Scuola Arcangelo Scacchi
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La città

Demolizione Scuola Scacchi, dibattito aperto

L’assessore Vicino risponde ad alcuni dubbi sollevati dalla comunità

Il Documento Preliminare alla Programmazione Scolastica Intercomunale (DPPS) è un atto con cui i comuni di Gravine e Poggiorsini di Gravina, programmano gli interventi da eseguire nei vari plessi scolastici in virtù delle criticità che essi presentano e delle mutate esigenze didattico-educative.

Un momento per fare il punto della situazione rispetto allo stato di salute delle strutture scolastiche e programmare interventi per il futuro.
Per queste ragioni viene redatto con il coinvolgimento dei portatori di interesse per acquisire una visione condivisa sulle esigenze di rinnovamento dell'edilizia scolastica e miglioramento dell'offerta formativa.

In base all'offerta educativa del comune di Gravina sono stati programmati alcuni interventi ritenuti prioritari per alcuni dei plessi scolastici della città, così da rivedere i bisogni delle strutture scolastiche.

Tra questi quello che maggiormente ha fatto scalpore è la decisione dell'amministrazione comunale di demolire il plesso scolastico arcangelo Scacchi per far spazio ad una area destinata a servizi.

Un intervento da molti criticato, sia per la storia che lega la città all'edificio scolastico, che per la diaspora che dovranno subire alunni, insegnanti e personale scolastico.
Tra le varie voci di protesta che si sono elevate contro quello che sarà un intervento di là a venire negli anni, risuona particolarmente quella dell'ex assessore Vito Stimolo, contrario alla demolizione di quello che definisce "uno dei simboli del riscatto contadino del dopoguerra italiano e gravinese".

Non solo, ma- a detta di Stimolo- il plesso dedicato ad uno dei personaggi più illustri della città, inaugurato dal presidente Aldo Moro, abbattuto per far posto ad un parcheggio, meriterebbe una fine più gloriosa. "Una scuola che ha fatto la storia di questa città, punto di riferimento per intere generazioni di popolazione dei quartieri del centro storico di Santa Sofia e San Nicola, dando la possibilità di riscatto e di istruzioni a tanti nostri nonni e genitori".

La delibera comunale ha scatenato un acceso dibattito sui social tra l'ira di chi ritiene intangibile la scuola e chi invece vedrebbe bene il riutilizzo dell'area per fini pubblici.

E allora che fine faranno la scuola Scacchi e i suoi studenti?

A tentare di chiarire la posizione dell'amministrazione e mettere a tacere anche le critiche che si sono susseguite in queste ore è stato l'assessore Leo Vicino.
"La nostra amministrazione ha redatto il documento preliminare della programmazione scolastica, ovvero un atto che ci richiede la regione per avere il monitoraggio dei territori in ambito scolastico, sia sulle carenze strutturali sia sulla platea degli studenti, strumento indispensabile per poter partecipare ai bandi regionali sull'edilizia scolastica. All'interno di tale documento abbiamo inserito l'ipotesi di abbattimento dello Scacchi con la costruzione di servizio alla collettività da programmare attraverso un confronto con la comunità. Il documento è stato inviato ai dirigenti scolastici ed è stato oggetto di un incontro pubblico con gli stessi" - ha sottolineato l'assessore, che poi ha parlato dell'ipotesi parcheggio.

"Riteniamo che la città sia priva di parcheggi e servizi alla collettività specialmente nelle zone a ridosso del centro storico. Questo argomento è oggetto di discussione in ogni campagna elettorale ora è arrivato il momento di affrontarlo concretamente. Le Città cambiano, le esigenze mutano e i bisogni si modificano. Se vogliamo ripopolare il centro storico, dobbiamo offrire servizi e infrastrutture altrimenti continueremo a comprare casa dove ho la possibilità di parcheggiare comodamente ecc.. Se vogliamo essere attrattivi dobbiamo offrire servi ai turisti in maniera adeguata"- continua Vicino, che poi aggiunge: "Per questo abbiamo approvato la delibera sulla rigenerazione urbana, un vero processo di costruzione e condivisione dal basso dello sviluppo della città attraverso un ufficio di piano e un Cutylab che nei prossimi giorni verranno presentati alla città, attraverso i quali ogni cittadino e ogni categoria potrà, e, io spero, vorrà dare il proprio contributo di idee".

Insomma, nulla è deciso, anche perché la scelta spetterebbe comunque all'assise dei consiglieri comunali che- dice l'assessore- più volte nei loro interventi, si sono detti favorevoli alla realizzazione di un parcheggio.

Infine, sulle polemiche relative alla storia della scuola e all'impoverimento di strutture scolastiche per i quartieri di San Nicola e San Francesco, con lo smistamento degli alunni in altri plessi, taglia corto Vicino. "Rispettiamo le posizioni di tutti, ma non possiamo non porci delle domande circa la bassa affluenza del plesso".
  • Leo Vicino
  • Istituto Comprensivo "Santomasi-Scacchi"
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