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Trasporti
Disservizi: le Fal aprono un'inchiesta interna
Dopo la segnalazione di Gravinalife, Colamussi dispone accertamenti. E dice: "Mi scuso con l'utenza".
Gravina - venerdì 9 novembre 2012
16.55
Dopo l'articolo pubblicato da Gravinalife nei giorni scorsi, nel quale si dava notizia di una segnalazione inviata da un studente fuori sede a proposito dell'ultimo viaggio domenicale su un autobus delle Ferrovie Appulo-Lucane, la direzione delle Fal ha deciso di aprire un'inchiesta interna per appurare la veridicità dei fatti raccontati nella denuncia.
"Ho disposto l'apertura di un'indagine interna", conferma il presidente delle Fal, Matteo Colamussi, aggiungendo che "qualora i fatti denunciati dovessero essere confermati, applicheremo una sanzione disciplinare al conducente del mezzo". Il numero uno delle Appulo-Lucane, che tra l'altro ha dato mandato agli uffici di rintracciare l'autore della segnalazione "perché vorrei scusarmi personalmente con lui", tuttavia rifiuta di parlare di "disservizi" e difende la sua azienda con le unghie e con i denti: "Il servizio offerto dalla nostra azienda è già superiore al servizio contrattualizzato con la Regione Puglia".
Tradotto in altre parole: nessun aumento di corse da e per Bari. E quando gli facciamo notare che nella segnalazione in questione si sottolineava anche il sovraffollamento del mezzo, Colamussi prima risponde "per fortuna i nostri mezzi sono sempre affollati", poi sposta l'attenzione su un tema a lui tanto caro e su cui le Fal stanno puntando tutta la sua campagna di comunicazione: i portoghesi. "Approfitto per ribadire che da lunedì aumenteranno i controlli sui mezzi e che ora tutti i conducenti sono obbligati a controllare il titolo di viaggio sia in ingresso che in uscita dal mezzo perché se ci sono i disservizi e se la gente resta in piedi durante il viaggio, è colpa di coloro che occupando il posto senza pagare il biglietto".
Infine porgiamo a Colamussi la domanda che lo studente poneva a margine della sua missiva: "Siete davvero sicuri che il giusto prezzo del titolo di viaggio per la tratta Gravina –Bari sia 3,90 euro?" Dopo un attimo di silenzio, l'unico durante tutta la chiacchierata, il presidente riprende fiato: " Vi assicuro che far muovere i mezzi pubblici non è affatto facile e che a fronte del servizio offerto, il costo del biglietto è davvero irrisorio. In Inghilterra il biglietto costa 3 volte di più rispetto a quanto chiediamo noi".
Prima che cada la linea, resta tempo per la chiosa finale: "Con i tagli del Governo e con le difficoltà della Regione Puglia a sostenere le nostre aziende, vi comunico che a breve tutte le società di trasporti andranno in autogestione e quindi il costo del servizio sarà interamente a carico degli utenti".
Non c'è che dire: una buona notizia. Il costo dei biglietti aumenterà, la qualità resterà sempre la stessa. Quella da 3 euro e 90 a viaggio.
"Ho disposto l'apertura di un'indagine interna", conferma il presidente delle Fal, Matteo Colamussi, aggiungendo che "qualora i fatti denunciati dovessero essere confermati, applicheremo una sanzione disciplinare al conducente del mezzo". Il numero uno delle Appulo-Lucane, che tra l'altro ha dato mandato agli uffici di rintracciare l'autore della segnalazione "perché vorrei scusarmi personalmente con lui", tuttavia rifiuta di parlare di "disservizi" e difende la sua azienda con le unghie e con i denti: "Il servizio offerto dalla nostra azienda è già superiore al servizio contrattualizzato con la Regione Puglia".
Tradotto in altre parole: nessun aumento di corse da e per Bari. E quando gli facciamo notare che nella segnalazione in questione si sottolineava anche il sovraffollamento del mezzo, Colamussi prima risponde "per fortuna i nostri mezzi sono sempre affollati", poi sposta l'attenzione su un tema a lui tanto caro e su cui le Fal stanno puntando tutta la sua campagna di comunicazione: i portoghesi. "Approfitto per ribadire che da lunedì aumenteranno i controlli sui mezzi e che ora tutti i conducenti sono obbligati a controllare il titolo di viaggio sia in ingresso che in uscita dal mezzo perché se ci sono i disservizi e se la gente resta in piedi durante il viaggio, è colpa di coloro che occupando il posto senza pagare il biglietto".
Infine porgiamo a Colamussi la domanda che lo studente poneva a margine della sua missiva: "Siete davvero sicuri che il giusto prezzo del titolo di viaggio per la tratta Gravina –Bari sia 3,90 euro?" Dopo un attimo di silenzio, l'unico durante tutta la chiacchierata, il presidente riprende fiato: " Vi assicuro che far muovere i mezzi pubblici non è affatto facile e che a fronte del servizio offerto, il costo del biglietto è davvero irrisorio. In Inghilterra il biglietto costa 3 volte di più rispetto a quanto chiediamo noi".
Prima che cada la linea, resta tempo per la chiosa finale: "Con i tagli del Governo e con le difficoltà della Regione Puglia a sostenere le nostre aziende, vi comunico che a breve tutte le società di trasporti andranno in autogestione e quindi il costo del servizio sarà interamente a carico degli utenti".
Non c'è che dire: una buona notizia. Il costo dei biglietti aumenterà, la qualità resterà sempre la stessa. Quella da 3 euro e 90 a viaggio.