
Cronaca
Droga: arresti della Guardia di Finanza a Gravina
Sequestrato ingente quantitativo di sostanze stupefacenti e un intero laboratorio per la produzione della marijuana
Gravina - venerdì 9 maggio 2025
12.19 Comunicato Stampa
Nei giorni scorsi i Finanzieri della Compagnia di Altamura con il supporto di unità cinofile del Gruppo Pronto Impiego di Bari e militari del Nucleo Operativo Metropolitano di Bari, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali - emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della Procura della Repubblica - DDA - che ha delegato e coordinato le indagini - nei confronti di 6 soggetti di nazionalità albanese (di cui 1 in carcere e 2 agli arresti domiciliari e 3 destinatari dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria unitamente alla misura dell'obbligo di dimora).
L'operazione costituisce l'epilogo di articolati approfondimenti investigativi che hanno consentito di disvelare un'associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
L'attività investigativa trae origine da una denuncia presentata presso gli uffici della Compagnia nei confronti di soggetti di nazionalità albanese, dalla quale emergevano elementi riconducibili ad un'attività di cessione di sostanze stupefacenti presso un'abitazione sita in Gravina in Puglia.
A seguito dell'assunzione delle dichiarazioni del denunciante, veniva instaurato il procedimento penale nell'ambito del quale venivano svolte numerose attività di intercettazione sia telefoniche sia ambientali nonché attività investigativa a riscontro dei dialoghi (consistenti in attività di osservazione e pedinamento dei soggetti coinvolti) che hanno consentito di acquisire un corposo e grave quadro indiziario, propedeutico alla puntuale ricostruzione delle condotte illecite e dei differenti profili di responsabilità.
Le indagini hanno permesso di procedere al sequestro di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana e, tra l'altro, un intero laboratorio per la produzione della marijuana di circa 200 mq, situato nella zona industriale di Gravina in Puglia con il contestuale arresto in flagranza di reato di nr. 4 soggetti di nazionalità italiana.
È stata acclarata in capo agli indagati la cessione reiterata di sostanza stupefacente a soggetti tossicodipendenti riconducibile a un vero e proprio programma criminoso tipico dell' associazione a delinquere.
Il provvedimento cautelare in titolo è stato disposto nella fase delle indagini preliminari che necessitano, pertanto, della successiva verifica processuale in contraddittorio con la difesa.
Gli esiti dell'attività d'indagine testimoniano ancora una volta il costante e fattivo impegno della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bari - DDA, nella prevenzione e repressione di condotte delittuose, come il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, che destano un particolare allarme sociale per i rischi arrecati alla salute dei cittadini e, soprattutto, delle nuove generazioni, oltre a costituire fonte di proventi illeciti che spesso vengono reintrodotti nell'economia legale a danno dei soggetti economici che operano nel rispetto delle regole.
La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Bari in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021, ritenendo sussistente l'interesse pubblico all'informazione, con riguardo al contrasto ai traffici illeciti e, nel caso specifico, al traffico di sostanze stupefacenti a danno della collettività.
L'operazione costituisce l'epilogo di articolati approfondimenti investigativi che hanno consentito di disvelare un'associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
L'attività investigativa trae origine da una denuncia presentata presso gli uffici della Compagnia nei confronti di soggetti di nazionalità albanese, dalla quale emergevano elementi riconducibili ad un'attività di cessione di sostanze stupefacenti presso un'abitazione sita in Gravina in Puglia.
A seguito dell'assunzione delle dichiarazioni del denunciante, veniva instaurato il procedimento penale nell'ambito del quale venivano svolte numerose attività di intercettazione sia telefoniche sia ambientali nonché attività investigativa a riscontro dei dialoghi (consistenti in attività di osservazione e pedinamento dei soggetti coinvolti) che hanno consentito di acquisire un corposo e grave quadro indiziario, propedeutico alla puntuale ricostruzione delle condotte illecite e dei differenti profili di responsabilità.
Le indagini hanno permesso di procedere al sequestro di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana e, tra l'altro, un intero laboratorio per la produzione della marijuana di circa 200 mq, situato nella zona industriale di Gravina in Puglia con il contestuale arresto in flagranza di reato di nr. 4 soggetti di nazionalità italiana.
È stata acclarata in capo agli indagati la cessione reiterata di sostanza stupefacente a soggetti tossicodipendenti riconducibile a un vero e proprio programma criminoso tipico dell' associazione a delinquere.
Il provvedimento cautelare in titolo è stato disposto nella fase delle indagini preliminari che necessitano, pertanto, della successiva verifica processuale in contraddittorio con la difesa.
Gli esiti dell'attività d'indagine testimoniano ancora una volta il costante e fattivo impegno della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bari - DDA, nella prevenzione e repressione di condotte delittuose, come il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, che destano un particolare allarme sociale per i rischi arrecati alla salute dei cittadini e, soprattutto, delle nuove generazioni, oltre a costituire fonte di proventi illeciti che spesso vengono reintrodotti nell'economia legale a danno dei soggetti economici che operano nel rispetto delle regole.
La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Bari in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021, ritenendo sussistente l'interesse pubblico all'informazione, con riguardo al contrasto ai traffici illeciti e, nel caso specifico, al traffico di sostanze stupefacenti a danno della collettività.