
La città
Discariche a cielo aperto, via Rodi e non solo
Controlli della municipale sul territorio, partono le sanzioni
Gravina - lunedì 20 aprile 2015
7.55
Pochi giorni fa l'ultimo caso: in via Rodi rifiuti speciali abbandonati tra cui elettrodomestici, antenne, complementi d'arredo, rame e vecchi pneumatici a pochi passi dal centro abitato.
Ai cittadini che lamentano l'assenza di controlli e la mancata adozione di provvedimenti per scoraggiare l'abbandono illegale di rifiuti, la polizia municipale risponde con i fatti.
"Abbiamo verificato quanto accade in via Rodi anche se la situazione era già nota. L'area in questione – spiega Amedeo Visci comandante della Municipale – è di proprietà privata quindi spetta ai proprietari provvedere alla pulizia dell'area".
Via Rodi del resto non è un caso isolato.
In questi giorni diverse sono le zone periferiche su cui è caduta l'attenzione dalla Municipale e diverse sono le sanzioni elevate contro alcuni cittadini.
Le procedure del resto non sono semplici soprattutto quando le discariche abusive, come nel caso di via Rodi, insistono su suoli privati.
"Non di rado in periferia o anche in città, alcuni lembi di terreni lasciati liberi come pertinenze degli immobili, diventano terra di nessuno e luoghi di abbandono di rifiuti speciali. Stiamo monitorando la situazione – assicura Visci - In alcune zone siamo già intervenuti per pulire e altri provvedimenti saranno assunti nelle prossime settimane, soprattutto in vista dell'estate".
Occorre in pratica ripulire le aree pubbliche e soprattutto costringere i privati a rispettare l'ordinanza emessa dall'amministrazione Divella che impone ai proprietari di aree verdi il decoro e la pulizia della zona. Pena: pesanti sanzioni da parte della pubblica amministrazione.
Sanzioni che sono già cadute sulla testa di alcuni cittadini ma che evidentemente non bastano a scoraggiare quanti preferiscono abbandonare per strada vecchio oggetti che non servono più.
Ai cittadini che lamentano l'assenza di controlli e la mancata adozione di provvedimenti per scoraggiare l'abbandono illegale di rifiuti, la polizia municipale risponde con i fatti.
"Abbiamo verificato quanto accade in via Rodi anche se la situazione era già nota. L'area in questione – spiega Amedeo Visci comandante della Municipale – è di proprietà privata quindi spetta ai proprietari provvedere alla pulizia dell'area".
Via Rodi del resto non è un caso isolato.
In questi giorni diverse sono le zone periferiche su cui è caduta l'attenzione dalla Municipale e diverse sono le sanzioni elevate contro alcuni cittadini.
Le procedure del resto non sono semplici soprattutto quando le discariche abusive, come nel caso di via Rodi, insistono su suoli privati.
"Non di rado in periferia o anche in città, alcuni lembi di terreni lasciati liberi come pertinenze degli immobili, diventano terra di nessuno e luoghi di abbandono di rifiuti speciali. Stiamo monitorando la situazione – assicura Visci - In alcune zone siamo già intervenuti per pulire e altri provvedimenti saranno assunti nelle prossime settimane, soprattutto in vista dell'estate".
Occorre in pratica ripulire le aree pubbliche e soprattutto costringere i privati a rispettare l'ordinanza emessa dall'amministrazione Divella che impone ai proprietari di aree verdi il decoro e la pulizia della zona. Pena: pesanti sanzioni da parte della pubblica amministrazione.
Sanzioni che sono già cadute sulla testa di alcuni cittadini ma che evidentemente non bastano a scoraggiare quanti preferiscono abbandonare per strada vecchio oggetti che non servono più.