprenditori Bonus Agricoltori: fondi formazione giovani imprenditori A darne notizia la Confagricoltura Bari-Bat. Domande aperte fino al 24 settembre
Avvisi nuove OP e investimenti produttivi Avvisi nuove OP e investimenti produttivi Pubblicati per lo sviluppo rurale della Puglia
IISS Galilei, Agricoltura sperimentale in zona Pip IISS Galilei, Agricoltura sperimentale in zona Pip Il comune concede un terreno in comodato d’uso all’istituto scolastico
Un tavolo strategico metropolitano sull’Agricoltura Un tavolo strategico metropolitano sull’Agricoltura Incontro su iniziativa del consigliere delegato Antonio Stragapede
Consorzio di bonifica, riaprono gli uffici a Gravina Consorzio di bonifica, riaprono gli uffici a Gravina Torna un importante punto di riferimento per la comunità degli agricoltori
© 2001-2025 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.