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Scuola e Università
Discobull : il progetto del Ministero dell’interno contro la dispersione scolastica
In Puglia il 23 % degli studenti abbandona gli studi. Molti finiscono in percorsi a rischio
Gravina - mercoledì 18 aprile 2012
Abbandonano la scuola troppo presto e intraprendono percorsi a rischio. I minori pugliesi che rinunciano all'istruzione prematuramente sono il 23 per cento del totale a fronte di una media nazionale del 18 per cento. Praticamente uno studente su quattro lascia gli studi prima dei 18 anni. Il passo da bulli a criminali così diventa breve. Per questo è nato il progetto, finanziato dal Ministero dell'Interno, "DiscoBull", un'iniziativa di prevenzione e recupero dei ragazzi coinvolti nei fenomeni della dispersione scolastica e del bullismo.
I dati presentati ieri in Prefettura mostrano una regione che viaggia a due velocità: da un lato la regione delle eccellenze con il più alto numero nazionale di diplomati con il massimo dei voti, dall'altro la regione con il più alto tasso di abbandono scolastico. Se si analizzano i dati per provincia, risultano Brindisi (12,9%) e Taranto (12,6%) quelle con le più alte percentuali di abbandoni, almeno al primo anno. Tassi inferiori alle due cifre si riscontrano solo a Bari (8,8%) e a Lecce (9,5%). Esiste però una forte divaricazione tra i licei e gli istituti tecnici professionali. Se nei bienni liceali la quota di abbandoni è pari al 5,4 per cento degli iscritti, negli istituti tecnici è più che doppia (13,5%) e negli istituti artistici e professionali è quasi cinque volte superiore: 24,3%.
Allargando lo spettro di osservazione all'intero quinquennio, si ha un quadro più completo. Il tasso di dispersione scolastica medio regionale nel 2010 è stato pari al 21,5% compreso tra il valore più alto di 28,8% questa volta nella provincia di Foggia e quello più basso 15,3% nella provincia di Brindisi. Taranto si attesta al 27,1%, Lecce al 19,6%, Bari al 18%.
E dalla dispersione scolastica al bullismo il passo è breve. Basti considerare che nel 2009 in Puglia sono stati denunciati 1.716 minori e arrestati 395 soprattutto per reati contro il patrimonio nel 49,4% dei casi, seguiti a distanza, 24,4% dai reati contro l'incolumità e la libertà personale riconducibili al bullismo.
I dati presentati ieri in Prefettura mostrano una regione che viaggia a due velocità: da un lato la regione delle eccellenze con il più alto numero nazionale di diplomati con il massimo dei voti, dall'altro la regione con il più alto tasso di abbandono scolastico. Se si analizzano i dati per provincia, risultano Brindisi (12,9%) e Taranto (12,6%) quelle con le più alte percentuali di abbandoni, almeno al primo anno. Tassi inferiori alle due cifre si riscontrano solo a Bari (8,8%) e a Lecce (9,5%). Esiste però una forte divaricazione tra i licei e gli istituti tecnici professionali. Se nei bienni liceali la quota di abbandoni è pari al 5,4 per cento degli iscritti, negli istituti tecnici è più che doppia (13,5%) e negli istituti artistici e professionali è quasi cinque volte superiore: 24,3%.
Allargando lo spettro di osservazione all'intero quinquennio, si ha un quadro più completo. Il tasso di dispersione scolastica medio regionale nel 2010 è stato pari al 21,5% compreso tra il valore più alto di 28,8% questa volta nella provincia di Foggia e quello più basso 15,3% nella provincia di Brindisi. Taranto si attesta al 27,1%, Lecce al 19,6%, Bari al 18%.
E dalla dispersione scolastica al bullismo il passo è breve. Basti considerare che nel 2009 in Puglia sono stati denunciati 1.716 minori e arrestati 395 soprattutto per reati contro il patrimonio nel 49,4% dei casi, seguiti a distanza, 24,4% dai reati contro l'incolumità e la libertà personale riconducibili al bullismo.