
Eventi
“E’ colpa mia se piaccio alle donne”
Il debutto 2014 della compagnia “Colpi di scena”
Gravina - mercoledì 8 gennaio 2014
20.18
"Anno nuovo, compagnia nuova e naturalmente commedia nuova". Il sipario 2014 targato compagnia "Colpi di scena" è stato aperto con queste parole dalla suadente voce della giovanissima Sabrina Marrocoli, presentatrice nelle serate del 4, 5 e 6 gennaio, della rappresentazione dell'opera di Salvatore Sottile "E' colpa mia se piaccio alle donne" andata in scena al teatro Vida.
Sul palco, un cast di attori ed attrici diretti alla regia dall'uomo di teatro a tutto tondo, Michele Mindicini. A tutto tondo perché, negli anni, Mindicini ha saputo essere un punto di riferimento registico per la sua squadra sia calcando la scena come è accaduto, per esempio, nel 2013 con l'opera "Mia famiglia" che fuori dal palcoscenico, come spettatore dall'occhio vigile ed attento ed anche, pronto ad applaudire con affetto e grande stima, tutti i componenti della sua "famiglia".
Ad andare in scena tre coppie interpretate da Stefania Ambrosecchia e Gianni Tucci (Walter e Gloria), Annamaria Pappalardi e Fedele Cappiello (Lidia e Armando), Pino Zuccaro e Debora Schinco (Leo e Vanessa), tutti pazienti di una psicologa alquanto sincera, spontanea, ingenua, molto naif interpretata da Mariella Grisolia (dottor Nocciola). Tre serate, tre interpretazioni in cui ogni singolo attore ha amato e fatto sempre più suo, il proprio personaggio tanto da trasformarsi ogni giorno sempre più nei toni, nelle mimica facciale e nelle movenze quasi naturali di Walter e Gloria, Lidia e Armando, Leo e Vanessa e del Dottor Nocciola.
Lo spettatore non si è affatto sentito estraneo alla vicenda ma ha avuto la percezione di essere in casa del dottor Nocciola come ospite invisibile della tanto sospirata e sofferta cena dai risvolti coloriti e colorati. Risvolti colorati grazie al disegno ed alla realizzazione di una scenografia autentica, originale e stravagante di Mina Abruzzese ed ai repentini giochi di luci ad opera del tecnico audio/luci Mariangela Aquila accompagnati da colonne sonore scelte con minuziosa cura da parte del regista Mindicini; coloriti dal momento di danza ballata in scena da tutto il cast grazie alla sapiente guida di Angela Zerni e dal canto finale in cui è stato possibile ascoltar cantare persino chi credeva di non potercela mai fare grazie alla pazienza ed alla buona volontà impiegata nell'insegnamento del sapiente uso della propria voce da parte del soprano Concetta Aquila nella canzone "Ma l'amore no" di Alberto Rabagliati con una storfa aggiunta dedicata all'amore per il teatro.
Insomma, una commedia in cui il regista, credendo fermamente nella validità della trama sin dalla prima lettura del copione scritto da Salvatore Sottile, e credendo anche nelle capacità attoriali della sua compagnia è riuscito a concentrare le differenti forme di espressione culturale (musica, canto, danza, recitazione) in un'ora di puro divertimento per il pubblico presente in sala che ha apprezzato sia i componenti storici del gruppo che chi, come Annamaria Pappalardi, dopo anni è tornato a calcare il palcoscenico interpretando il caratterista della commedia.
Una commedia che, a clamor di pubblico, potrà essere replicata nella serata di giovedì 16 gennaio alle ore 21 sempre presso il teatro Vida. Perciò chiunque fosse interessato, prenoti recandosi a comprare i biglietti al botteghino.
Dr.ssa Emanuela Grassi
Ufficio stampa teatro Vida
Sul palco, un cast di attori ed attrici diretti alla regia dall'uomo di teatro a tutto tondo, Michele Mindicini. A tutto tondo perché, negli anni, Mindicini ha saputo essere un punto di riferimento registico per la sua squadra sia calcando la scena come è accaduto, per esempio, nel 2013 con l'opera "Mia famiglia" che fuori dal palcoscenico, come spettatore dall'occhio vigile ed attento ed anche, pronto ad applaudire con affetto e grande stima, tutti i componenti della sua "famiglia".
Ad andare in scena tre coppie interpretate da Stefania Ambrosecchia e Gianni Tucci (Walter e Gloria), Annamaria Pappalardi e Fedele Cappiello (Lidia e Armando), Pino Zuccaro e Debora Schinco (Leo e Vanessa), tutti pazienti di una psicologa alquanto sincera, spontanea, ingenua, molto naif interpretata da Mariella Grisolia (dottor Nocciola). Tre serate, tre interpretazioni in cui ogni singolo attore ha amato e fatto sempre più suo, il proprio personaggio tanto da trasformarsi ogni giorno sempre più nei toni, nelle mimica facciale e nelle movenze quasi naturali di Walter e Gloria, Lidia e Armando, Leo e Vanessa e del Dottor Nocciola.
Lo spettatore non si è affatto sentito estraneo alla vicenda ma ha avuto la percezione di essere in casa del dottor Nocciola come ospite invisibile della tanto sospirata e sofferta cena dai risvolti coloriti e colorati. Risvolti colorati grazie al disegno ed alla realizzazione di una scenografia autentica, originale e stravagante di Mina Abruzzese ed ai repentini giochi di luci ad opera del tecnico audio/luci Mariangela Aquila accompagnati da colonne sonore scelte con minuziosa cura da parte del regista Mindicini; coloriti dal momento di danza ballata in scena da tutto il cast grazie alla sapiente guida di Angela Zerni e dal canto finale in cui è stato possibile ascoltar cantare persino chi credeva di non potercela mai fare grazie alla pazienza ed alla buona volontà impiegata nell'insegnamento del sapiente uso della propria voce da parte del soprano Concetta Aquila nella canzone "Ma l'amore no" di Alberto Rabagliati con una storfa aggiunta dedicata all'amore per il teatro.
Insomma, una commedia in cui il regista, credendo fermamente nella validità della trama sin dalla prima lettura del copione scritto da Salvatore Sottile, e credendo anche nelle capacità attoriali della sua compagnia è riuscito a concentrare le differenti forme di espressione culturale (musica, canto, danza, recitazione) in un'ora di puro divertimento per il pubblico presente in sala che ha apprezzato sia i componenti storici del gruppo che chi, come Annamaria Pappalardi, dopo anni è tornato a calcare il palcoscenico interpretando il caratterista della commedia.
Una commedia che, a clamor di pubblico, potrà essere replicata nella serata di giovedì 16 gennaio alle ore 21 sempre presso il teatro Vida. Perciò chiunque fosse interessato, prenoti recandosi a comprare i biglietti al botteghino.
Dr.ssa Emanuela Grassi
Ufficio stampa teatro Vida