
Scuola e Università
Edifici scolastici, tutti in fila per la manutenzione
Tra urgenze e richieste amichevoli, ecco lo stato delle scuole gravinesi
Gravina - lunedì 8 settembre 2014
11.17
Riapriranno a breve i cancelli delle scuole gravinesi, tra lavori compiuti e altri da portare ancora a termine.
Da quanto emerge da un'indagine complessiva, gli interventi strutturali alle scuole gravinesi sono finanziati dai fondi europei, mentre è il Comune a contribuire alla manutenzione ordinaria. "Grazie ai finanziamenti europei potremo installare, alla Don Saverio Valerio, un impianto fotovoltaico ed effettuare lavori di isolamento termico ed acustico", spiega Rosa De Leo, dirigente scolastico del secondo circolo didattico che aggiunge: "Imbiancate le pareti interne e sistemati gli infissi, urge l'ampliamento di un'aula nel plesso Giovanni Paolo II e l'adeguamento strutturale del bagno alle esigenze dei bambini della scuola per l'infanzia". "Alla Andersen è impellente la messa in sicurezza di un muretto esterno e dell'annesso giardino", continua la De Leo, "purtroppo in mancanza di un responsabile dell'ufficio tecnico i lavori non possono partire in tempi brevi, nonostante ci sia collaborazione da parte dell'amministrazione. A loro chiedo soprattutto che partano in tempi brevi i servizi di trasporto, refezione scolastica ed assistenza specialistica per i diversamente abili".
Anche l'istituto comprensivo "Nunzio Ingannamorte" approfitterà dei sussidi europei per interventi di efficienza energetica, "che vanno ad aggiungersi all'urgente rifacimento dell'impianto elettrico e dei bagni", chiarisce la dirigente scolastica Angela Amendola, "con i fondi Pon però, non sarà possibile coprire le spese utili alla sistemazione del campetto esterno, che versa in uno stato di completo degrado". Nessuna richiesta invece, è stata inoltrata a Palazzo di Città, dal primo circolo "San Giovanni Bosco": "Sarebbe inutile prima del compimento di lavori più grossi, che saranno realizzati a breve con fondi europei", commenta la dirigente Lucia Pallucca.
Sprovvista ancora di una rampa per disabili è la scuola primaria e dell'infanzia "San Domenico Savio": "Ci sarebbe il retro scala ma non è mai stato collaudato, oltre alla scalinata di ingresso, con gradini troppo alti per i bambini", puntualizza la dirigente Amelia Capozzi. "Sono soddisfatta dell'avvenuto trasferimento della scuola dell'infanzia di via Ragni nell'immobile in via Punzi, dove abbiamo però bisogno di nuovi arredi", asserisce la direttrice, "mentre è dallo scorso anno che faccio richiesta al Comune per 18 porte da sistemare nel bagno della Tommaso Fiore nella quale, tra l'altro, ci sono infiltrazioni d'acqua che provocano la caduta di calcinacci dal soffitto della palestra".
Non avrebbe grosse urgenze l'istituto comprensivo "Don Eustachio Montemurro", oggetto a breve di interventi di messa in sicurezza di alcuni padiglioni dell'istituto. "E' utile la manutenzione ordinaria e straordinaria", precisa il dirigente scolastico Francesco Laddaga. Protocollata presso la Casa Comunale, la richiesta dell'istituto comprensivo "Santomasi - Sacchi" la quale necessita di riparazioni alla guaina del tetto. "Sia l'edificio della Santomasi, che quelli della Nardone, Rodari e Scacchi presentano infiltrazioni", afferma il vicepreside Nicola Lagonigro, "mentre a quest'ultima occorre dare una risistemata al verde". E conclude, "Grazie ai fondi Pon sono stati sostituiti gli infissi e installate delle scale di emergenza".
La conclusione abbastanza ovvia, registra un unico dato. Pochi giorni all'avvio delle lezioni e tanto c'è ancora da fare.
Da quanto emerge da un'indagine complessiva, gli interventi strutturali alle scuole gravinesi sono finanziati dai fondi europei, mentre è il Comune a contribuire alla manutenzione ordinaria. "Grazie ai finanziamenti europei potremo installare, alla Don Saverio Valerio, un impianto fotovoltaico ed effettuare lavori di isolamento termico ed acustico", spiega Rosa De Leo, dirigente scolastico del secondo circolo didattico che aggiunge: "Imbiancate le pareti interne e sistemati gli infissi, urge l'ampliamento di un'aula nel plesso Giovanni Paolo II e l'adeguamento strutturale del bagno alle esigenze dei bambini della scuola per l'infanzia". "Alla Andersen è impellente la messa in sicurezza di un muretto esterno e dell'annesso giardino", continua la De Leo, "purtroppo in mancanza di un responsabile dell'ufficio tecnico i lavori non possono partire in tempi brevi, nonostante ci sia collaborazione da parte dell'amministrazione. A loro chiedo soprattutto che partano in tempi brevi i servizi di trasporto, refezione scolastica ed assistenza specialistica per i diversamente abili".
Anche l'istituto comprensivo "Nunzio Ingannamorte" approfitterà dei sussidi europei per interventi di efficienza energetica, "che vanno ad aggiungersi all'urgente rifacimento dell'impianto elettrico e dei bagni", chiarisce la dirigente scolastica Angela Amendola, "con i fondi Pon però, non sarà possibile coprire le spese utili alla sistemazione del campetto esterno, che versa in uno stato di completo degrado". Nessuna richiesta invece, è stata inoltrata a Palazzo di Città, dal primo circolo "San Giovanni Bosco": "Sarebbe inutile prima del compimento di lavori più grossi, che saranno realizzati a breve con fondi europei", commenta la dirigente Lucia Pallucca.
Sprovvista ancora di una rampa per disabili è la scuola primaria e dell'infanzia "San Domenico Savio": "Ci sarebbe il retro scala ma non è mai stato collaudato, oltre alla scalinata di ingresso, con gradini troppo alti per i bambini", puntualizza la dirigente Amelia Capozzi. "Sono soddisfatta dell'avvenuto trasferimento della scuola dell'infanzia di via Ragni nell'immobile in via Punzi, dove abbiamo però bisogno di nuovi arredi", asserisce la direttrice, "mentre è dallo scorso anno che faccio richiesta al Comune per 18 porte da sistemare nel bagno della Tommaso Fiore nella quale, tra l'altro, ci sono infiltrazioni d'acqua che provocano la caduta di calcinacci dal soffitto della palestra".
Non avrebbe grosse urgenze l'istituto comprensivo "Don Eustachio Montemurro", oggetto a breve di interventi di messa in sicurezza di alcuni padiglioni dell'istituto. "E' utile la manutenzione ordinaria e straordinaria", precisa il dirigente scolastico Francesco Laddaga. Protocollata presso la Casa Comunale, la richiesta dell'istituto comprensivo "Santomasi - Sacchi" la quale necessita di riparazioni alla guaina del tetto. "Sia l'edificio della Santomasi, che quelli della Nardone, Rodari e Scacchi presentano infiltrazioni", afferma il vicepreside Nicola Lagonigro, "mentre a quest'ultima occorre dare una risistemata al verde". E conclude, "Grazie ai fondi Pon sono stati sostituiti gli infissi e installate delle scale di emergenza".
La conclusione abbastanza ovvia, registra un unico dato. Pochi giorni all'avvio delle lezioni e tanto c'è ancora da fare.