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Ospedale e Sanità
Emergenza 118: cinque infermieri in proroga
Dalla direzione Asl arriva l'ordine: contratti attivi per altri sei mesi
Gravina - sabato 14 giugno 2014
09.01
In attesa della soluzione definitiva, si aggiungono nuovi tasselli alla questione dell'emergenza 118.
Il direttore sanitario Asl Ba, Silvana Melli, ha reso noto il passo deciso dalla direzione in riferimento al servizio straordinario degli operatori del 118. Sono stati prorogati al 31 dicembre 2014 cinque contratti per altrettanti infermieri, in scadenza il prossimo 30 giugno. Altri sei mesi, dunque, per fare fronte a quella che è divenuta una vera e propria emergenza.
Dopo i disservizi verificatisi in questi giorni e le polemiche arrivate anche sul tavolo dell'assessorato regionale alla sanità, la stessa direzione Asl ha stabilito di prorogare anche la reperibilità e gli straordinari: 30 giorni in più.
A darne notizia è il consigliere regionale Michele Ventricelli che commenta: "Un buon risultato, che forse non soddisferà qualche demagogo di professione, ma a noi interessa il servizio". Lo stesso consigliere aveva interessato il direttore della Centrale operativa Asl, Gaetano Di Pietro, mettendo in risalto l'impellenza della problematica.
Il direttore sanitario Asl Ba, Silvana Melli, ha reso noto il passo deciso dalla direzione in riferimento al servizio straordinario degli operatori del 118. Sono stati prorogati al 31 dicembre 2014 cinque contratti per altrettanti infermieri, in scadenza il prossimo 30 giugno. Altri sei mesi, dunque, per fare fronte a quella che è divenuta una vera e propria emergenza.
Dopo i disservizi verificatisi in questi giorni e le polemiche arrivate anche sul tavolo dell'assessorato regionale alla sanità, la stessa direzione Asl ha stabilito di prorogare anche la reperibilità e gli straordinari: 30 giorni in più.
A darne notizia è il consigliere regionale Michele Ventricelli che commenta: "Un buon risultato, che forse non soddisferà qualche demagogo di professione, ma a noi interessa il servizio". Lo stesso consigliere aveva interessato il direttore della Centrale operativa Asl, Gaetano Di Pietro, mettendo in risalto l'impellenza della problematica.